“VOILAZIONE” DELLA PRIVACY – IL TORMENTONE SOCIAL DELL’ESTATE SONO LE “APP” CHE TRASFORMANO LE FOTO IN CARTONI ANIMATI – LA PIÙ POPOLARE SI CHIAMA “VOILA AI ARTIST” CON PIÙ DI 20 MILIONI DI DOWNLOAD NEL MONDO – ED È SUBITO CAOS SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: LE FOTO CARICATE SULL’APP DIVENTANO DI PROPRIETÀ DELL'AZIENDA, CHE POTREBBE UTILIZZARLE ANCHE PER ALTRI SCOPI…

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Michele Boroni per “Il Messaggero”

 

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Così come ci sono le canzoni tormentone, da qualche anno ogni estate c'è anche l'app fenomeno che tutti più o meno scaricano sui propri smartphone e condividono. Il 2019 fu l'anno di FaceApp, l'applicazione che arrivava dalla Russia e permetteva di ringiovanire o invecchiare la propria immagine o cambiare genere; il 2020 è stato inevitabilmente l'anno di Zoom, Meet, Teams e di tutte quelle piattaforme di videoconferenza e messaggistica che hanno permesso di mantenerci sempre in contatto.

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Quest' estate invece pare proprio che il fenomeno saranno tutte quelle applicazioni che ci fanno diventare dei cartoon: sfruttando l'intelligenza artificiale applicata alle foto, queste app convertono ogni tipologia di selfie in un cartone animato. Quella più popolare e che sta spopolando sulle principali classifiche di download di App Store e Play Store con più di 20 milioni di utenti in tutto il mondo si chiama Voilà. Si basa su un potente editor generato da una piccola software house canadese WeImagine.AI in grado di ritoccare le immagini sfruttando tutte le capacità dell'intelligenza artificiale.

 

IL CARICAMENTO

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 Basta caricare un proprio selfie o una foto della propria galleria e l'app si occuperà di trasformarla applicando uno dei 4 filtri disponibili. Rispetto ai software di qualche anno fa, oggi l'AI riconosce non solo i tratti somatici in modo più profondo, ma può anche adattare la maschera virtuale in tempo reale seguendo le espressioni. C'è la possibilità di applicare l'effetto cartoon 2D o 3D molto simile allo stile Pixar quello per trasformarsi in un dipinto del XV, XVIII o XX secolo oppure in caricature. Tutto avviene in pochi secondi anche nella versione gratuita. Voilà è l'app più popolare, ma non l'unica. C'è anche ToonMe, un'altra efficace applicazione che trasforma non solo il volto ma anche tutto il corpo in un cartone animato.

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L'app ha molti layout già predisposti e anche questa si può scaricare gratuitamente su smartphone Android o su iPhone. Molti video e foto in stile cartoon che vengono caricati su Instagram e TikTok sfruttano in realtà il filtro del social network rivale Snapchat, che da questo punto di vista ha davvero pochi rivali. La lente Cartoon 3D Style trasforma in tempo reale ciò che viene inquadrato in un cartone animato grazie a un riconoscimento facciale di sorprendente efficacia. Il filtro Cartoon può trovare - e utilizzare gratuitamente - nella Lens Carousel, la library dei filtri di Snapchat. Infine c'è Dolltoon in cui, al contrario delle altra app, non si parte da una propria foto, ma da un editor grafico che permette di creare una sorta di proprio avatar. Tra gli effetti più divertenti c'è quello che consente di trasformarsi in uno dei personaggi dei Simpson.

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IL SUCCESSO

Ma torniamo all'app Voilà che sta riscuotendo molto successo ma, al tempo stesso, sta anche sollevando qualche critica. Abbiamo citato in apertura FaceApp, che nel 2019 sollevò più di un dubbio relativo alla privacy e su come venissero trattati i dati relativi alla nostra immagine digitale. Anche nel caso di Voilà la questione non è chiarissima. Secondo la società di sicurezza Kaspersky, una clausola dell'applicazione afferma che le foto caricate diventano di proprietà dell'azienda, che potrebbe utilizzarle anche per altri scopi, sui quali non ha il dovere di approfondire e informarci.

 

In più questa volta c'è anche Facebook che rema contro: infatti il social di Mark Zuckerberg sta facendo resistenza a quest' ondata di cartoni animati che stanno arrivando sulle nostre bacheche. Per potersi quindi difendersi dai fake e dai profili doppi, Facebook potrebbe decidere di bloccare il caricamento della versione animata della propria effige considerandolo un tentativo di imitazione. Quindi si tratta di app ben fatte e molto divertenti, ma il cui uso deve essere fatto con estrema cautela e leggendo bene tutte le clausole prima di dare il consenso.

 

 

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