FABIO MARCHESE RAGONA: “NON È VERO CHE HO SUGGERITO A BERTONE IL NOME DI BURKE” - BRUNO VESPA: “IL VIAGGIO A PARMA NON È STATO A VUOTO. VEDRÒ PIZZAROTTI UN’ALTRA VOLTA” - ANDREA GIACOBINO: “SAREBBE CARINO SE BECHIS RICORDASSE CHE TUTTE LE COSE CHE HA SCRITTO SULLE VILLE DI BERLUSCONI LE AVEVO GIÀ SCRITTE SUL “SOLE”” - MONTI HA GIA' TRATTATO CON LA MERKEL: LA FINALE DI EURO 2012 PER 200 PUNTI DI SPREAD…

Condividi questo articolo


Riceviamo e pubblichiamo:

FABIO MARCHESE RAGONAFABIO MARCHESE RAGONA

Lettera 1
Caro Dago,
da quando faccio questo mestiere (ho cominciato a 16 anni), non ho mai fatto un viaggio a vuoto. Non lo è stato nemmeno quello a Parma. Ho fatto un primo, ampio giro di opinioni ed ero d'accordo con il sindaco che ci saremmo visti in una data successiva, a bocce un po' più ferme. Te lo confermo.
Grazie e cordialità,
Bruno Vespa

Lettera 2
Caro Dago,
scusa per l'intrusione. Ho letto qui http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/elisabetta-tulliani-e-nicoletta-romanoff-debuttano-domani-a-pitti-bimbo8232come-imprenditrici-lanciando-una-linea-40808.htm una notizia che mi riguarda. Volevo dirti che frequento gli ambienti del Vaticano perché è il mio lavoro ma non è vero che ho suggerito al Card. Bertone di creare la figura del direttore della comunicazione.

BRUNO VESPABRUNO VESPA

Lo stesso Greg Burke l'ho conosciuto solo pochi giorni fa, dopo aver letto le agenzie che annunciavano la sua nomina. Inoltre vorrei segnalarti che non sono "un grande amico" del Capo della Gendarmeria Giani, visto che l'ho incontrato solo una volta.
Grazie per l'attenzione! Fabio Marchese Ragona

Lettera 3
Caro Roberto, nel giro di una settimana l'amico Bechis ha scritto un secondo pezzo sulle proprietà immobiliari di Berlusconi, racchiuse nella società Idra. Sarebbe carino ricordasse che tutte queste cose le avevo già scritte su Il Sole 24Ore del 6 giugno scorso.
Con simpatia.
Andrea Giacobino

Lettera 4
Dago, Monti ha gia' trattato con la Merkel...la finale di Euro 2012 per 200 punti di spread

Lettera 5
Interessante, un intellettuale del calibro di Maria Stella Gelmini condivide l'acuto pensiero sul lavoro di un altro intellettuale, Elsa Fornero, Quanto a intellettuali, non ci facciamo mancare nulla, noi italiani.
Giuseppe Tubi

Lettera 6
Caro Dago, essendo cresciuta nell'ex DDR è normale che la Merkel abbia sentito
parlar male di Bond, James Bond.
Gianni

TARCISIO BERTONE CON LE CUFFIETARCISIO BERTONE CON LE CUFFIE

Lettera 7
Caro Dago, Monti si presenta al vertice Ue con una riforma del mercato del Lavoro che sembra ispirata al naufragio della Concordia. Del resto anche Silvan-Prodi, con la collaborazione di Ciampi, si presentò all'appuntamento della moneta unica con i conti "a posto". In Europa naturalmente applaudono. Ma applaudirono anche Spagna, Portogallo, Irlanda e Grecia quando riuscirono ad entrare nell'euro. Poi si è visto come è andata, i trucchi reggono poco.
P.V.

Lettera 8
Caro Dago, Fini, col piglio da vero duro, si dice disponibile a lavorare anche in agosto e di notte. Ma dove, in miniera? Macché. Comodamente seduto alla Camera, immerso nell'aria condizionata con i commessi che gli fanno da baby-sitter.
R.B.

Lettera 9
Caro Dago, oggi e domani vertice Ue decisivo per la salvezza dell'euro. Le decisioni verranno prese facendo testa o croce con una moneta da 2 €.
C.C.

PizzarottiPizzarotti

Lettera 10
Caro Dago
Ho letto con interesse l'articolo del professor Sartori. Il professore si chiede: "come mai nessuno (o quasi) propone una unione doganale europea? Sarà sicuramente una costruzione complicata". Una precisazione s'impone. Forse nessuno la propone perché l'unione doganale europea prefigurata dall'esimio professore esiste già. E sin dal 1957, prevista dai trattati di Roma istitutivi della Comunità economica europea (la CEE di allora) e attuata dal 1 luglio 1968. Io non ero ancora nato all'epoca, ma l'esimio professore penso proprio di si.
Daniele Bianchi

Lettera 11
sono passati pochi mesi, eppure certe belle dame della passata gestione sembrano ormai far parte della preistoria. invece sono ancora lì, ancora piacenti. ma non le vede più nessuno. le reduci dei vari bunga bunga sono già passate nel dimenticatoio. ma quanto ci sono costate e quanto ci costeranno ancora è difficile stimarlo.

bechisbechis

Lettera 12
Il ministro della aritmetica e della coerenza Fornero :"Il lavoro non è un diritto, deve essere guadagnato, anche attraverso il sacrificio" .Ma quale sacrifici ha fatto la sua simpatica figlioletta che insegna nell'ateneo dei genitori e guida una fondazione finanziata dalla Sanpaolo, di cui la madre era vicepresidente?
Napolitano doveva fare un governo di tecnici, si ma tedeschi, i tecnici italiani sono quelli che hanno fatto sempre i loro affarucci con i politici italiani ,sono della stessa pasta!
Sanranieri

Lettera 13
Gentile redazione di Dagospia,
non capisco le pomeliche sull'affermazione del ministro Fornero: "...il lavoro non è un diritto...". Il ministro Fornero ha perfettamente ragione! Tipica ipocrisia politica... se il lavoro fosse un diritto, tutti i disoccupati potrebbero rivolgersi alla Magistratura che dovrebbe obbligare i datori di lavoro ad assumerli, no?
Condoglianze all'Italia.
Il samurai.

Lettera 14
E stasera ce tocca daje st'artro dispiacere a la Germania.
Ma non è che se noi li cacciamo dagli Europei loro ce cacciano dall'Euro?
Dino Manetta

berlusconi montiberlusconi monti

Lettera 15
Dago darling, copio e incollo un titolo di "La Repubblica" del 28/06/2012: "E lo Stato compra bond Mps per 4 miliardi". Quando si dice la "coesione" (parola tanto cara al nostro Presidente della Repubblica) tra banche e governo di banchieri sostenuto dalla modernissima (si fa per dire) armata Brancaleone ABC. "In GOLD we trust" per sempre, comunque. Niente di nuovo sul fronte occidentale. Su quello orientale, speriamo che gli "attivisti democratici" lascino almeno riposare in pace il grande Salah-Al-Din (Saladino) nel suo mausoleo di Damasco!
Natalie Paav

Lettera 16
Caro Dago, rigore, poi rigore e ancora rigore! Ho in mente un libro, stil Moccia, dal titolo :
"Dopo il rigore, 11 metri sopra il PIL"
Saluti, Labond

Lettera 17
Paolo Limiti che torna in Rai a fare un programma è come se la Nokia facesse uscire sul mercato non un nuovo telefonino ma una radio a galena.
Danilo

ANGELA MERKEL GNAMANGELA MERKEL GNAM

Lettera 18
Caro Dago,
gli italiani sono arcicontenti che i colonnelli si siano riuniti a cena per mandare a spigar grano (affanculo) Berlusconi, ma il loro vaffanculo è diretto, escludendo Alfano
che ha sulle spalle solo due legislature, anche a se stessi, poiché La Russa, Cicchitto, Gasparri hanno oltre 20 anni di mandato parlamentare ed è giunto il momento di sparire dalla circolazione. A questi aggiungerei Fini, Pisani, Matteoli che hanno superato i trent'anni di attività parlamentare e devono dare spazio ai giovani.
Annibale Antonelli

CESARE PRANDELLI jpegCESARE PRANDELLI jpeg

Lettera 19
Caro Dago,
Matteo Renzi(PD, anti-Bersani) e Gigino de Magistris(IDV, anti-Di Pietro): da un convegno a uno studio tv, da un comizio alla presentazione di un volume, da una cena alla partenza di una regata, da un dibattito a una comparsata in radio. Quanto tempo impiegano i Sindaci per lavorare nei rispettivi uffici ? Delegano tutta la gestione ai collaboratori dei loro pletorici e dispendiosi staff ? Ma mi sbaglio o i loro concittadini li hanno plebiscitati per rinnovare, profondamente, le amministrazioni di Firenze e di Napoli? Un saluto e tanti auguri, per l'onomastico, a Paolino Bonaiuti e a Bel....Pietro (che sgub l'intervistona a Ingroia !) pietro mancini

Lettera 20
Caro Dago, ormai Pagnoncelli riesce piu' come comico che come sondaggista.
Martedi' da Ballaro', con la battuta secondo cui Monti ha un gradimento degli Italiani al 49,5, ha surclassato Crozza. Ora pure superciuff adorato da Cipputi, a quando un bel sondaggio secondo cui gli Italiani vorrebbero piu' tasse e meno ferie?
Stefano55

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME SI PUO’ CONTROLLARE UN PARTITO CHE HA QUASI IL 30% DEI VOTI CON UN POLITBURO DI 4-5 PERSONE? E INFATTI NON SI PUO’! - LE SORELLE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI NON TENGONO LE BRIGLIA DI FRATELLI D’ITALIA: SILENZIATA LA CORRENTE DEI “GABBIANI” DI RAMPELLI, AZZERATO IL DISSENSO, ELIMINATA OGNI DIALETTICA INTERNA (CHE SI CHIAMA “POLITICA”), TRATTATI I PARLAMENTARI COME CAMERIERI A CUI SI DANNO ORDINI VIA CHAT, COSA SUCCEDE? CHE POI QUALCUNO SI INCAZZA E FA “L’INFAME”, SPUTTANANDO ALL’ESTERNO IL PIANO DI GIORGIA MELONI PER IL BLITZ PER ELEGGERE FRANCESCO SAVERIO MARINI ALLA CONSULTA…

DAGOREPORT – GIORGETTI E' GIA' PRONTO PER LA TOMBOLA: DÀ I NUMERI - IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ALLE PRESE CON LA TERRIBILE LEGGE DI BILANCIO PRIMA ANNUNCIA “SACRIFICI PER TUTTI” E NUOVE TASSE TRA ACCISE E CATASTO, PER POI RINCULARE QUANDO SI INCAZZA LA MELONA, COSI' TIMOROSA DI PERDERE IL VOLUBILE CONSENSO POPOLARE DA CONFEZIONARE UN VIDEO CONTRO IL SUO MINISTRO: "NOI LE TASSE LE ABBASSIAMO" - E QUANDO NON SBUCA LA MELONI, ARRIVA PANETTA: SULLA CRESCITA DEL PIL GIORGETTI SI APPOGGIA AI NUMERI “ADDOMESTICATI” DELLA RAGIONERIA GENERALE FORNITI DALLA SUA FEDELE DARIA PERROTTA, PER VENIRE SUBITO SMENTITO SECCAMENTE DALL'UFFICIO STUDI DI BANKITALIA... 

DAGOREPORT – IL BALLO DELLA KETAMINA DI ELON MUSK NON PORTA VOTI: LA PERFORMANCE “OCCUPIAMO MARTE” DEL PICCHIATELLO DI TESLA SUL PALCO CON TRUMP IN PENNSYLVANIA NON HA MOSSO L’OPINIONE PUBBLICA – KAMALA HARRIS SAREBBE IN VANTAGGIO DI 4-5 PUNTI, MA IL SISTEMA ELETTORALE USA E' FOLLE: NEL 2016 HILLARY CLINTON FU SCONFITTA DA TRUMP PUR AVENDO AVUTO 3 MILIONI DI VOTI IN PIU' – IL PRESSING DEI REPUBBLICANI PERCHE' TRUMP ABBASSI I TONI (È IL MOMENTO DI PARLARE AGLI ELETTORI MODERATI, NON AL POPOLO MAGA, CHE LO VOTA COMUNQUE) - I DILEMMI DI KAMALA: MI CONVIENE FARE GLI ULTIMI COMIZI CON OBAMA? COME RICONQUISTARE IL VOTO DEI TANTI GIOVANI PRO-PALESTINA?

DAGOREPORT – VOCI (NON CONFERMATE) DALL’IRAN: IL REGIME DELL’AYATOLLAH AVREBBE TESTATO UN ORDIGNO NUCLEARE NEL DESERTO DI SEMNAN – SAREBBE UN MONITO PER NETANYAHU: NON ATTACCARE SENNO’ RISPONDIAMO CON L’ATOMICA – PIU’ DELLE MINACCE DI KHAMENEI CONTA L’ECONOMIA: CINA E INDIA SONO I PRINCIPALI CLIENTI DEL PETROLIO DI TEHERAN E SE “BIBI” COLPISCE I SITI PETROLIFERI IRANIANI PUO’ TERREMOTARE L’ECONOMIA GLOBALE – BIDEN CHIAMA NETANYAHU E GLI CHIEDE DI NON TOCCARE I GIACIMENTI…