JONI MITCHELL IS BACK! AL NEWPORT FOLK FESTIVAL, LA CANTAUTRICE CANADESE, CHE NEL 2015 ERA STATA COLPITA DA UN GRAVE ANEURISMA, TORNA A SORPRESA SUL PALCO - DOPO OLTRE VENT'ANNI DI LONTANANZA DALLE SCENE, E A OLTRE MEZZO SECOLO DALLA SUA PRECEDENTE ESIBIZIONE NELLA RASSEGNA, L’ARTISTA REGALA AI SUOI AFICIONADOS UNA JAM DI 1 ORA CON 13 SUOI GRANDI SUCCESSI - LA TOCCANTE VERSIONE DI "SUMMERTIME" DI GERSHWIN E IL LUNGO ASSOLO DI CHITARRA – VIDEO

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Giovanni Gagliardi per repubblica.it

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Un festival storico, che ha visto nascere leggende come Bob Dylan e Joan Baez. Il Newport folk festival ha fatto da cornice ad un grande ritorno, quello di Joni Mitchell. La cantautrice canadese, che nel 2015 era stata colpita da un grave aneurisma, ha regalato una grandissima emozione a tutti i suoi fan, dopo oltre vent'anni di lontananza dalle scene e a 53 anni dalla sua precedente esibizione nella rassegna che si tiene ogni anno nella cittadina statunitense del Rhode Island.

 

 

L'artista, classe 1943, è salita sul palco a metà di un set di Brandi Carlile e ha mostrato fin da subito il suo carisma e la sua classe senza eguali. "Mi sono appena reso conto che Joni è la persona meno nervosa quassù", ha esclamato Carlile a metà di una esibizione entrata a pieno diritto nella storia del Festival.

 

Seduta su un 'trono', la cantante ha presentato 13 brani del suo grande repertorio. In circa un’ora di esibizione, ha eseguito canzoni come Carey, Come in from the gold, Help me. E ha commosso con Both sides now, Circle game e una toccante versione di versione di Summertime di Gershwin.

 

 

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Una jam fantastica, che ha visto esibirsi anche artisti come la stessa Carlile, Blake Mils, Celisse, Taylor Goldsmith, Marcus Mumford e tanti altri. Poi, alla fine dell'esibizione, l'artista si è alzata in piedi, ha suonato un lungo assolo di chitarra (Just like this train).

 

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E tutto all'insegna di un'idea: ricreare i famosi "Joni Jams", gli incontri informali avvenuti fra musicisti di grande livello, nella casa di Joni Mitchell a Los Angeles. Una iniziativa presa dopo l'aneurisma che aveva colpito Joni Mitchell, lasciandola praticamente paralizzata e incapace di parlare.

 

Da quell'evento così drammatico, sono però nate queste riunioni: da Carlile a Elton John, da Herbie Hancock a Bonnie Raitt, in tanti si sono ritrovati attorno all'artista, per scambiarsi canzoni e storie. "Nessuno unisce i cantanti folk come l'umiltà di provare una nuova canzone davanti a Joni Mitchell", ha spiegato Carlile, che ha curato e organizzato l'intero set, nell'introduzione alla performance.

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