ITALIANI ALL’OPERA - DATI SIAE, LA LIRICA NEL 2017 CRESCE NEL NUMERO DI SPETTACOLI (+8,68%): BUONA PERFORMANCE ANCHE PER IL BALLETTO, CROLLA IL CINEMA, CHE SENZA ZALONE PERDE 14 MILIONI DI SPETTATORI - UN 2017 RECORD PER VASCO. ALLO SPORT, IN PARTICOLARE AL CALCIO, IL VOLUME D' AFFARI PIÙ ELEVATO

-

Condividi questo articolo


1 – DATI SIAE, CROLLA IL CINEMA UN 2017 RECORD PER VASCO

R. S. per “il Messaggero”

 

sferisterio macerata sferisterio macerata

Agli italiani piace lo spettacolo. Su questo non c' è dubbio. E piace sempre di più, considerato che la spesa media è aumentata dello 0,71% e il volume d' affari cresce del 4,45. Ma parallelamente diminuiscono le attività (-2,56%) e gli ingressi (4,31%).

 

E nel contrasto, i biglietti diventano più cari del 5,25%. A raccontarlo sono i dati 2017 dell' Annuario dello Spettacolo di Siae, il più grande database del settore che ogni anno fornisce una panoramica su spesa e presenza del pubblico a cinema, teatro, concerti, stadi, sale da ballo, mostre in Italia.

 

LE POTENZIALITÀ

OPERA DI ROMA 15 OPERA DI ROMA 15

«Un quadro - commenta il presidente della Siae, Filippo Sugar - che conferma le potenzialità del comparto con organizzatori sempre più professionali, investitori privati che credono nel mezzo spettacolo per diffondere il loro marchio, consumatori attenti ed esigenti».

 

Un anno contrastato dunque, il 2017 dello spettacolo in Italia. Il volume d' affari è, infatti, cresciuto più del 2016 (+4,45% contro il +3,18% del 2016 su 2015), superando nelle performance altri settori economici. Ma il 2017 sembra anche l' anno degli eccessi: da un lato il crollo del cinema che, ha perso oltre 14 milioni di spettatori, dall' altro il record mondiale di Vasco Rossi a Modena e le buone performance di lirica, balletto e sport.

 

FILIPPO SUGAR FILIPPO SUGAR

Scendendo nel particolare dei dati presentati ieri (14 mesi, da gennaio 2017 a febbraio 2018), il cinema perde sotto tutte le voci: -2,61% numero di spettacoli, -12,48% ingressi, -10,88% spesa al botteghino, -9,55% spesa del pubblico, -9,59% volume d' affari. In deciso aumento le presenze (+36,90%), parametro, però, poco indicativo in questo settore.

 

LIRICA

In flessione è anche il teatro, mentre invece è vivace la lirica che nel 2017 cresce nel numero di spettacoli (+8,68%): buona performance per il balletto, più in sofferenza rivista e commedia musicale.

vasco rossi vasco rossi

 

Tiene bene l' attività concertistica nel complesso (+1,49% ingressi, +7,73% spesa al botteghino e +7,20% volume di affari), con la musica leggera ancora regina. Allo sport il volume d' affari più elevato, il 43,54% dell' intero settore economico dello spettacolo. In particolare il calcio da solo macina l' 80,55% di tutto il suo settore.

 

Contrazione per ballo e concertini, mentre segno positivo va alle attrazioni dello spettacolo viaggiante e alle attività con pluralità di genere. Ottimi risultati per mostre ed esposizioni, sia culturali che con finalità commerciali. In flessione la spesa del pubblico per le altre voci di spesa, dai costi di prevendita alle consumazioni al bar (-1,29%).

 

2 – LO SPETTACOLO CRESCE IN ITALIA MA IL CINEMA SENZA ZALONE CROLLA

Ernesto Assante per “la Repubblica”

 

vasco rossi vasco rossi

I dati del 2017 per il mondo dello spettacolo mostrano luci e ombre. Il dato generale è più che buono, il settore è in crescita del 4,45% (lo scorso anno la crescita era stata del 3,18%), ma gli italiani hanno speso di più anche per una parallela crescita del prezzo dei biglietti.

 

A raccontarlo sono i dati 2017 dell' Annuario dello Spettacolo di Siae resi noti ieri, che sottolineano soprattutto la crescita del pubblico della lirica e del balletto, ma anche il crollo del cinema, che ha perso 14 milioni di spettatori rispetto allo scorso anno (che però era stato "drogato" dai 10 milioni di spettatori di Quo vado? di Checco Zalone), mentre il film più seguito nel 2017 è stato La bella e la bestia con 3,4 milioni di biglietti.

 

Il trovatore - Opera di Roma Il trovatore - Opera di Roma

In lieve calo anche il teatro, mentre sono cresciute presenze e affari per mostre e esposizioni.

È andata molto bene anche per il settore della musica, con il record di affluenza al concerto di Vasco Rossi a Modena (225.173 spettatori) e una crescita del volume di affari del 7,20%.

 

scala prima scala prima

C' è stata per i concerti dal vivo di musica pop e rock una crescita di pubblico (+3,19%), di spesa al botteghino (+10,16%) e di conseguenza del volume d' affari (+9,17%).

 

«Un quadro, quello del 2017, che indica come siano confermate le potenzialità del comparto», ha sottolineato Filippo Sugar, Presidente della Siae, «con organizzatori sempre più professionali, e consumatori sempre più attenti ed esigenti».

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

NON È CON LE GUERRE CHE SI ESTIRPA IL TERRORISMO – ISRAELE POTREBBE INVADERE IL LIBANO GIÀ QUESTA SETTIMANA MA NON CAMBIERA' GRANCHE' – NETANYAHU E I SUOI ALLEATI FINGONO DI NON CAPIRE CHE PER RISOLVERE IL PROBLEMA ALLA RADICE 

BISOGNA CREARE UNO STATO PALESTINESE - PER CREARE UN “NUOVO ORDINE” DI PACE IN MEDIO ORIENTE, TEL AVIV HA BISOGNO DI AVERE DALLA SUA PARTE LE OPINIONI PUBBLICHE INTERNAZIONALI: FARE GUERRA E ELIMINARE I CAPI DI HAMAS E HEZBOLLAH NON BASTERA' - IL MESSAGGIO DI NETANYAHU AGLI IRANIANI: "PRESTO SARETE LIBERI". IL PENTAGONO INVIA ALTRI SOLDATI E AEREI DA CACCIA IN MEDIO ORIENTE

DAGOREPORT - LA GUERRA D’ATTRITO NEL CENTRODESTRA NON SI FERMA A UCRAINA, AUTONOMIA, RAI, BANCHE E CANONE, MA SI ARRICCHISCE DI UNA NUOVA SORPRENDENTE ATTRICE PROTAGONISTA: BARBARA D’URSO – A VIALE MAZZINI SI MORMORA CHE DIETRO L’OSPITATA DELLA CONDUTTRICE A “BALLANDO CON LE STELLE” (COSTO: 70MILA EURO) CI SIA LO ZAMPINO DI TELEMELONI. UNA PIZZA IN FACCIA A PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE HA ALLONTANATO “BARBARIE” DA MEDIASET E NON VUOLE VEDERLA NEMMENO SULLE ALTRE RETI – L’AFFONDO DI GASPARRI SULLE BANCHE E SU ELON MUSK, L’AUTONOMIA, IL POSIZIONAMENTO INTERNAZIONALE: TUTTE LE SCHERMAGLIE TRA FRATELLI D’ITALIA, FORZA ITALIA E LEGA…

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE