DUDU LA CAPRIA SOTTOMETTE HOUELLEBECQ - “FRANCIA, UN PAESE SINISTRO IN CUI LE RAGAZZE IN MINIGONNA DURANTE L’ATTO PARLANO COME VECCHIE PUTTANE SENZA CHE IN QUESTO CI SIA NULLA DI EROTICO”

La Capria: “La sua tesi di una Francia gradualmente sottomessa agli islamici gioca coi timori e i sospetti del francese medio ma Houellebecq ne fa vedere anche i lati positivi perché se si avverasse, chiunque, anche se brutto e vecchio, potrebbe avere tre o quattro mogli anche giovani e belle, cosa che evidentemente all’autore non dispiacerebbe”...

Condividi questo articolo


HOUELLEBECQ BALLARo? HOUELLEBECQ BALLARo?

Raffaele La Capria per il “Corriere della Sera”

 

Com’è strana la Francia descritta da Houellebecq nel suo ultimo molto discusso romanzo Sottomissione (Bompiani). Una Francia irriconoscibile, proiettata in un futuro molto vicino. È un Paese dove si mangiano cibi raffinati che si possono ordinare e ti portano a casa ben confezionati.

 

Ragazze in minigonna della buona borghesia durante l’atto parlano come vecchie puttane pronte a tutto e offrono servigi sessuali nominandoli con spregiudicatezza. Anche loro si possono ordinare con una telefonata, ma in tutto questo non c’è nulla di morboso e neppure di veramente erotico.

 

michel houellebecq 1 michel houellebecq 1

Houellebecq, che scrive in prima persona, inizia dicendoci «per tutti gli anni della mia triste giovinezza Huysmans è stato un compagno fedele», e con Huysmans ha preso la tesi di dottorato ed è diventato professore associato all’Università di Parigi III-Sorbona.

 

È un professore spregiudicato, conversa in tono colto, cinico, elegante, con altri professori e soprattutto con un agente dei servizi segreti, per spiegare a chi legge il processo attraverso il quale la Francia si è sottomessa all’Islam, e parla di se stesso così: «All’epoca dei miei vent’anni, quando mi veniva duro con una scusa qualsiasi, e a volte anche senza motivo, quando in un certo senso mi veniva duro a salve». 
 

Di una sua amica ancora giovane ma già in decadenza dice: «Anche lei non era in fondo che un airone imbrattato di petrolio», mentre adesso «le mie erezioni, più rare e accidentali, esigevano corpi sodi, elastici e senza difetti». 
 

Michel Houellebecq Michel Houellebecq

È questo lo stile Houellebecq, già sperimentato con successo negli altri suoi libri. Il modo in cui i musulmani di Francia vanno al governo sembra fin troppo diplomatico, e quindi poco verosimile, e viene spiegato nella parte centrale del libro, ma dal punto di vista narrativo quelle spiegazioni per me occupano tanto spazio da trasformare il romanzo in un pamphlet o in una perorazione e comunque non hanno niente a che fare con il futuro raccontato da Huxley e da Orwell, perché artisticamente quello era meglio risolto. 

La sua tesi di una Francia gradualmente sottomessa agli islamici gioca coi timori e i sospetti del francese medio e ironicamente, ma non tanto, Houellebecq ne fa vedere anche i lati positivi perché se si avverasse, chiunque, anche se brutto e vecchio, potrebbe avere tre o quattro mogli anche giovani e belle, cosa che evidentemente all’autore non dispiacerebbe.

 

Michel Houellebecq Michel Houellebecq

La Francia che si avvia alla sottomissione non è un Paese tragico, ma è sinistro. Mentre tutto sembra normale ecco che in una stazione di servizio capita di trovare steso a terra nel sangue il corpo di una donna, la cassiera; e altrove, altri segni di violenza, un autobus in fiamme, strade deserte, un’atmosfera poco rassicurante. 
 

Quando il narratore lascia questa Parigi infida e va a Rocamadur, in un paesino turistico per rilassarsi, trova proprio lì un suo amico dei servizi segreti e parlano della situazione che non è ancora del tutto stabilizzata, e dopo scopriamo, ritornando a Parigi, che tutti i professori universitari, tranne uno che si è convertito all’Islam, hanno dovuto lasciare l’insegnamento: la Sorbona è chiusa ma tutti sono stati congedati con una buona pensione. 
 

MICHELLE HOUELLEBECQ SOUMISSION SOTTOMISSIONE MICHELLE HOUELLEBECQ SOUMISSION SOTTOMISSIONE

Fiumi di danaro saudita lo consentono, il danaro circola più e meglio di prima, e tutto questo è raccontato con dialoghi ad alto livello. Il libro si conclude con la prossima conversione all’Islam dell’autore, conversione che gli procurerà il reintegro nell’insegnamento, dopo qualche mese ci sarebbe stata la ripresa delle lezioni «e ovviamente ci sarebbero state le studentesse — belle, velate, timide… ciascuna di quelle ragazze, per quanto bella potesse essere, sarebbe stata felice e fiera di essere scelta da me e onorata di condividere il mio talamo, e io per parte mia, sarei riuscito ad amarle».

 

Michel Houellebecq Michel Houellebecq

Conclusione: all’autore sarebbe stata offerta una seconda vita, senza molto nesso con la precedente. E non avrebbe avuto niente da rimpiangere. 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…

DAGOREPORT - PERCHE LA DUCETTA HA DATO ORDINE DI VOTARE SCHEDA BIANCA SULLA CONSULTA? PERCHÉ ALTRIMENTI SI SAREBBE RITROVATA IN QUEL POSTO MOLTE SCHEDE BIANCHE DA PARTE DI DEPUTATI E SENATORI DELLA SUA STESSA MAGGIORANZA – TRA I FRANCHI TIRATORI, SI CONTANO 3-4 PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA DEL TUTTO CONTRARI A VOTARE MARINI, CONSIGLIERE GIURIDICO DELLA MELONA E AUTORE DELLE LEGGE SUL PREMIERATO. ALTRI MALPANCISTI ERANO ANCHE DENTRO FRATELLI D’ITALIA (VEDI “LA TALPA” DELLA CHAT), MA IL GROSSO DEGLI “INFAMI” SAREBBE NELLE FILE DELLA LEGA - L’ELEZIONE DI MARINI SERVE COME IL PANE ALLA DUCETTA PER AVERE UN UOMO FIDATO ALL’INTERNO DELLA CONSULTA CHE SARA’ CHIAMATA A DARE IL SUO GIUDIZIO SULL’AUTONOMIA LEGAIOLA. SE VENISSE DICHIARA INCOSTITUZIONALE, SALTEREBBE OVVIAMENTE UN REFERENDUN DESTINATO ALLA SCONFITTA CON EVIDENTI RICADUTE DI CRISI SUL GOVERNO, VERO INCUBO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…