FAZIO PRIMA INCASSA POI CHIAGNE - ‘NON SO SE A NOVEMBRE CI SARÒ’ (VIDEO) - FORSE TEME CHE CON DI MAIO E SALVINI LA SUA POLTRONISSIMA NON È PIÙ GARANTITA. CHE GLI IMPORTA: HA FIRMATO UN CONTRATTONE MULTIMILIONARIO CON DURATA 4 ANNI. SE VOGLIONO CACCIARLO DOVRANNO PAGARE CARO

-

Condividi questo articolo


 

VIDEO - FAZIO A GUADAGNINO: ‘NON SO SE A NOVEMBRE CI SARÒ’

 

 

Da www.huffingtonpost.it

 

Futuro incerto in Rai per Fabio Fazio dopo le elezioni? Il conduttore di 'Che tempo che fa' scherza durante l'intervista a Luca Guadagnino. "Ci vediamo a novembre ma non so se ci sono", le parole di Fazio.

 

fabio fazio alla presentazione del ristorante di cracco in galleria fabio fazio alla presentazione del ristorante di cracco in galleria

Il regista Luca Guadagnino - reduce dalla notte degli Oscar dove il suo film, 'Chiamami col tuo nome', ha vinto il premio per la Miglior sceneggiatura non originale - questa sera è stato ospite di 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio su Rai 1. Il successo del film? "In primo luogo - ha detto - perché racconta la scoperta dell'amore da parte di un adolescente in un modo in cui credo possa essere vissuto da tutti noi e dall'altro per il rapporto molto forte della famiglia con Elio, il ragazzo interpretato da Timothée Chalamet. Una famiglia molto accogliente che trasmette il sapere dell'amore a questo ragazzino. Una sorte di antidoto in tempi crudeli, un po' arrabbiati".

 

Il regista ha poi aggiunto: "Per quanto riguarda l'America, è interessante che il film sia andato molto bene in sala, ma in alcuni dei teatri dove è stato proiettato, soprattutto nella parte centrale degli Stati Uniti dove molti dei voti sono andati a Trump, il film è andato meno bene. "Mi piaceva che il film fosse un idillio senza erotismo esplicito. Purtroppo spesso siamo immersi in un'orgia di immagini, io penso che l'igiene visiva aiuti", ha concluso Guadagnino.

fabio fazio fabio fazio

 

 

fabio fazio intervista berlusconi fabio fazio intervista berlusconi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…