Renato Franco per il “Corriere della Sera”
Tanti ascolti, tante polemiche, tanto rumore per nulla. La fascinazione del Festival di Sanremo dura da 70 anni. Fiorello che spiegazione si dà?
«In realtà è un mistero. Qualsiasi altro programma al mondo non potrebbe durare 5 ore, non lo vedrebbe nessuno. Sanremo è una cosa tutta italiana che alla fine nel bene e nel male ci unisce, è davvero una festa nazionalpopolare».
È una bolla di distrazione di massa?
«Adesso sono in cattività da giorni e non so cosa succede fuori da qui, l' impressione è che in questi settimana si parli molto meno di politica, perché il Festival fagocita veramente tutto. D'altra parte anche la percezione da dentro altera tutto, ingigantiamo le polemiche, ce la cantiamo e suoniamo tra di noi, pensiamo il mondo ruoti intorno a Sanremo».
È stato il Festival di Fiorello o il Sanremo di Amadeus?
«Mi hanno chiesto tante volte di fare Sanremo e ho sempre detto di no. Quest' anno sono stato sul palco per quattro serate e non l'avrei fatto con nessun altro, se non con Amadeus. In questo Festival ho dimostrato che il mestiere del presentatore non è il mio. Non avrei mai potuto fare per 5 ore quello che ha fatto Amadeus. Dicono che sono un battitore libero e mi ritrovo in questa definizione».
amadeus claudio cecchetto rosario fiorello photo andrea arriga 612373
I vostri 35 anni di amicizia trasparivano dal palco...
«Ci siamo conosciuti a Radio Deejay, Cecchetto mi disse che mi affiancava a un maranza, un coatto. Il suo modo di fare era identico ad adesso. In 15 secondi siamo diventati migliori amici, nonostante avessimo stili diversi: lui non faceva le nottate in giro come me, stava a casa e si è sposato presto».
Visto da vicino come ha affrontato le polemiche Amadeus?
«Sanremo è talmente pazzesco che riesce a trasformare chiunque in un mostro, prima di Amadeus lo aveva già fatto con Gianni Morandi, no dico Morandi... Lui ha saputo accettare le critiche perché si sentiva a posto con la coscienza e sapeva che fanno parte del gioco».
Con Tiziano Ferro tutto a posto?
«Ci eravamo chiariti nel dietro le quinte durante le prove. Il mio bacio con Tiziano non era costruito, non era una gag: è stata una cosa spontanea e di sincero affetto».
Morgan e Bugo li ha visti da vicino...
«Ero in trance agonistica, se mi avessero chiesto di intrattenere il pubblico fino alle 4 io sarei rimasto lì».
Possibile che nel 2020 si fischi Achille Lauro per i suoi look?
«Se qualcuno fischia vuol dire che qualcuno è ancora indietro. Trovo Achille Lauro un artista fantastico, ha riportato a Sanremo le performance che una volta erano di Anna Oxa, Patty Pravo, Renato Zero. È uno che sa trasformare la sua musica in show e sa inventarsi sempre qualcosa».
AMADEUS - FIORELLO - ANTONIO MARANO
Per un possibile AmaDue l' anno prossimo lei potrebbe tornare?
«Amadeus deve sapere già da oggi che non ci sarò perché l' anno prossimo ho un appuntamento con il podologo in quel periodo...».