Gloria Satta per “il Messaggero”
C'è un nuovo amore: «È vero, ma non aggiungo altro. Dico solo che sto entrando in una nuova fase della vita, ed è molto bella».
on the milky way monica bellucci
A 52 anni rimane il gusto della sfida: «Per girare il film di Emir Kusturica Sulla Via Lattea ho nuotato in fiumi ghiacciati, mi sono arrampicata sulle montagne, ho munto le mucche, recitato in serbo: sul set ho trovato quel coraggio fisico che nella vita mi manca». E c'è la voglia di non crogiolarsi nel proprio mito per andare sempre avanti: «A muovermi è ancora l'entusiasmo: ho creato una casa di produzione per dare vita a un progetto internazionale».
Monica Bellucci, un filo d'oro intorno al collo come unico gioiello, più bella che a 20 anni, è tutt'altro che in vena di bilanci. Parla veloce, come ha sempre vissuto. Dal 17 al 28 maggio sarà la madrina del 70mo Festival di Cannes, dove verrà presentata la serie Twin Peaks che ha interpretato.
Intanto accompagna l'uscita di Sulla via Lattea (nelle sale l'11 maggio), storia d'amore e guerra ambientata nei Balcani nei Novanta, durante il conflitto che insanguinò quella terra. Nell'universo fiabesco e un po' folle di Kusturica, tra musica assordante, bombe che fischiano e animali indiavolati, l'attrice sembra a proprio agio. E racconta le sue emozioni mentre il regista, anche protagonista maschile del film, la guarda adorante.
Chi glielo ha fatto fare, Monica?
«Il desiderio di lavorare con Emir. A un regista geniale e pazzo come lui non puoi dire di no. Così ho accettato ogni prova estrema e sono rimasta a disposizione per tre anni, girando ogni estate. Lo rifarei domani».
Cosa l'ha sedotta di questo progetto?
«L'idea che il film racconti una storia d'amore tra due persone mature: una rarità, al cinema. È un messaggio di speranza per tutti noi che temiamo la vecchiaia e la morte».
A 50 anni una donna è più sexy che a 30?
«È più consapevole e sicura di sé. La sensualità non dipende dall'età ma dall'energia che sei capace di sprigionare».
È cambiato il suo rapporto personale con il sesso?
«Da ragazza, in un uomo cercavo lo scontro per mettermi alla prova. Oggi m'intriga la complicità. Se poi il conflitto e l'intesa convivono nella stessa persona è fantastico, altrimenti bisogna avere il coraggio di cambiare».
vincent cassel monica bellucci
Quattro anni fa ha divorziato da Vincent Cassel: è doloroso cambiare, quando si ama?
«L'amore è come l'amicizia: un percorso che si fa insieme. Quando le strade divergono, ognuno prende la sua».
Non le dà ansia il tempo che passa?
«Bisogna accettare con naturalezza i cambiamenti fisici. Anche le rughe raccontano la mia storia, i miei sentimenti, le mie battaglie. Penso alle facce segnate delle mie nonne e vedo un'espressione di forza. Sono felice di invecchiare».
Facile, per una donna dotata dalla natura come lei.
«Ho sempre considerato la bellezza come un dono, ma so che può essere una prigione perché ti espone al giudizio. E, come dice il mio personaggio nel film di Kusturica, a volte stimola il peggio, scatena negli altri la voglia di distruggerti».
Anche lei ha incontrato persone intenzionate a distruggere la sua bellezza?
«Sì, c'è chi odia la luce. E quando mi sono imbattuta in queste persone, sono fuggita. La bellezza va gestita».
Lei come fa?
«Ho capito che, per arrivare da qualche parte, l'aspetto fisico conta fino a un certo punto. Bisogna coltivare lo spirito. Alle mie figlie Deva e Léonie dico: siete belle e privilegiate, preparatevi ad affrontare delle prove».
Lei ha dovuto affrontarne molte per diventare la Bellucci'?
«Certo. A volte ho schivato i colpi, altre li ho incassati. Ma mi sono rialzata perché amo vivere ad alta velocità».
Le esperienze non rendono cinici?
«Credo di aver salvaguardato una certa innocenza che mi aiuta ad esprimere le emozioni quando interpreto un personaggio».
Cosa è rimasto della ragazzina di Città di Castello?
«La leggerezza. Mi aiuta a mantenere l'equilibrio e a risollevarmi quando sono triste. E non ho perso l'atteggiamento epicureo nei confronti della vita: ho sempre amato mangiare, bere, dormire».
Che tipo di madre è?
«Italiana e un po' rompiscatole. Ho avuto le figlie tardi, a 40 e 45 anni quando, dopo la prima fase vorticosa del lavoro, mi sentivo pronta ad impegnarmi. Oggi le bambine vengono prima di tutto, compreso il cinema e la mia vita di donna».
Vive a Parigi, gira incessantemente il mondo, ha appena comprato una casa a Lisbona. Ha orrore delle radici?
«Qualcuno un giorno mi spiegherà da dove nasce questo mio desiderio di fuga. Nonostante tutto, continuo a sentirmi italiana e spero di tornare presto a lavorare nel mio Paese: il cinema italiano è vivo, gli mancano solo i soldi».
Come definirebbe questo momento della sua vita?
«Sono felice di avere 50 anni oggi che le attrici mature hanno tante possibilità di lavoro».
L'elezione di Macron ha rappresentato un sollievo?
«Non ho votato perché sono straniera, ma penso che il nuovo presidente esprima il desiderio di cambiamento dei francesi. Ne hanno passate tante ma hanno sempre dimostrato coraggio».
E come giudica l'interesse ossessivo nei confronti dei 24 anni che lo separano dalla moglie?
«Non lo capisco. L'amore se ne infischia dell'anagrafe».
Oggi che il mondo è percorso da grandi tensioni, lei ha paura?
«Temo il nemico invisibile, come tutti. Ma credo nell'amore, altrimenti non avrei fatto due figlie. Senza questa forza, gli esseri umani si sarebbero già estinti, come i dinosauri».
Come si vede tra 10 anni?
«Non me lo chiedo, vivo il presente. E mi pare bellissimo».
MONICA BELLUCCI monica bellucci topless in mozart in the jungle 8