Anticipazione stampa da “Spy”
Valerio Scanu, uno dei talenti più poliedrici dello spettacolo italiano (è passato da “Amici” a vincere Sanremo, dall'”Isola dei famosi” a “Tale e quale show” si confessa sul numero di Spy in edicola domani, dove presenta “Giuro di dire la verità - dalla A alla Zia Mary”, nelle librerie dal 15 marzo.
«Nei miei confronti c’è un pregiudizio di fondo, presente sin da quando sono uscito da “Amici” e quando ancora il talent veniva visto con snobismo. (…) Quando esci da un talent, insieme a tutti i pregiudizi del caso, ti etichettano come un raccomandato. Lo hanno detto quando mi hanno preso a Sanremo, quando sono andato a “Tale e quale show”, idem a “L'Isola dei famosi”».
«La Zia Mary del titolo è proprio Maria De Filippi. Ne parlo perché ci tenevo a fare chiarezza su alcuni punti, ma è un argomento passato per me. Ormai tra noi non c’è più alcun rapporto, si parlano gli avvocati e c’è un’azione legale in atto. Io credo di aver espresso sempre la mia opinione con decoro ed educazione, ma questo non è stato apprezzato». Scanu parla anche della causa che ha vinto contro Fabri Fibra per delle strofe offensive nei suoi confronti contenute nell’album “Guerra e pace”. «Ci duetterei? Direi di no».
Infine Scanu racconta un particolare divertente legato alle sua attività extramusicali: «Dalida (la storica cantante, che amò Luigi Tenco, ndr) è un mio mito, talmente tanto che ho dato lo stesso nome al mio negozio di abbigliamento, aperto nel 2014, e al mio salone di bellezza, inaugurato nel 2017.
Ho uno staff con delle persone che ci lavorano, ma nel tempo libero anche io metto mano alle capocce dei clienti. Il mood è sistemare i casi disperati e ne arrivano molti (ride, ndr). Mi diverto, lo vivo come un hobby. Quando mi vedono lì, tante persone mi chiedono “Ma hai smesso di fare il cantante?”. No, non ho smesso, è che quando ho un po’ di tempo vado lì per svagarmi».