MOSTRARE IL CORPO È UNA RIVENDICAZIONE DI LIBERTÀ O ALIMENTA L'IMMAGINARIO DELLA DONNA OGGETTO? RISPONDE ANDREA DELOGU CHE, COME ELODIE, NON LESINA POSE SEXY: “BISOGNA METTERSI D'ACCORDO. SE UNA DONNA SI SPOGLIA PERCHÉ GLIELO CHIEDONO GLI AUTORI DI UNO SPETTACOLO, DI UN FILM O DI UNA PUBBLICITÀ CHE INTERPRETA, NESSUNO FA UNA PIEGA. SE INVECE SI SPOGLIA PERCHÉ LO DECIDE LEI, ALLORA PRESTA IL FIANCO AL PATRIARCATO. QUESTA COSA NON HA SENSO: DECIDETEVI…”

-

Condividi questo articolo


Francesca D’Angelo per La Stampa - Estratti

 

andrea delogu andrea delogu

Lei sostiene di essere irrimediabilmente «irrequieta». Il suo curriculum vitae lo conferma. Solo nell'ultimo anno Andrea Delogu è riuscita a dividersi tra l'impegno in radio («il mio punto fermo»), la conduzione sanremese di Prima Festival, quella estiva di Tim Summer Hits, un fumetto (in arrivo nel 2024) e il il suo primo spettacolo da monologhista: "40 e sto". Una pièce che è passata da 20 a 70 tappe, con l'aggiunta di due extra date a gennaio (il 30, a Milano) ea febbraio (a Roma). «Ora voglio solo passare tutte le feste a mangiare e dormire», scherza Delogu. È stato un anno intenso.

 

Soddisfatta?

«Sì, abbastanza».

 

(...)

Che bambina era Andrea da piccola e che donna è diventata?

«Ero una bimba molto inquieta e questo non è cambiato: lo sono ancora. Inoltre mi fidavo molto delle persone: a San Patrignano eravamo una grande famiglia. Questa fiducia nel prossimo e nel mondo mi è rimasta addosso: crescendo non l'ho persa, al massimo si è allentata un filino. Poi, come tutti, anch'io ho i miei momenti bui, dove piango nella doccia ascoltando Max Pezzali, ma mi aggrappo sempre all'idea che dopo si sta meglio».

 

andrea delogu sexy batman andrea delogu sexy batman

La sua infanzia non è stata facile: è vero che il dolore o ci incattivisce o ci rende migliori?

«Assolutamente. Io vado in analisi da dieci anni e mi sono resa conto che se impari dalla sofferenza, le cose cambiano. Quando invece non riesci a guardare in faccia il dolore, e lo nascondi, allora marcisce... Ma marcisce dentro di te. Non è facile guardarsi dentro: a volte è persino più doloroso della ferita stessa. Tuttavia è un grande regalo vedere le cicatrici rimarginarsi».

 

Proprio a teatro ha sublimato la sua ansia di diventare 40enne, con «40 e sto». L'età è solo un numero?

«Sì. In passato forse era diverso, c'era uno scarto, ma oggi è come se fossimo più liberi di sentirci noi stessi, a prescindere dall'età».

andrea delogu con costume di spongebob andrea delogu con costume di spongebob

 

Più liberi o più immaturi?

«Bisogna capire cosa vuol dire essere immaturi: significa stare bene con se stessi? Non avere perso la voglia di divertirti? Spesso chi taccia gli altri di immaturità sono delle persone un po' spese».

 

Come Elodie, lei vive con molta libertà la sua femminilità e non lesina posa sexy sui social. Mostrare il corpo è una rivendicazione di libertà o alimentare di fatto l'immaginario della donna oggetto?

«Qui bisogna mettersi d'accordo. Se una donna si spoglia perché glielo chiedono gli autori di uno spettacolo, di un film o di una pubblicità che interpreta, nessuno fa una piega. Se invece si spoglia perché lo decide lei, allora presta il fianco al patriarcato. Questa cosa non ha senso: decidetevi».

 

Il corpo delle donne – violato, posseduto, negato – è ancora al centro del dibattito sociale. Cosa deve insegnarci la morte di Giulia?

«In realtà tutti i femminicidi avrebbero dovuto insegnarci qualcosa, già da tempo. Ora mi auguro che si arrivi davvero a una svolta. La grande lezione che dovremmo trarne è l'importanza di insegnare l'empatia ai ragazzi, sia a scuola che in famiglia».

 

andrea delogu andrea delogu

(...) Ha anche un compagno molto giovane: 25 anni. Possibile che non senta la differenza d'età?

"Zero. Davvero. E all'inizio è stato uno shock anche per me, ho quasi pensato di non essere adulta io. In realtà abbiamo tante cose che ci uniscono: anche lui ha un passato non facile e una grande sensibilità. Inoltre stravede per gli anni 80!».

 

Questo legame è arrivato dopo la fine del matrimonio con Francesco Montanari. Che ne pensa di questa moda di serializzare le crisi coniugali, trasformandole in docu?

«Da spettatrice mi piacciono da morire: le ho viste tutte e spero ne facciamo altre. Quanto a me, è chiaro che se sei un personaggio pubblico non puoi raccontare solo il bello della tua vita. Sia io che Francesco eravamo molto esposti sui social ma, per fortuna, la notizia della nostra rottura è uscita quando un pezzettino di cuore si era già messo a posto. Diversamente, non so se avrei retto la sofferenza e in più anche il racconto popolare».

 

andrea delogu andrea delogu

(...)

andrea delogu 4 andrea delogu 4 andrea delogu andrea delogu andrea delogu andrea delogu ANDREA DELOGU ANDREA DELOGU andrea delogu andrea delogu ANDREA DELOGU ANDREA DELOGU ANDREA DELOGU ANDREA DELOGU ANDREA DELOGU ANDREA DELOGU ANDREA DELOGU LUIGI BRUNO 4 ANDREA DELOGU LUIGI BRUNO 4 andrea delogu andrea delogu andrea delogu 6 andrea delogu 6 nek e andrea delogu nek e andrea delogu

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...