MAI DIRE RAI! CAMPOSANTO DALL’ORTO RINNOVA MA NON TROPPO: ARRIVA IL NUOVO CAPO DELLA COMUNICAZIONE (MATTEO MAGGIORE DALLA BBC), MA ALESSANDRO PICARDI, MARITO DELLA LORENZIN ED EX FEDELISSIMO DI GUBITOSI, RESTA DIRETTORE AD PERSONAM… - AZZALINI IN TRINCEA

Antonio Azzalini, capro espiatorio del Capodanno già condannato anche dalla Maggioni, si prepara alla trincea: lo difendono gli avvocati Assumma e D’Amati. Finirà in burletta? – Il pasticciaccio del concerto di Bocelli e l’Orchestra Rai costretta a suonare in playback: il tenore scarica tutte le colpe su Viale Mazzini…

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1.SE NON PUOI ESSERE LA BBC, ALLORA ASSUMILA

Cavallo Morente per “Il Fatto Quotidiano

 

MATTEO MAGGIORE RAI MATTEO MAGGIORE RAI

Questo direttore generale non sarà un fulmine nelle scelte editoriali, ma ha le idee chiare sulle sue priorità: rifare la squadra di vertice. Antonio Campo Dall`Orto non ha dato neppure il tempo al personale di Viale Mazzini di riambientarsi dopo le feste. Mentre al settimo piano la responsabile delle relazioni esterne Costanza Esclapon preparava gli scatoloni, Campo ha individuato il sostituto: Matteo Maggiore, oggi è responsabile delle comunicazioni della Bei, la Banca europea degli investimenti, prima è stato a Parigi, all`Ocse.

 

Ma soprattutto ha lavorato per la Bbc, di cui ha scalato le posizioni fino a diventare capo degli affari europei e responsabile della parte internazionale. Proprio come esperto di televisione era stato arruolato, assieme ad altri otto, dal sottosegretario renziano Antonello Giacomelli per pensare una riforma della tv pubblica italiana. La Rai non è diventata la Bbc, ma almeno parlerà con accento british.

costanza esclapon costanza esclapon

 

Una rinfrescata all`immagine che serve dopo il disastro di immagine del concerto di Capodanno di Matera, tra mezzanotte in anticipo e bestemmia via sms sullo schermo (pare che pagherà soltanto il capostruttura di Rai1 presente sul posto, Antonio Azzalini). Campo, comunque, è uno che sa stare al mondo. E ha capito che è meglio cambiare, ma non troppo. Per esempio meglio salvare una poltrona per Alessandro Picardi.Le relazioni istituzionali andranno a Maggiore,ma Picardi ne resterà direttore ad personam.

 

La motivazione ufficiale è che deve seguire la questione del canone in bolletta. Il fatto che sia il compagno del ministro Beatrice Lorenzin non guasta. La nomina di Maggiore arriverà in consiglio di amministrazione mercoledì. Molto di più non si può fare. Anche perché della riforma, approvata dal Parlamento, non c`è traccia. Non è arrivata in Gazzetta ufficiale, anche se fervono le riunioni tra Viale Mazzini e Tesoro per cambiare lo statuto. E dare tutti i poteri a Campo dall`Orto, quando sarà finalmente amministratore delegato.

 

AZZALINI 1 AZZALINI 1

 

2.LA TRINCEA DEL DIRIGENTE NEL MIRINO DI MAGGIONI

Giovanna Cavalli per “Il Corriere della Sera

 

Quando anche il presidente della Rai Monica Maggioni ribadisce che «chi sbaglia paga» e il tuo nome è già sulla lista nera del poco malleabile dg di viale Mazzini, è chiaro che le cose sono già messe male, malissimo. Per Antonio Azzalini, il potente capostruttura dello show di Capodanno su Raiuno che ha anticipato il 2016 di 40 secondi, sono giorni cruciali. Martedì presenterà le sue controdeduzioni all`azienda, che lo accusa di aver taroccato il countdown per catturare più spettatori. Riapparso al teatro delle Vittorie il 6 gennaio per la puntata di Affari tuoi, l`incupito Azzalini ha concesso solo una battuta all`inopportuno che gli ha chiesto l`ora: «Non parlarmi di orologi, il mio l`ho tolto».

beatrice lorenzin alessandro picardi beatrice lorenzin alessandro picardi

 

Più che affranto, dicono sia arrabbiato nero con chi vuole farlo passare per matto, quando, almeno fino al 2015, era considerato un funzionario capace e vincente. E con chi ora sostiene che gli ascolti non siano tutto. Come Renzo Arbore, che però l`avrebbe subissato di telefonate per sapere quanti punti di share aveva fatto la sua orchestra. Sarà dura dimostrarsi innocente, anche perché ci sono testimoni pronti a confermare che fu opera sua. Rischia persino il licenziamento in tronco. Il duo Campo Dall`Orto-Maggioni, fosse provato il misfatto, vorrebbe una pena esemplare.

 

monica maggioni monica maggioni

Sebbene, in casi analoghi, passata la buriana, annota L`ultima ribattuta (notiziario online dell`ex dirigente Rai Guido Paglia) tutto sia sempre finito «a tarallucci e vino». Intanto si è affidato ai superavvocati Assumma e D`Amati. «Non ci credo che l`ha fatto apposta, me lo avrebbe detto», lo difende Gigi D`Alessio, doppiato la sera del 31 su Canale 5. «Antonio è un mio grande amico, ci sfottiamo sempre, l`altra volta ero andato meglio io e gli telefonai per fargli una pernacchia. Non si merita questo, la gente è invidiosa, cattiva».

 

 

3.L’ORCHESTRA MORTIFICATA: "LA PROSSIMA VOLTA DEVONO AVVISARCI PRIMA"

Lorenzo Tozzi per “Il Tempo

 

Adesso provano a gettare acqua sul fuoco, dopo i giorni caldi seguiti alla messa in onda del concerto napoletano di Andrea Bocelli su Rai Uno con la prestigiosa Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino. Bocche cucite tra gli orchestrali o comunque tendenza a minimizzare anche per la stringente normativa delle aziende in fatto di interviste. «Il polverone è eccessivo – dice il violoncellista Ermanno Franco – ed è stato causato da una serie di equivoci.

CAPODANNO MATERA CAPODANNO MATERA

 

Forse c’è stata incomprensione da entrambe le parti. Se ci fosse stato spiegato prima che avremmo dovuto suonare su base preregistrata... Siamo stati presi in contropiede, l’operazione era comunque un evento. Si stanno facendo molti sforzi per dare visibilità all’orchestra fuori dall’area torinese Di qui l’evento su Rai Uno. Importante è che questa vicenda non sia strumentalizzata per altri scopi. Noi vogliamo portare arte e cultura in giro per il mondo attraverso la tv. L’incidente è ormai chiuso, ma magari la prossima volta meglio saperlo prima. Non bisogna versare benzina sul fuoco».

 

L’episodio sarebbe grottesco se non fosse vero, se fosse solo una barzelletta da bar tra musicofili. Invece è quello che è successo in occasione della registrazione del concerto di Bocelli con l’Orchestra Sinfonica della Rai, ovvero quel che resta delle gloriose quattro orchestre Rai nel 1994 criminalmente soppresse.

 

Rai, l'anno che-verra- 2016 - bestemmia Rai, l'anno che-verra- 2016 - bestemmia

La selezionata orchestra infatti ha subito un affronto senza precedenti. Due i motivi della protesta. Innanzitutto si è preteso di mescolare per fattori di telegenia i componenti dell’orchestra. Pare infatti che la "spalla” non fosse un adone, e tra i primi violini si sono preferite più presenze femminili. Insomma basta che l’occhio abbia la sua parte anche a scapito della distribuzione delle parti. Ma la cosa peggiore, in quanto coinvolge proprio la ragion d’essere del fare musica, ovvero il suonare dal vivo, era il fatto che l’orchestra ha dovuto suonare in playback su una registrazione della London Symphony Orchestra, traendo in inganno gli stessi telespettatori.

 

L’infuocata lettera di protesta inviata dalla Commissione artistica dell’Orchestra alle alte cariche della TV pubblica di Viale Mazzini parla del resto chiaro: "L’orchestra Sinfonica della Rai, in occasione della trasmissione televisiva dedicata a Bocelli ha vissuto un’esperienza senza precedenti, che ha squalificato l’orchestra stessa da un punto di vista professionale ed artistico.”

Rai, l'anno che-verra- 2016 - bestemmia Rai, l'anno che-verra- 2016 - bestemmia

 

Non sarebbe stata neppure concessa la pausa di rito e gli orchestrali sarebbero stati trattati come studentelli alle prime armi o dilettanti di una sagra paesana.

Ma forte era la conclusione della lettera che accusa la Rai di sminuire il livello della compagine sinfonica screditandone l’immagine: ”L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai non è un fenomeno da baraccone, non è lo sfondo di uno spettacolo per le masse, e non è disposta a ricevere tale umiliante mancanza di rispetto e squalifica artistica e professionale”. Toni forti ma giustificati per quella che è stata avvertita come una grave umiliazione.

 

giorgio assumma giorgio assumma

Si è fatto sentire l’onorevole del Pd Michele Anzaldi, della Commissione di Vigilanza Rai, presto smentito dall’Ufficio stampa dell’Ente: "É grave che la Rai smentisca un membro della Vigilanza con una motivazione falsa, visto che la serata di RaiUno con Bocelli è stata addirittura oggetto di una protesta formale. Sono curioso di vedere come la Rai risponderà all'interrogazione da me presentata".

 

Viene da pensare quanto diverso fosse nell’ancien regime il rapporto tra committenti principeschi e i musicisti che indossavano la livrea come i camerieri. Basterebbe citare il notissimo episodio della Sinfonia degli Addii di Haydn in cui, per far capire che volevano finalmente tornare a Vienna dalle loro famiglie, l’Orchestra di Esterhaza improvvisò a sorpresa una chiusura in cui uno ad uno gli strumenti spengevano la candela sul leggio e uscivano di scena. Il principe non solo non si irritò e non licenziò in tronco l’ensemble, ma benevolmente accolse alla richiesta dei suoi sottoposti. Ma allora c’era un’altra considerazione del far musica.

 

4.RAI: NESSUNA VOLONTA' BOCELLI DI USARE LONDON SYMPHONY

andrea bocelli new york canta in strada andrea bocelli new york canta in strada

 (AdnKronos) - La scelta di utilizzare come base la registrazione della London Symphony non è legata a una volontà di Andrea Bocelli ma a esigenze scenografiche di regia che non poteva prevedere in campo più di 42 elementi. L'organico quindi, secondo quanto apprende l'Adnkronos, non sarebbe stato sufficiente per la resa dei brani previsti. Inoltre, per esigenze televisive, essendo lo speciale "Il mio Cinema" nato come prodotto per la tv, la sincronizzazione dei video obbligava una resa che non contemplasse uno scostamento dalla versione discografica. L'Orchestra Sinfonica della Rai ha comunque sempre mantenuto i microfoni aperti, suonando sulla base della London Symphony.

 

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