1. PASQUALE STRIANO STASERA ALLE “IENE”
Anticipazione da “Le Iene – Mediaset”
GAETANO PECORARO INTERVISTA PASQUALE STRIANO - LE IENE
Attorno a lui ruota l’”inchiesta dossieraggi”. E’ l’autore di indagini dai numeri, definiti dal procuratore Raffaele Cantone “mostruosi e inquietanti”. Da mesi il suo nome balla su tutti i giornali e su tutte le televisioni, ma nessuno finora lo aveva mai incontrato. Al punto che Luigi Bisignani era arrivato a chiedersi: “come mai Striano che è sotto inchiesta dalla scorsa estate, resta assolutamente invisibile? Non esiste una foto, nessuna troupe lo ha inseguito sotto casa (…) Come mai questo signore è intoccabile?”
POLITICI - MANAGER E VIP SPIATI DA PASQUALE STRIANO
A “stanare” per primo il tenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano, protagonista oscuro del sistema di accessi illegali sui dati di politici e vip, sono Gaetano Pecoraro e Alessandra Frigo, che in un servizio in onda stasera a “le Iene”, su Italia1 - raccoglierà la verità dell’uomo che spiava i potenti.
Per conto di chi indagava Striano? E perché? Quale filo seguiva nelle sue ricerche che coinvolgevano ministri come Crosetto, Urso, Lollobrigida, uomini dello spettacolo come Lucio Presta e Fedez, sportivi come Totti, Allegri, Ronaldo? C’era un pool dietro di lui, come ha sostenuto il Procuratore nazionale Giovanni Melillo in commissione antimafia? O agiva da solo? Tutte domande che da mesi tormentano la politica e su cui lo 007 dei misteri finalmente stasera darà la sua versione.
GAETANO PECORARO INTERVISTA PASQUALE STRIANO - LE IENE 2
TRASCRIZIONE DELLE DICHIARAZIONI DI PASQUALE STRIANO ALLE “IENE”
STRIANO:
Tu sei l'unico che mi ha visto in faccia. Qualcuno ha detto: "ma esiste questo veramente?"
39 anni stai da una parte, all'improvviso ti ritrovi dall'altra parte.La tua vita è devastata capito? Abbiamo gestito Buscetta, abbiamo avuto a che fare con Bidognetti, abbiamo violato la legge per poter arrivare a determinati risultati. E' una vita che camminiamo borderline. Sono stato su Messina Denaro per due anni. Io sono stato addosso a Nicastri e noi abbiamo intercettato delle telefonate dove il latitante ce l'avevamo in mano. Io posso scrivere 8000 libri. Io faccio saltare il matrimonio, la mia salute, gli avvocati. Io c'ho una rabbia dentro. Mi condanneranno con qualche cazzata, ma io voglio essere condannato per le cazzate manon per quello che mi state attribuendo
SU LAUDATI
anche lui poteva difendere un po' di più la baracca, ma lo difenderò fino alla morte perchè a me Laudati non ha mai detto: "guarda questo e guarda quell'altro"
PECORARO:
Capitava che tu facevi ricerche senza che te lo chiedesse...?
STRIANO:
Ma che stai scherzando... a me Laudati non mi ha mai chiesto a parte in quei pochi casi ben dettagliati.
PECORARO:
Tu avevi detto: "ho fatto 40.000 accessi, ma agivo su ordine dei pm". Tu invece a me hai detto un'altra cosa.
STRIANO:
sicuramente questa è una cazzata. E' fuorviante il dato, il mio lavoro è leggere le segnalazioni. Se tu accedi a una segnalazione e te ne porta altre dieci, tu hai accesso a 3mila segnalazioni in un giorno. Gli input più importanti mi venivano da fuori, dall'amico giornalista e dal collega. Niente di illegale.
PECORARO:
Tu hai scaricato 34.700 file.
STRIANO:
Più dati immagazzinavo nella mia testa, e più riuscivo a collegare le cose.
PECORARO:
Fedez cosa c'entrava?
STRIANO:
Fedez non me lo ricordo, può essere stata una mia curiosità. Se tu mi vuoi condannare perchè ho guardato Fedez, ci metto la firma subito. Avrò letto una notizia e ho verificato delle cose
SU CROSETTO
PECORARO:
Su Crosetto...
RAFFAELE CANTONE CHIARA COLOSIMO
STRIANO:
Su Crosetto quella è un'altra storia. Io stavo indagando sugli investimenti che stavano facendo questi fratelli che sono i fratelli Mangione, su tutta Roma
PECORARO:
Però poi escono sui giornali, i suoi conti bancari (di Crosetto)
STRIANO:
Ma secondo me è più facile che io sputtanavo Crosetto per i rapporti che aveva con 'sti soggetti o invece i miseri redditi che comunque, anche se sono sensibili, riservati, comunque sono dati che stanno su un 730, un 740. Qual è la la cosa più importante, secondo te? una ciliegia o un carico di nespole?
GUIDO CROSETTO CON IL NIPOTE GIOVANNI
STRIANO:
Ma lì (l'inchiesta su Crosetto ndr) è da dieci e lode. Io mi difenderò fino alla morte.
PECORARO:
Cantone dice che sono stati prese delle informazioni che potevano essere interessanti per i servizi stranieri.
STRIANO:
Sì sì poi ci facciamo due risate con 'sta roba, con tutta 'sta pubblicità che si è fatta. Se tu ci avevi in mano questa tesi così importante, perché non la facciamo emergere nelle sedi opportune?
DNA - DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA
PECORARO:
Sarai d'accordo con me che era impossibile amministrare file e informazioni così con questa leggerezza.
STRIANO:
Con questa leggerezza di cui voi parlate, io riuscivo a fare delle informative che voi neanche potete immaginare. Informative su attività di mafia, riciclaggio, terrorismo. Io pure se vado a pisciare la Procura Nazionale mi ha tracciato, ma non lo sapevo già prima che era tutto tracciato? L'importante è che se io scrivo qualcosa che portavo al Procuratore, quella era una cosa che valeva oro
PECORARO:
Venivano messi sotto controllo Silvio Berlusconi, Lucio Presta e Luca Palamara, la fidanzata di Conte. Non appena c'era un qualcosa sui giornali voi avviavate 'ste ricerche...
STRIANO:
Il sistema non riconosce il mafioso perché tu gli dai il nome di Totò Riina.. è perché il sistema te li tira dentro, perchè li collega a tanti altri fatti. Certo se mi parli di Fedez... lì proprio non riesco a capirlo (ride)
Io ho seguito mille storie criminali dalle curve dell'Inter alla Juve
PECORARO:
GAETANO PECORARO INTERVISTA PASQUALE STRIANO - LE IENE
Allegri, l'allenatore della Juve, Cristiano Ronaldo, Claudio Lotito. E non è inquietante che ci sia un colabrodo così nelle banche dati?
STRIANO:
Sì sì sì questa è una cosa che il legislatore può rivedere sicuramente.
SULLE CRITICITA' DELLA DDA E SU MELILLO
Tu devi colloquiare con le DDA. Se un procuratore capo non parla con la Procura Nazionale, non funziona la cosa
PECORARO:
Tu mi stai dicendo che le antipatie tra i magistrati erano un ostacolo a volte alla lotta alla mafia?
STRIANO:
Il rapporto fra magistrati e tra procure, è fondamentale per far girare le informazioni.
PECORARO:
quando Falcone l'ha inventato non era questo
STRIANO:
Lo so, infatti per quello poi è morto subito.
PECORARO:
Avevi detto a Melillo che c'erano le cose non funzionano?
STRIANO:
Certo che gliel'ho detto, io ho detto tutto. Una persona eccezionale, anche se è uno che se poi ti deve scaricare ti scarica
PECORARO:
Tu ti sei sentito scaricato da Melillo?
STRIANO:
Al posto di Melillo avrei fatto la stessa cosa
PECORARO:
Melillo perché dice che è una situazione inquietante?
STRIANO:
Eh beh uno che ha fatto accertamenti su questo mondo e quell'altro, credo che un po' di inquietante ci sia. "Troviamo uno che ha guardato 3000 nomi e vogliamo sapere perché li ha guardati"
PECORARO:
Ma tu non hai dato nessuna informazione ai giornalisti dalla banca dati?
STRIANO:
Quelli che ci siamo scambiati erano solamente gli atti pubblici.
PECORARO:
Ma questi 34mila file tu ce li hai?
STRIANO:
Macché.. 34.000? Forse pure di più. E questo è il mio lavoro.
Mancano pochi mesi alla pensione, basta è finita ragazzi. Non voglio più avere a che fare con nessuno.
PECORARO:
Ma secondo te ti condanneranno per qualcosa?
STRIANO:
Male non fare paura non avere. Come potrei mai essere condannato per "dossieraggio" che non so neanche che parola è? Poi dimostrerò che esisteva un grande investigatore che lo volete far passare per un lavoro alla carlona. Però il lavoro alla carlona è quando poi i risultati che ha dato sono alla carlona pure quelli. Tu o sei alla carlona o sei un buon investigatore
La presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo GUIDO CROSETTO CON IL NIPOTE GIOVANNI giovanni melillo 3