“TUTTI I BIANCHI SONO RAZZISTI” - LA MODELLA TRANS OFFENDE SU FACEBOOK, L’ORÉAL LA LICENZIA – LA NOTA CASA DI COSMETICI HA CONSIDERATO L’ESPRESSIONE CONTRARIA ALLA PROPRIA ETICA CHE SOSTIENE "LA TOLLERANZA VERSO TUTTE LE PERSONE"

-

Condividi questo articolo


Munroe bergdorf Munroe bergdorf

Da www.corriere.it

 

«Tutti i bianchi sono razzisti». La frase scritta su Facebook dalla modella transessuale Munroe Bergdorf, 29 anni, ha avuto delle conseguenze: Bergdorf ha perso il contratto con L’Oréal. La modella di colore era stata ingaggiata dal marchio come volto della «moderna diversità», ma questa esternazione non è stata gradita dal brand.

 

Risultato: licenziata in tronco, come si legge su un tweet pubblicato dal marchio di bellezza. Il post incriminato è stato subito cancellato dalla modella originaria di Londra, ma non abbastanza in fretta, dato che la compagnia lo ha visto.

 

L’Oréal «campione di diversità» ha considerato l’espressione contraria alla propria etica che sostiene «la tolleranza verso tutte le persone a prescindere dalla razza, dalla storia personale, dal genere sessuale e dalla religione». E così, il sogno di essere testimonial beauty è durato davvero poco: assunta e cacciata nell’arco di pochi giorni, visto che la notizia della sua collaborazione con il brand è stata comunicata dai media intorno al 28 agosto.

Munroe bergdorf Munroe bergdorf

 

A poco sono valse le giustificazioni della modella che ha scritto quella frase dopo l’ondata di polemiche e manifestazioni di protesta innescata negli Usa dall’uccisione il 12 agosto di una donna di 32 anni bianca da parte di un suprematista bianco che l’aveva investita con l’auto a Charlottesville in Virginia (Instagram @ munroebergdorf)

Munroe bergdorf Munroe bergdorf

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…