David Derbyshire per Daily Mail
la vecchia caffettiera sparisce
Da quando dieci anni fa George Clooney ha esaltato le virtù del Nespresso, il mondo è impazzito per le macchinette del caffè, pubblicizzate come più più veloci e facili da usare rispetto alle vecchie caffettiere e con un caffè di qualità migliore rispetto a quello istantaneo.
L’ingrediente chiave? Le capsule lucenti e colorate, che diventano espresso da bar con la pressione di un bottone. Se ne vendono a milioni, ma i contenitori di plastica e alluminio ci mettono 500 anni a sparire. Diciamo che l’elemento ambientale non è stato una priorità della Nestlè.
Eppure l’ex boss della Nespresso ha ammesso che le capsule sono un disastro ecologico, l’inventore le descrive come un “terribile errore”. Grazie alla semplicità dell’operazione, la Gran Bretagna oggi beve quasi due tazze mezzo di caffè per ognuna di tè, oltre due miliardi l’anno contro 770 milioni.
la cialda di alluminio pericolosa per il nostro ambiente
Il successo è anche dovuto alle forte idee di marketing e al volto di Clooney, ambasciatore del marchio. Ma come fa uno così ecologico, che ha due macchine elettriche e parla alle conferenze sul riscaldamento globale, a sposare la campagna per le capsule più inquinanti del mondo?
Per gli spot pare che George abbia incassato oltre 35 milioni di euro. Il marchio ha venduto uno sproposito (15 miliardi di capsule globalmente) e anche se si chiede ai consumatori di fare la raccolta differenziata, quasi nessuno la fa. Ne vengono riciclate meno del 5%. Non serve nemmeno che le boutique si siano prestate a riciclare le cialde dei clienti, o che ci sia una raccolta porta a porta, in un mondo dove si è troppo pigri o indaffarati per usare una caffettiera tradizionale.
le cialde nespresso non sono biodegradabili
Inoltre trasformare il minerale grezzo in alluminio per capsule, richiede così tanta energia che nascono centrali elettriche solo per rifornire l’industria dell’alluminio. Le capsule Tassimo sono ancora più difficili da riciclare, perché devono essere lasciate in zone dotate di determinati sistemi di raccolta della plastica.
jean paul gaillard ex ceo nespresso
Jean-Paul Gaillard, ex CEO Nespresso dal 1988 al 1997, oggi è uno dei più critici nei confronti delle capsule: «Riciclare non serve a nulla. Mettere 5 grammi di caffè in una cialda non biodegradabile è nonsenso puro. Più ricicli più inquini, perché hai bisogno di trasportare la spazzatura, trovare il modo di bruciarla e convertirla. la gente non dovrebbe sacrificare l’ambiente per una tazzina di caffè. E infatti lui ha creato le capsule biodegradabili della “Ethical Coffee Company”. Amburgo a febbraio ha vietato l’uso di capsule nei edifici statali.
clooney ha incassato oltre trenta milioni di euro dalla nespresso clooney testimonial nespresso jean paul gaillard oggi critica le cialde nespresso