1. IL MATEMATICO ODIFREDDI FA DUE CALCOLI E SBOTTA: “IL PROCESSO DI NORIMBERGA FU PROPAGANDA, COME QUELLO A SADDAM. NON SI VUOLE FARE GIUSTIZIA, MA VENDICARSI” 2. ATTRAVERSO HOLLYWOOD CI SIAMO CONVINTI CHE I BUONI ERANO I COW BOY E NON GLI INDIANI, VITTIME DI UN ECCIDIO DI 18 MILIONI DI PERSONE: TRE VOLTE L’OLOCAUSTO. IDEM NORIMBERGA: PROPAGANDA. MAI NEGATO LE CAMERE A GAS, MAI STATO NEGAZIONISTA” 3. SCALFARI "SI È INVENTATO I VIRGOLETTATI DELL'INTERVISTA AL PAPA" E HA POI SBAGLIATO INTERLOCUTORE: SE VUOI RISPOSTE CHIEDI A RATZINGER, NON A BERGOGLIO” 4. PAPA FRANCESCO È UN PUBBLICITARIO STREPITOSO, VENDE IL SUO PRODOTTO IN MANIERA INCREDIBILE. DOTTRINALMENTE BERGOGLIO DICE POCO E NULLA, SI LIMITA A CAMBIARE LA COMUNICAZIONE. CONCEDE AL PUBBLICO CIÒ CHE IL PUBBLICO VUOLE”

Condividi questo articolo


Andrea Scanzi per "Il Fatto Quotidiano"

PAPA RATZINGER E DOMENICO GIANIPAPA RATZINGER E DOMENICO GIANI

Il matematico impertinente propaga polemiche quasi suo malgrado. Ha 63 anni, ha dialogato con Ratzinger, è stato accusato di negazionismo. "Credo in un solo Signore, l'Uomo, plurigenito figlio della Natura, nato dalla Madre alla fine di tutti i secoli". L'ha detto lui, Piergiorgio Odifreddi.

Perché non possiamo essere cristiani?
Lo possiamo essere, ma non razionalmente. Il cristianesimo, e in particolare il cattolicesimo, si ispirano a libri sacri indirizzati a popoli analfabeti di pastori. Oggi il cristianesimo è anacronistico. La scienza, ciò in cui credo, osserva i fatti e li analizza.

E il cattolicesimo?
È dogmatico e per questo non può più far parte dell'Occidente . Secondo alcune indagini fatte alla Royal Society inglese e alla National Academy statunitense, il 93% degli scienziati è ateo e agnostico. Il restante 7% è ebreo o protestante, le religioni più critiche. Per uno scienziato essere cattolici è innaturale.

Ha scritto, riprendendo il Vocabolario Etimologico di Pianigiani, che la parola "cristiano" deriva da "cretino".
Una battuta di cattivo gusto. Non era essenziale. A volte faccio provocazioni come Eco, che ha scritto le prime cento pagine de Il nome della rosa per liberarsi dei lettori che non voleva. Chi non vuole ascoltare una mia battuta, è bene che non mi legga. E comunque l'etimologia esiste.

Come è stato dialogare con Papa Ratzinger?
Mi sento più vicino a Ratzinger che a Bergoglio. Papa Francesco è un pubblicitario strepitoso, vende il suo prodotto in maniera incredibile. Con lui non devi aspettarti cambiamenti del prodotto, ma della pubblicità. Dottrinalmente Bergoglio dice poco e nulla, si limita a cambiare la comunicazione. Concede al pubblico ciò che il pubblico vuole.

Meglio Ratzinger, quindi.
È un professore, un intellettuale: un teologo interessato ai contenuti. Siamo uniti dalla ricerca della verità che entrambi crediamo di avere trovato. Abbiamo idee opposte, ma l'approccio è lo stesso. Bergoglio è agli antipodi. Quando Scalfari gli ha posto quesiti concettuali, ha detto: "Lei mi ha fatto tante domande, ma io risponderò ad altro". Forse perché non sapeva cosa rispondere.

Le è piaciuta l'intervista di Scalfari a Papa Francesco?
Uno scoop, ma poi si è scoperto che Scalfari aveva attribuito a Bergoglio virgolettati inventati. Scalfari ha poi sbagliato interlocutore: se vuoi risposte chiedi a Ratzinger, non a Bergoglio.

Alla Zanzara credeva davvero di dialogare con Bergoglio. È sembrato molto garbato.
Certo che ero garbato. Sono una persona educata. Cruciani e Parenzo sono trash radiofonico, non giornalismo.

Cacciari la definisce "un piccolo Voltaire".
Lo fa per punzecchiarmi, ma siamo amici. Non vedo perché dovrei offendermi. Sarebbe come se io dicessi a Cacciari che è "un piccolo Kant". E potrei dirlo.

Lei fa arrabbiare un sacco di persone. Per esempio Zichichi.
Nulla di personale, ma Zichichi rappresenta un modo di fare scienza intrallazzone e amico dei potenti. Prima era comunista, poi ha abbracciato la Dc di Andreotti. Va dove gli fa comodo. Durante le conferenze amava interrompersi e dire: "Scusate, mi ha chiamato il Papa". Incarna quella minoranza scientifica cattolica che si fa scudo della Chiesa.

Anche La Russa e Gelmini non la amano.
Non mi hanno criticato, ma insultato. La Russa, in tivù, si tappava le orecchie mentre parlavo. La persona è quella.

Lei è vicino a Vendola. Che effetto le ha fatto ascoltare quella telefonata e quelle risate con Archinà?
Non l'ho ascoltata, ma questo modo di giornalismo - anche vostro - di creare bersagli e poi sparare non mi piace. Un giorno Berlusconi, un altro la Cancellieri, quello dopo Vendola. E magari ogni tanto Odifreddi. Non mi piace.

Però l'audio della telefonata, pubblicato dal Fatto.it  , non l'ha ascoltato.
No, non l'ho ascoltato.

Per le sue opinioni sulla striscia di Gaza, Repubblica le ha chiuso il blog. Come Saramago e Chomsky, sostiene che gli israeliani stiano facendo ai palestinesi ciò che i nazisti hanno fatto agli ebrei. Di recente è perfino passato per negazionista.
Ho scelto un momento inopportuno (la morte di Priebke) e il luogo sbagliato (il mio blog) per toccare un tema spinoso. Tra i commenti al mio post è intervenuto un negazionista. Il mio approccio scientifico non mi consente di negare a priori qualsiasi tesi. Così ho specificato cosa fosse giusto e cosa sbagliato.

E cosa c'è di giusto nel negazionismo?
Per esempio che il processo di Norimberga fu propaganda, come quello a Saddam. L'Imperatore giapponese era colpevole quanto Hitler, eppure nessuno lo ha processato. In quei processi la forma è più importante del contenuto: non si vuole fare giustizia, ma dare un messaggio e vendicarsi.

Ha scritto che Norimberga fu un po' come Hollywood.
Attraverso Hollywood ci siamo convinti che i buoni erano i cow boy e non gli indiani d'America, vittime di un eccidio di 18 milioni di persone: tre volte l'Olocausto. Norimberga è stata un'opera analoga di propaganda. Tutto qua. Mai negato le camere a gas, mai stato negazionista.

In tanti lo hanno pensato e forse pensano ancora.
Colpa anche dei giornalisti. Persino quelli bravi, come Furio Colombo sul Fatto . Mi hanno attribuito frasi mai dette. Mi conoscono: perché non hanno sentito la mia versione?
Torniamo a Scalfari e Bergoglio: inventare virgolettati è la norma.

Zichichi era amico di Andreotti, ma anche lei le deve la libertà.
(sorride). Fui trattenuto alcuni mesi in Siberia dall'Unione Sovietica come forma di ritorsione. Un agente sovietico era stato arrestato a Genova per spionaggio industriale e i russi si vendicarono. Fui liberato grazie a Pertini e Andreotti, allora ministro degli Esteri.

odifreddiodifreddi

L'ha mai ringraziato?
Molti anni dopo. Ci trovammo in uno studio televisivo e glielo dissi. Non si ricordava. Poi gli chiesi la prefazione al mio libro "Zichicche", per difendermi dalle querele di Zichichi. Ci riuscii. A pensarci bene, Andreotti mi ha salvato due volte.

RATZINGER E BERGOGLIO jpegRATZINGER E BERGOGLIO jpeg

 

RENZO ARBORE PIERGIORGIO ODIFREDDIRENZO ARBORE PIERGIORGIO ODIFREDDI

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO