“NON È CHE ‘FRATELLI DI CROZZA’ STA TENTANDO DI USARE L’IRONIA COME MODELLO DI CONTROINFORMAZIONE?” – ALDO GRASSO: “MI PARE CHE LA SMANIA DEI SUOI AUTORI SIA DI FARGLI INSEGUIRE LA REALTÀ TROPPO DA VICINO RISCHIANDO DI TRASFORMARLO IN UNA SORTA DI GABIBBO. I NUMERI CHE GLI RIESCONO MEGLIO SONO QUELLI NON LEGATI ALLA CRONACA. E POI LA REALTÀ NON HA RIVALI: NEANCHE AGE E SCARPELLI AVREBBERO SAPUTO INVENTARE UNA SCENA IN CUI DAVIGO QUERELA MIELI SENZA AVER MAI VISTO LA TRASMISSIONE INCRIMINATA…”

-

Condividi questo articolo


 

Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno 3 maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno 3

Difficile superare la realtà, Maurizio Crozza ci prova. Il dialogo è tra Pietro Senaldi (Crozza) e Andrea Giambruno (Crozza) […]. Parlano di una collega spagnola molestata per strada e di un argomento da «patata bollente, in senso rigorosamente vegetale».

 

Senaldi: «Noi dobbiamo soppesare le parole che diciamo mentre le rom sulla metro fanno le loro cose impunite». Giambruno, capelli fonati e postura da miracolato, suggerisce l’abbigliamento femminile per non provocare, tipo un «bel felpone». E poi aggiunge: «Intendiamoci, tu donna hai tutto il diritto di fare la giornalista ma puoi anche evitare di ostentare il fatto che sei donna. Ecco dico questo».

 

maurizio crozza imita roberto vannacci 4 maurizio crozza imita roberto vannacci 4

È tornato «Fratelli di Crozza» (Nove) e la famiglia Meloni […] è il bersaglio preferito. Il pezzo sul ministro e cognato Francesco Lollobrigida riguarda la sua infelice sortita sul fatto che i poveri mangerebbero meglio dei ricchi: «Fa sembrare Maria Antonietta una segretaria della Cgil».

 

Si ride, con Crozza; si ride del generale Roberto Vannacci, dell’irascibile sindaco di Terni Stefano Bandecchi, quello che vuole menare tutti, e di Elly Schlein. Si ride con il suo repertorio classico: […] De Luca e […] Briatore. […] Sul finale c’è anche un’imitazione del telegiornale di Enrico Mentana, non propriamente riuscita, che mi ha fatto sorgere un dubbio. Non è che “Fratelli di Crozza” sta tentando di usare l’ironia come modello di controinformazione, come si diceva una volta?

 

Mi pare che la smania degli autori di Crozza sia quella di fargli inseguire la realtà troppo da vicino rischiando di trasformarlo in una sorta di Gabibbo. Non per caso, i numeri che gli riescono meglio sono quelli non legati alla cronaca della settimana. Quando Crozza s’incarna in Briatore fa filosofia non informazione, qualunque sia l’argomento affrontato.

 

maurizio imita crozza francesco lollobrigida 3 maurizio imita crozza francesco lollobrigida 3

E poi, appunto, la realtà non ha rivali: neanche Age e Scarpelli avrebbero saputo inventare una scena in cui l’ex pm Camillo Davigo querela Paolo Mieli per diffamazione senza aver mai visto la trasmissione incriminata. Pive nel sacco.

maurizio crozza imita andrea giambruno maurizio crozza imita andrea giambruno maurizio crozza imita roberto vannacci 5 maurizio crozza imita roberto vannacci 5 maurizio crozza imita il generale roberto vannacci 6 maurizio crozza imita il generale roberto vannacci 6 maurizio crozza imita roberto mancini maurizio crozza imita roberto mancini maurizio imita crozza francesco lollobrigida 5 maurizio imita crozza francesco lollobrigida 5 maurizio imita crozza francesco lollobrigida 2 maurizio imita crozza francesco lollobrigida 2 maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno 2 maurizio crozza imita pietro senaldi e andrea giambruno 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…