LA MUSICA È CAMBIATA – ORMAI NESSUNO COMPRA PIÙ DISCHI, MA SI ASCOLTA TUTTO QUELLO CHE L’ALGORITMO (E ALEXA) CI PROPONGONO: ALL’EPOCA DELLO STREAMING UNA CANZONE DIVENTA HIT IN DUE SETTIMANE SCARSE. PRIMA CI VOLEVANO TRE MESI – SPOTIFY ATTRAE TEENAGER E MILLIENNIAL, MA APPLE MUSIC CRESCE. IL RECORD? CARDI B CON LA SUA “I LIKE IT” HA FATTO 873 MILIONI DI ASCOLTI… – VIDEO

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Chiara Sottocorona per “l’Economia - Corriere della Sera”

 

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Due settimane è il tempo medio che impiega una nuova canzone a emergere, scalare le classifiche e diventare una « hit » su Spotify. Prima, con i passaggi alle radio Fm, occorrevano 3 mesi per affermarsi. Spotify, il music-service svedese fondato da Daniel Ek e Martin Lorentzon, è il campione mondiale dello streaming: il primo ad aver superato i 100 milioni di abbonati paganti nel marzo scorso. Apple Music è arrivata a 56 milioni e ha superato Spotify solo negli Usa. Mentre i music-service di Google (Google Play e YouTube Music) arrivano insieme a 15 milioni.

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Spotify resta il servizio preferito da teen-ager e millennial che ha saputo attrarre con un' offerta per studenti a 99 centesimi al mese, nei primi tre mesi, per 50 milioni di brani. Grazie alla musica on-demand disponibile sempre e ovunque, i brani emergenti spopolano. «I record? Scorpion, l' album del rapper canadese Drake, ha toccato i 743 milioni di passaggi in streaming; e 873 milioni di audio-streaming I like it, la musica latino di Cardi B.», ha detto Helena Kosinski ricercatrice dell' Istituto studi di Nielsen al Midem a Cannes, l' appuntamento chiave per l' industria musicale, a inizio giugno.

 

 

 

cardi b nuda sul palco cardi b nuda sul palco

 

Ad aprire la kermesse è stato lo Streaming Summit che ha celebrato quest' anno il boom della musica da Internet. I ricavi dello streaming sono aumentati del 34% nel 2018 e coprono ora quasi la metà del fatturato mondiale dell' industria musicale. «Nel primo trimestre 2019 si è registrato un' ulteriore +12,93% da fine 2018», ha detto Kosinski.

 

due persone si accorgono dello strappo nella tuta di cardi b due persone si accorgono dello strappo nella tuta di cardi b

Si affermano soprattutto gli abbonamenti a pagamento, cresciuti di oltre un terzo, che all' inizio di quest' anno sono arrivati a 255 milioni (Global Music Report Ifpi 2019). L' ascolto preferito è sullo smartphone per il 40% degli abbonati, o sul tablet (22%), ma i dati presentati al Midem da Nielsen indicano nuove abitudini: il 15% degli ascolti in streaming ora è sugli smart-speaker casalinghi e l' 11% sulle Smart-Tv. Da aprile Google Home offre una versione gratuita e ridotta di YouTube Music. Mentre Amazon consente agli utenti Prime di Alexa di ascoltare 40 ore mensili di musica streaming.

 

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«Finora si sceglieva la musica on demand sulla base di una ricerca per artisti o titoli. Ma questo porta ad ascoltare ciò che si conosce già», dice Murk Mulligan, direttore di Midia Research, presente al Midem. «Per scoprire nuova musica la maggior parte degli utenti si affida a playlist suggerite dalle app, il 18% ascolta i podcast e il 20% le radio in streaming». Il panorama sta cambiando con gli assistenti vocali come Alexa. Basta chiedere «vorrei ascoltare un buon brano pop» e suggeriscono nuove scelte.

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Già il 56% degli utenti usa lo smart-speaker per scoprire e ascoltare musica, dice Nielsen.

È la base della strategia di Amazon che sta conquistando rapidamente quote del mercato streaming con il suo Prime Music. Lanciato nel 2017, in due anni ha raggiunto i 30 milioni di abbonati, ha superato i music-service di Google e Deezer e ora insegue i due big, Apple Music e Spotify.

 

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Ma prima degli americani di Amazon, a insidiare il primato mondiale del re svedese dello streaming saranno i cinesi: «Spotify e Tencent potrebbero ingaggiare la più grande battaglia tra Occidente e Oriente», dice Murk Mulligan. La Cina è il settimo mercato mondiale nella musica, ma per lo streaming è già quarta. I due principali servizi, Tencent Music e Netease Music (app disponibili anche in Italia) hanno rispettivamente 700 milioni e 600 milioni di ascoltatori. E Tencent, come Spotify, ha già superato i 100 milioni di abbonati.

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