Alessandra Trancana per il “Corriere della sera”
Quasi novantotto anni portati con un foulard di seta al collo e la bandana del Blasco annodata su una messa in piega impeccabile, nonna rock lucida la reliquia - una foto autografata di Vasco Rossi - nella sala riunioni della casa di riposo: lo fa ogni santo giorno, prima dell' ora di yoga e della tombola. «Da quando sono sua fan? Nemmeno lo ricordo».
Qualche settimana fa, fuori da Villa Paradiso, la clinica del benessere di Gardone Riviera (Brescia) dove Vasco e la moglie-musa Laura si sottopongono ogni anno a dieta intransigente e visite mediche, centinaia di fan hanno atteso l' apparizione del rocker e dei suoi occhiali fumé per ore e giorni.
Tra tutti, però, una sola persona è riuscita ad avere una foto autografata con dedica: nonna Rosa Pasini, quasi 98 anni, vedova, due figlie, «cinque o sei nipoti», una somiglianza con Wanda Osiris - «quand' ero giovane si giravano tutti» - e un' ossessione per il Blasco. «Lo ascoltavo sempre quando facevo le pulizie a casa, ma confesso che mi piace anche Gianni Morandi, anche se un po' meno» dice prima che le servano il té caldo con i biscotti.
Da otto anni, la nonna rock è un' inquilina della casa di riposo Fondazione Bianchi di Toscolano Maderno. È riuscita a indurre in tentazione l' ex sacerdote della vita spericolata (ormai diventato salutista) facendo recapitare ai camerieri di Villa Paradiso una chiavetta con un video in italiano e dialetto bresciano (sottotitolato): «Ciao Vasco, sono Rosa - gli diceva -, mi piacerebbe incontrarti, vorrei conoscerti meglio. Se hai voglia sono qui, ma se non puoi un grosso abbraccio, e spacca tutto al tour». Dopo qualche giorno, a Toscolano è arrivata quella che ormai chiamano la reliquia: una foto di Vasco con dedica.
Testuale: «Con affetto alla casa di riposo fondazione G. B. Bianchi». «Sono felicissima di questo regalo - dice Rosa -, non lo lascio un secondo». Il video che ha spedito a Vasco ormai è virale: «Sono diventata una rock star anch' io». Rosa, che tra le altre cose tiene una seguitissima rubrica di posta del cuore per il tg della casa di riposo (spesso risponde ai suoi mittenti con citazioni del Blasco), non ha un lettore cd in camera: «E così ascolto le canzoni del mio idolo durante l' ora di ginnastica del giovedì mattina: senza, non muovo un muscolo».
Oltre all' esercizio fisico, qual è il suo elisir di lunga vita? «Gli album di Vasco: mi fanno sentire come una ragazzina. Le mie canzoni preferite sono Albachiara e Angeli ».
Per il resto, fa sapere, non beve e non ha mai acceso una sigaretta: le sue uniche trasgressioni sono i dolci e il rock. A Rosa resta un sogno: andare al concerto di Vasco a San Siro, ma «sarebbe meglio se venisse lui qui, alla casa di riposo, per cantare per me e i miei amici: Vasco, ti invito, vuoi venire?».
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