1. FACEBOOK HA UN NUOVO EROE/MARTIRE: FABRIZIO CORONA! NON SOLO GLI AMICI PAPARAZZI E PERSONAGGI, MA TANTI SCRIVONO INDIGNATI DI “PERSECUZIONE GIUDIZIARIA”: “CORONA CONDANNATO A 5 ANNI PER ESTORSIONE, SCHETTINO ACCUSATO PER OMICIDIO COLPOSO PER LA MORTE DI 35 PERSONE AI DOMICILIARI! QUESTA È LA VERA LEGGE ITALIANA!” - 2. GLI AGENTI MILANESI, CHE LO STAVANO PEDINANDO, HANNO PERSO LE SUE TRACCE QUANDO È ENTRATO, COME TUTTI I GIORNI, IN PALESTRA PER ALLENARSI. MA QUANDO I POLIZIOTTI NON L’HANNO VISTO USCIRE, SI SONO ALLARMATI. IMMEDIATAMENTE SONO ENTRATI IN PALESTRA E L’HANNO CERCATO OVUNQUE. ERA SCAPPATO DA UNA “PORTICINA” SECONDARIA - 3. SECONDO L’ENTOURAGE MILANESE CORONA STAREBBE PER RAGGIUNGERE IL BRASILE, RIDENTE PAESE CHE HA DATO GIÀ OTTIMA OSPITALITÀ AL TERRORISTA CESARE BATTISTI - 4. LA PENA CHE LO ASPETTA È PESANTE: 7 ANNI E 10 MESI (ANCHE LE ALTRE CONDANNE) - 5. PINO CORRIAS: FENOMENOLOGIA DI UN “CELEBRO-LESO”, VENDITORE DI VITE ALTRUI -

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GABRIELLA SASSONE E FABRIZIO CORONAGABRIELLA SASSONE E FABRIZIO CORONA

1. DAGOREPORT

Gabriella Sassone per Dagospia

Il suo nome è già leggenda. La fuga di Fabrizio Corona, ufficialmente latitante da ieri, sta attizzando e facendo godere più di un orgasmo la gente comune. Non solo gli amici e chi lo ha incontrato sulla sua strada almeno una volta. Perché Fabrizio, nel bene e nel male, ispira simpatia mista a rabbia, ispira invidia e voglia di emularlo, tanto è guascone, tanto è personaggio, tanto è uno che sfida le leggi fregandosene di tutto e tutti.

LA MERCEDES DI CORONA PARCHEGGIATA SUL MARCIAPIEDE SOTTO CASA DI BELEN jpeLA MERCEDES DI CORONA PARCHEGGIATA SUL MARCIAPIEDE SOTTO CASA DI BELEN jpe

Il bullo tatuato che ne ha combinata una più del diavolo, svaporato nel nulla mentre stava in palestra sotto gli occhi della sorveglianza, appena appresa la sentenza della Cassazione che lo condanna a 5 anni di reclusione per l’estorsione a Trezeguet, sta facendo impazzire Facebook. La gente, infatti, reputa ingiusta e troppo pesante questa condanna. Che sta facendo passare l’ex di Belen da carnefice a vittima, da estorsore a santo, da delinquente a eroe. CORONA MINETTI cop resizeCORONA MINETTI cop resize

 I paparazzi che lo conoscono da sempre sono più che sicuri che lui sia fuggito all’estero. E che da tempo stesse architettando la fuga, complice chissà chi. Fabrizio, che la galera l’ha conosciuta e ha sempre giurato che non ci sarebbe mai più tornato, ha dichiarato più volte che se fosse stato condannato sarebbe fuggito in Brasile, paese dove non c’è l’estradizione, come ben sa il terrorista condannato all’ergastolo Cesare Battisti che se la gode al sole brasileiro. MORIC coronaMORIC corona

 Il fatto che il bullo tatuato abbia “dimenticato” a casa anche l’inseparabile telefonino è sintomo che è scappato davvero e di certo non voleva essere rintracciato e intercettato subito grazie al cellulare. Qualche paparazzo pensa che possa cercare rifugio anche in Russia. fabrizio corona lele mora lapfabrizio corona lele mora lap

 Ma in tutto ciò Fabrizio non ha il passaporto, ergo la sua fuga deve essere rocambolesca davvero, da film, con documenti falsi e connotati camuffati, organizzata nei dettagli chissà da chi.

La famiglia di Corona, invece, lancia appelli per farlo ragionare e tornare sui suoi passi, ovunque sia. “Fabrizio, siamo affranti. Con la poca lucidità di cui disponiamo in un momento così drammatico, ovunque tu sia, ti chiediamo di tornare al più presto e consegnarti alla giustizia», ha detto all’Anda il fratello minore Federico, che lavora con lui da tempo come giornalista.

 

fabrizio corona carcere su Diva Dfabrizio corona carcere su Diva DL'appello è condiviso anche dalla mamma Gabriella e dal fratello maggiore Francesco. «Non abbiamo idea di dove sia Fabrizio», precisa Federico che spiega che nessuno dei familiari era stato messo al corrente di questa ultima bravata di Corona. Più dura, invece, l’ex moglie Nina Moric, che ultimamente aveva ritrovato l’armonia con Fabri, per amore del figlio Carlos. «Questa volta spero che Fabrizio in carcere soffra, perchè solo soffrendo e riflettendo potrà fare un esame di coscienza», ha detto ieri a Verissimo Nina, alla notizia che Corona dovrà scontare 5 anni di carcere per estorsione aggravata. fabrizio corona alessandra cacciolifabrizio corona alessandra caccioli

 

«Ultimamente Fabrizio mi sembrava un uomo sperduto e infelice. Sono molto addolorata per quel che gli è successo. Anche se l'amore tra noi è svanito, come amica cercherò di aiutarlo in tutti i modi, perchè in fondo ha un buon cuore».

 

fabrizio corona lele mora daChfabrizio corona lele mora daChInfine, sulle motivazioni che hanno portato Fabrizio Corona a questa drammatica situazione, la Moric risponde che «lui e Lele Mora si sono rovinati a vicenda a causa dei soldi. Io voglio bene a Lele Mora ma dico che ha dato una mano a Fabrizio affinchè diventasse l'uomo che è ora». 

 Oggi pomeriggio intanto, proprio Lele Mora sarà ospite del contenitore domenicale di Barbara D’Urso su Canale 5 per parlare di questa triste ed esaltante vicenda. Lele è a Roma da ieri, asserragliato all’hotel Exedra. Ma è su Facebook e sui social che avviene la santificazione di Fabrizietto nostro. Bianca_Balti CORONA STARSBianca_Balti CORONA STARS

 

BARBARA D URSO CORONA STABARBARA D URSO CORONA STASubito è stata aperta da qualche fan la pagina “Fabrizio Corona condannato, ci vergogniamo di essere italiani”. Sul profilo Fb di Fabrizio fioccano da ieri messaggi di amici che lo sostengono. Ve ne riportiamo qualcuno. “Fabrizio Corona condannato a 5 anni per estorsione, Schettino accusato per omicidio colposo per aver causato la morte di 35 persone è agli arresti domiciliari!!!! Questa è la vera legge italiana!!!! Io sto con Fabrizio Corona”.

Tutti quelli che hanno fatto dell’Italia il paese di merda che è sono liberi e continuano a prenderci per il culo!! Senza parlare di chi stupra, ammazza ed altro ed é libero!! Da noi se ti difendi perché vengono rubare a casa tua puntandoti una pistola vai in galera!!! Forza tesoro... Se ce la fai sparisci da tutti...... sei un grande”.

BARBARA D URSO CORONA STARBARBARA D URSO CORONA STAR

BARBARA-D-URSO-COROBARBARA-D-URSO-CORO“Caro Fabrizio spero tanto tu sia su una fantastica isola esotica a godertela. Scappa da sto paese di merda dove assassini stupratori e pedofili sono ai domiciliari! Per non parlare della Casta. Mi auguro tu sia molto lontano, e se sei al caldo fatti un bagnetto anche per me!”.

 Fabrizio Corona pensa alla tua famiglia al tuo piccolo Carlos non fuggire non serve a nulla peggiori solo le cose con affetto”. Anche i detrattori stavolta gli danno ragione. Come in questo messaggio: “Sostanzialmente non ti stimo, ti reputo arrogante e sicuramente qualche cazzata di troppo l'hai fatta ed è' giusto che paghi! Non oso pensare a quando circolavi senza patente! Prova a pensare se investivi qualche bambino! Per non parlare di quel povero cristo che ti aveva noleggiato l'auto e per via dei tuoi soldi hai detto parleranno i legali! e grazie al cazzo ! intanto quello ha un attività e tu non hai pagato le fatture! I commenti dei tuoi fan sarebbero stati diversi! Però Cazzo!!!! 5 anni!!!! Sono troppi!!!! C'è gente che ammazza ed è fuori, stupratori e pedofili fuori! È diventata un Italia di merda! Hai fatto bene a scappare ! Ti è' successa la storiella di al lupo al lupo. Questa volta ti do ragione!”. FABRIZIO CORONA DI FRONTE ALLA COPERTINA DI CORONAS STARSFABRIZIO CORONA DI FRONTE ALLA COPERTINA DI CORONAS STARS COPERTINA CORONA STARS TRECOPERTINA CORONA STARS TRE

 E ancora: “Prima di conoscerti ho fatto il grave errore di giudicarti senza sapere niente di te...Oggi conosco molte cose di te e per questo non mi permetterò di giudicare le scelte che farai, così come ho fatto in questo bellissimo periodo che abbiamo passato insieme. Ho avuto la fortuna di conoscere l'uomo che si nascondeva dietro il "personaggio", ho visto le tue fragilità e le tue paure...”.

 

La fuga, in soldoni, potrebbe costare a Corona la revoca dell'affidamento in prova: in questo caso il beneficio verrebbe trasformato in reclusione, con una pena da sommare e cumulare con quella a cinque anni irrogata ieri. «Non dico nulla e non commento nulla», ha affermato ieri il Procuratore generale Marcello Maddalena, che non ha voluto precisare quale ufficio ha contattato. «Di sicuro è riuscito a eludere la sorveglianza alla quale, a quanto pare, era sottoposto. Si è trattato di una fuga volontaria».

 

Lele Mora e Fabrizio CoronaLele Mora e Fabrizio Corona coronAS STARS IL SITcoronAS STARS IL SITQuanto all'eventuale decreto di latitanza, Maddalena spiega che «Corona di fatto è già latitante, che ci sia o meno un decreto cambia poco o nulla. Per le ricerche non si aspetta quel documento». Il sostituto procuratore generale Vittorio Corsi ha detto di essere «esterrefatto». Il magistrato ha ricevuto la comunicazione della Cassazione poco prima delle 16:15 e alle 16:20 ha inoltrato il fax al commissariato di Milano.

  «Sappiamo - ha detto all'ANSA una fonte del Palazzo di Giustizia torinese - che Corona era guardato a vista da diversi giorni. Tra l'altro, essendo in regime di affidamento in prova, era soggetto a delle pur blande limitazioni nei movimenti. come sia potuto succedere, ancora non ce lo spieghiamo». E la grande fuga di Fabrizietto continua… in attesa di sviluppi.  

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2. CORONA IN FUGA DAL RETRO PALESTRA - IL PROCURATORE: ASSURDO
di Antonella Mascali per Il Fatto

CORONA E MINETTI IN LOVECORONA E MINETTI IN LOVE Ruby e CoronaRuby e Corona

Fabrizio Corona è riuscito a sfuggire alla polizia come in un film. Secondo quanto risulta al Fatto, gli agenti milanesi, che lo stavano pedinando, hanno perso le sue tracce quando l'agente fotografico è entrato, come tutti i giorni, in palestra per allenarsi. Ma quando i poliziotti non l'hanno visto uscire, si sono allarmati. Immediatamente sono entrati in palestra e l'hanno cercato ovunque. Di Corona, però, nessuna traccia. Era scappato da una "porticina" secondaria.

La fuga è avvenuta prima che la Cassazione, venerdì pomeriggio alle 16.15, confermasse 5 anni di carcere per estorsione aggravata e uso illecito di dati personali ai danni del calciatore David Trezeguet, così come aveva stabilito la sentenza d'appello di Torino.

Di dove possa essere Corona, la sua famiglia giura di non saperne nulla. Anzi, vorrebbe disperatamente che si costituisse. Federico, il più giovane dei fratelli, e suo collaboratore, anche a nome della madre Gabriella e del fratello Francesco, ha lanciato un appello: "Fabrizio, siamo affranti. Con la poca lucidità di cui disponiamo in un momento così drammatico, ovunque tu sia, ti chiediamo di tornare al più presto e di consegnarti alla giustizia".

Chiamiamo al suo cellulare ripetutatamente: squilla a vuoto e poi scatta la segreteria telefonica. In italiano. É probabile che per non essere tracciato lo abbia abbandonato. A un cronista dell'Ansa ha risposto una voce maschile, giovanile: "Non sono Fabrizio, lui in questo momento non può rispondere". Per la fuga di Corona, il sostituto procuratore generale di Torino Vittorio Corsi, che ha rappresentato l'accusa in appello, ha detto di essere "esterrefatto".

GIACOMO URTIS E FABRIZIO CORONA CON LA MAGLIETTA LOVE OF MY LIFEGIACOMO URTIS E FABRIZIO CORONA CON LA MAGLIETTA LOVE OF MY LIFE Coronscopia - Copiright Carli - Corona e Lapo - Da Il RiformistaCoronscopia - Copiright Carli - Corona e Lapo - Da Il Riformista

Il procuratore generale Marcello Maddalena dopo essersi messo in contatto con i colleghi di Milano, non ha voluto dire nulla, se non quello che ormai è evidente a tutti: "Di sicuro è riuscito a eludere la sorveglianza alla quale era sottoposto (Corona era un sorvegliato speciale e affidato ai servizi, ndr). Si è trattato di una fuga volontaria".

Quanto al decreto di latitanza, che deve firmare un giudice, è solo un atto formale. Lo ribadisce lo stesso procuratore: "Corona di fatto è già latitante, che ci sia o meno un decreto cambia poco o nulla. Per le ricerche non si aspetta quel documento". E infatti le ricerche sono state avviate anche all'estero tramite l'Interpol.

Fonti investigative non disperano né nell'arresto né nel ritorno volontario di Corona. Secondo quanto ci risulta, la pena che lo aspetta è pesante: 7 anni 10 mesi e 17 giorni. Sono state calcolate anche le altre condanne passate in giudicato e per cui aveva ottenuto in ottobre, dai giudici di MIlano, l'affidamento ai servizi sociali.

MICOL VELLER E PINO CORRIASMICOL VELLER E PINO CORRIAS

3. FENOMENOLOGIA DI FABRIZIO
Tratto da: Pino Corrias, "Vicini da morire", il libro reportage su "la strage di Erba e il Nord divorato dalla paura", Mondadori 2007

pino corrias strage erba coverpino corrias strage erba cover

Sarà pure una coincidenza, ma in uno dei giorni più cupi di questa storia, quello ventoso del funerale in Tunisia, spunta Fabrizio Corona, il re delle paparazzate più fatue e dei veleni in formato Nikon digitale. Compare con gli stivali pitonati a punta, il gessato scuro, la pelle abbronzata, le catene d'oro al collo, i capelli raccolti e inzuppati nel gel, all'aeroporto di Malpensa, settore imbarchi internazionali, volo Tunis Air delle 17, destinazione Tunisi.

E' a metà della fila, con borsa Vuitton, mentre davanti a lui stanno passando i controlli di polizia i membri superstiti della famiglia Castagna, il sindaco di Erba, una manciata di assessori, due amiche di famiglia, una decina di fotografi spediti dai settimanali, sei operatori delle maggiori emittenti tv, una dozzina di giornalisti della carta stampata. C'e' tensione.
(...)

FABRIZIO CORONA E NICOLE MINETTI DA NUOVOFABRIZIO CORONA E NICOLE MINETTI DA NUOVOFABRIZIO CORONA SENZA BELEN DA NOVELLA DUEMILAFABRIZIO CORONA SENZA BELEN DA NOVELLA DUEMILA

Fabrizio Corona è al telefonino. Secondo le intercettazioni disposte dal pm Henry John Woodcock, quello dell'inchiesta su Vallettopoli che lo tiene sotto controllo da ottobre e lo arresterà un mese e mezzo più tardi, sta parlando con Francesco Coco, il calciatore.
Corona: "Oh, mi sto imbarcando, ci vediamo mercoledì. Torno mercoledì. Vado in Tunisia".
Coco: "Beato te".
Corona: "No, vado a fare quella roba di Azouz. Sai quello che gli e' morto la moglie e il figlio... Ho chiuso l'esclusiva per "Chi" e l'intervista per Costanzo... Quindi vado giù che c'e' il funerale domani mattina".
Coco: "Ah...".
Corona: "Non e' una bella roba. Quindi ritorno mercoledì, così chiudiamo tutto. Va bene?".

belen corona VACCHI a cortina da Oggi itbelen corona VACCHI a cortina da Oggi it belen e corona a cortina da Oggi itbelen e corona a cortina da Oggi it

Fabrizio Corona sembra finto e invece e' vero. Sembra la caricatura di un gangster, con le giacche a righe, gli anelli, i tatuaggi, i muscoli, le pupe, la Bentley da 530 cavalli. Invece di mestiere produce cibo per casalinghe, sogni per parrucchieri, brufoli di invidia per le ragazzine E' nato a Catania il 29 marzo 1974. E' cresciuto a Milano in mezzo ai giornali, magari anche soffocato dai giornali, e perciò con la voglia strafottente di avvelenare la loro anima per dispetto e per godersi le conseguenze. Il che potrebbe avere anche una spiegazione psicanalitica, vai a sapere, visto che suo padre Vittorio, invece i giornali li amava, li inventava, li accudiva.

BELEN CORONABELEN CORONA BARBARA D URSO CORONA STARSBARBARA D URSO CORONA STARS

Ho conosciuto Vittorio Corona ai tempi in cui creò "Moda" e "King", i più allegri e intelligenti mensili dei tristi Anni 80, quelli di Craxi, di Andreotti, della truffa collettiva dei Bot, della moltiplicazione del debito pubblico. In controtendenza con l'ossessione del denaro e del cinismo montante, i suoi giornali giocavano a sorpresa con il nuovo star system televisivo, il divismo da tabloid. Sceglievano l'ironia anche nelle foto: mai enfasi, ma tagli di luce spiazzanti, E nelle storie scritte una chiave per trasformare anche la vita quotidiana in un'avventura e una scoperta.

(...) Vittorio era serio nel fare e nel disfare. Non gli piaceva vivere di risentimenti. Era troppo colto, elegante, per bene. Detestava litigare, detestava apparire. Aveva passioni gentili e ironia siciliana. Aveva buon gusto.
Dunque da dove viene suo figlio? Da dove arrivano le sue smanie? Da quale idea del mondo e della professione?

COPERTINA CORONA STARS TRECOPERTINA CORONA STARS TRE Lele Mora e Fabrizio CoronaLele Mora e Fabrizio Corona

Un giorno di giugno a Milano, Fabrizio me lo racconta in una conversazione con adrenalina e un po' di prosopopea, com'è nel carattere. E' per di più il suo periodo di massimo splendore mediatico. Sta in classifica con il memoriale "La mia prigione", cronaca dei suoi 80 giorni nel carcere di Milano per l'inchiesta del pm Woodcock. E' in cima a tutti i rotocalchi. Ha raddoppiato il fatturato della sua agenzia. Ammiratrici ancora stazionano sotto alle sue finestre, in zona Garibaldi, Milano, ad aspettare che lui lanci le sue mutande griffate Corona's.

Parla spavaldo, parla furente. Parte come un treno che non si ferma: "Mi piacerebbe sapere perché se Enrico Mentana fa quattro trasmissioni con Azouz e il pieno di ascolti e' un grande giornalista. Se io invece gli organizzo le foto e una intervista, allora sono un figlio di puttana che lo sfrutta.

"Bruno Vespa che campa su Cogne da cinque anni allora cos'e'? Un giornalista investigativo, un raccontatore di storie italiane, o uno sfruttatore? Io dico che siamo tutti uguali, siamo giornalisti a caccia di scoop. Facciamo tutti lo stesso mestiere e il più svelto vince. Il fine giustifica i mezzi.

Scarface sul set CORONAScarface sul set CORONA belen mora, corona by ferrignobelen mora, corona by ferrigno

"Ti racconto. Quando Azouz Marzouk compare su tutti i giornali, mi sta simpatico alla prima occhiata. Mando un paio dei miei a fotografarlo. Un giorno ci parliamo al telefono. Ci vediamo. Ci conosciamo. Mi racconta la sua storia. Mi convince. No, non ci credo che sia uno spacciatore. Non prende un grammo di roba, mai. E' pulito. E' per bene. E' una vittima. In più ha la faccia che buca il video. E siccome penso che sia un buon investimento commerciale, e io al denaro ci tengo moltissimo, gli prometto che voglio fare una operazione su di lui. Lo propongo all'Isola dei famosi che mi dice prima di sì, poi no, poi ni. Io insisto, aspetto e continuo a provarci.

"Intanto c'è questa storia del funerale in Tunisia. Mi imbarco sul volo con tutta la truppa di giornalisti. Quando arrivo, Azouz mi ospita a casa sua. Ci intendiamo al volo: accetta di commercializzare. Non mi scandalizzo. Il dolore è dolore, anche se ci metti sopra dei soldi non sparisce, fa sempre male.

mora e coronamora e corona

"Quindi è vero, lo ammetto: per le foto gli ho dato dei soldi. E allora? Non quelli che hanno scritto, 15 mila euro, ma siamo matti? Meno della metà, meno dei 5 mila che gli ha dato qualche televisione. E dopo i soldi ho fatto fare le foto. Comprese quelle "rubate", durante la notte, nella camera ardente. Lo ammetto. Ho forzato un po', ma è nel mio carattere.
"In televisione Azouz ce lo vedo benissimo. Perché? Perché la televisione è quella roba lì. Può non piacere, può fare paura, ma ormai è così. In Italia personaggi veri ce ne sono pochissimi e la televisione ha un bisogno continuo di personaggi per tenere la gente attaccata alle storie. Per questo la tv li pesca dalla cronaca. E più la cronaca è efferata, più il caso è scandaloso, meglio è. Prendi Lapo Elkann. Senza il transessuale non vale molto. Ma dopo la notte con Patrizia, diventa una bomba.

mannelli-coronamannelli-corona

"Guarda, a me la famiglia Castagna fa anche pena, per carità. Poveretti. So cosa vuol dire finire in pasto al pubblico. Ma questo succede a tutti i protagonisti della cronaca da quando esiste l'opinione pubblica. La gente vuole sempre più sangue, e la tv provvede. Non so se è giusto, ma è così.
"Non so neanche perché sono diventato un esempio per tanti ragazzini. Forse perché sono uno che non sta alle regole, che non si piega, che non ha paura dei moralisti. Però non ci tengo a essere un esempio. Non mi interessa. Non ho niente da insegnare: i miei valori sono l'amicizia e poi il denaro. Non è molto. E' quello che sono: magari sono solo uno stronzo"

Lasciando da parte i sentieri sotterranei della psiche, la strada di Fabrizio Corona parte da un indirizzo assai visibile, il mondo capovolto e furbo di Dario Mora, detto Lele, detto il Sultano. Anche lui in questa storia dove il sangue versato riverbera sul palcoscenico dei media, ha la sua parte in commedia.

Fabrizio Corona Virginia e Alessandra von FurstenbergFabrizio Corona Virginia e Alessandra von Furstenberg

(...)
Lele Mora, 51 anni, e' nato a Bagnolo di Po, provincia di Rovigo. Ariete. Ha fatto il parrucchiere: salone nel centro di Verona con annessa sauna, massaggi e un'inchiesta per spaccio di cocaina finita con una breve detenzione e poi nel nulla. Dopo il carcere ricomincia a Treviglio, provincia di Bergamo. Ma da stavolta basta con la forfora, basta con i capelli. D'ora in avanti i suoi massaggi non riguarderanno più la superficie delle persone, ma andranno a smuovere il profondo, a mettere in moto i desideri, non i muscoli, evocando fama, soldi, successo.

Corona in Squadra AntimafiaCorona in Squadra Antimafia

A Milano fonda la LM, agenzia per aspiranti vip nullafacenti: attori, attrici, modelline, presentatori, imitatori, cantanti, veline a caccia di calciatori, cubiste in cerca di ingaggi, tutti che aspettano il provino per giorni interi, lo adorano, si inchinano, lo chiamo Illustrissimo.
(...)

Lele Mora inventa nuove vite dal nulla, realizza sogni, ma a differenza del Lucignolo di Collodi, lavora a percentuale: il suo accesso al paese dei balocchi, sta tra il quindici e il venti per cento per ogni giro di giostra. Trasforma Simona Ventura in una soap di alti tradimenti con divorzio. Raddoppia gli ingaggi di Irene Pivetti. Lancia Samantha Degrenet, Luisa Corna, Manuela Arcuri, Elisabetta Gregoraci. Più una serie infinita di maschi muscolosi e lampadati che pettinano gli stolidi pomeriggi della tv. Inaugurando (tutti insieme) quella ultimissima deriva televisiva che abolisce i confini tra i generi, mischia lo spettacolo e l'informazione, il grottesco e il tragico, a cui Lele Mora fornisce un cast che cresce di valore divorandosi in pubblico.

Una deriva che Carlo Freccero chiama Reality Soap, dove "i personaggi sopravvivono alla trasmissione che li ha generati per tracimare in altri programmi e sulla carta dei rotocalchi e nell'immaginazione degli spettatori, dove continuano, a puntate, il loro romanzo". Che non è più solo quello televisivo, ma anche quello della vita vera, in una inedita equivalenza tra spettacolo e cronaca, tra il pettegolezzo più fatuo e il sospetto più atroce

Novella Cover Story Corona BelenNovella Cover Story Corona Belen Novella Cover Story Corona BelenNovella Cover Story Corona Belen

(...)
La sua pupilla Mara Carfagna, diventata deputato di Forza Italia, Aida Yespica e Francesca Lodo sono tra i suoi capolavori di "notorietà dal nulla". Flavio Briatore con il Billionaire annesso e una second life in Kenya, dove bazzica persino Giovanna Melandri, ministro ulivista, e' uno dei suoi più cari protettori. Ma il prediletto, l'allievo che un giorno supererà il maestro e' solo lui, Fabrizio Corona che Lele chiama affettuosamente "il mostro".

corona e belen alle maldivecorona e belen alle maldive corona e belen alle maldivecorona e belen alle maldive

Lele ama il bianco, compreso quello della pelle. Fabrizio che predilige il nero delle borchie e il blu dei tatuaggi, si e' sempre abbronzato al suo cospetto. Per questo e' venuto su senza luce, a cuore spento. Però famelico di ingaggi, successo, velocità. Trafficando anche lui in scandali presunti, tradimenti da rotocalco, bugie: "Sì e' vero, io rovino la vita degli altri. Sono un pezzo di merda e non ho più neanche i sensi di colpa". Solo il denaro a pompargli adrenalina: "Ne voglio tanto, tantissimo, poi smetto e apro un ristorante in America". Ma non e' vero, non smette, non ha alcuna intenzione di smettere, ha appena cominciato.

Fabrizio Corona non scrive, non legge, non fotografa: "Non so nemmeno come e' fatta una macchina fotografica e non me ne frega niente". Non sa che farsene della vita quotidiana e l'unica scoperta che lo eccita è il tradimento. Fabrizio Corona maneggia veleno. Inventa notizie. Spedisce fotografi in caccia. Vende la vita degli altri. Se ne vanta, gli piace.

maldive CORONA E BELENmaldive CORONA E BELEN corona e belen alle maldivecorona e belen alle maldive

Quel giorno a Milano mi ha detto: "Limiti? Nessuno. Se i coinvolti sono famosi, lavorano con il pubblico e sono diventati ricchi grazie al pubblico, nessun limite. Perché loro lavorano anche quando vivono". E quindi: "Queste sono le regole del gioco: loro vivono, io li fotografo, guadagniamo tutti e due". Persino Nina Moric, sua ex moglie, 29 anni, fotomodella croata, glielo ha rinfacciato in una telefonata intercettata: "Sono soldi marci i tuoi! Soldi marci!".

Jean Baudrillard ha scritto che il commercio delle immagini sviluppa indifferenza al mondo reale, come una malattia. Corona e' la malattia. La sua vita vale un romanzo e il romanzo non avrà un lieto fine.

 

 

 

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