LA MALEDIZIONE DEL MOTTARONE – UN’ALTRA TRAGEDIA A STRESA DOPO QUELLA DELLA FUNIVIA. L'OPERATORE TV MEDIASET NICOLA PONTORIERO E’ MORTO PER UN SOSPETTO ARRESTO CARDIACO NELLA ZONA DELL'INCIDENTE - ANCHE STAVOLTA, SUL MOTTARONE, NICOLA PONTORIERO ERA ARRIVATO TRA I PRIMI, "A TELECAMERA ACCESA"…

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Da tgcom24.com

 

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L'operatore televisivo Nicola Pontoriero è deceduto nella zona del Mottarone, dove domenica è precipitata una cabina della funivia causando la morte di quattordici persone. Pontoriero, 62 anni, era sui sentieri che portano alla cima della montagna quando ha avuto il malore. I tentativi di rianimarlo - informa il 118 - si sono rivelati inutili.

 

L'operatore tv è morto per un sospetto arresto cardiaco, avvenuto in prossimità del luogo dell'incidente alla funivia. Sul posto era presente il personale del soccorso alpino della guardia di finanza, che ha effettuato le prime manovre di rianimazione cardiopolomonare. In seguito è giunta l'eliambulanza del Servizio di Elisoccorso Piemontese, la cui equipe sanitaria ha proseguito le operazioni fino alla constatazione del decesso.

 

 

 

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Nicola era sempre il primo ad arrivare quando si trattava di andare a caccia di notizie o di raccontare una storia. E arrivava per primo, con "la telecamera già accesa" come si dice in gergo nel nostro lavoro. Perché Nicola non era solo un tele-cineoperatore ma per esperienza, professionalità, saggezza, ti potevi rivolgere a lui proprio come a un collega giornalista. Ciò che lui sapeva raccontare con le immagini, ti bastava seguirlo con due righe di testo, e il pezzo era già pronto, quasi “montato in macchina”, pronto per andare in onda.

 

 

 

Poi c'era Nicola l'amico di sempre, compagno di tante avventure e di tante giornate trascorse in strada, per avere quell'esclusiva, quell'intervista, quelle immagini, appunto, che in scaletta facevano la differenza. Quando qualche volta sembrava che la cassetta fosse destinata a rimanere vuota, cercavi il suo sguardo da fratello maggiore e lui riusciva a trovare le parole per convincerti a non mollare, in un mestiere in cui sai che non devi mai cedere alla tentazione di guardare l’orologio.

 

 

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Quante volte ha avuto ragione lui, quante volte la sua caparbietà, la sua tenacia da capo troupe ha consentito a noi giornalisti di incassare i complimenti del Direttore, per questo o per quel servizio. Anche stavolta, sul Mottarone, Nicola Pontoriero era arrivato tra i primi, non aveva mollato e si era speso con tutto se stesso per portare a casa, insieme alla collega che era con lui in troupe, il migliore pezzo possibile.

 

 

 

E' morto sul campo, come scriverebbero quelli bravi, facendo il suo lavoro, il nostro lavoro, con passione, con umiltà e professionalità, come solo quelli bravi sanno fare. Si è fermato solo quando il suo cuore si è fermato, un cuore generoso che in questi lunghi anni abbiamo imparato ad amare e a conoscere. Ci resterà il suo sorriso, dietro un paio di baffi ormai bianchi, la sua ironia e la sua voglia di arrivare sempre per primo sui fatti. "A telecamera accesa". Già, la telecamera di Nicola, che se fosse una maglia di calcio, bisognerebbe ritirarla come si fa con la maglia dei campioni e metterla in bacheca. Ciao Nicola, sarai sempre in onda, in ogni nostra troupe, in ogni servizio.

 

 

 

Il direttore di News Mediaset Andrea Pucci, il direttore del Tgcom24 Paolo Liguori, i dirigenti e tutti i lavoratori di Mediaset, i giornalisti e tutti i colleghi che lo hanno conosciuto e apprezzato, si uniscono al dolore che ha colpito la famiglia Pontoriero per questo grave lutto.

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