IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - SE NE VA A 65 ANNI BRUNO ARENA, METÀ DEL DUO COMICO LOMBARDO "I FICHI D'INDIA" - UN BRUTTO INCIDENTE STRADALE NEL 1984 GLI AVEVA STRAVOLTO IL VISO MA  NON NE BLOCCÒ LA VERVE TANTO CHE NEL 1988 INIZIÒ A FORMARE COPPIA CON MAX CAVALLARI - I "FICHI D'INDIA" REALIZZARONO, GRAZIE A DE LAURENTIIS, IL PRIMO FILM TUTTO LORO "AMICI AHRARARA" CHE SI RIVELERÀ UN DISASTRO PER TUTTI - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

bruno arena fichi d'india bruno arena fichi d'india

Se ne va Bruno Arena, 65 anni, metà del celebre duo comico lombardo I Fichi d’India, attore, assieme al suo socio Max Cavallari in una serie di spettacoli tv di successo, “La sai l’ultima?”, “Colorado”, “Zelig”, e di film di successo, “Natale in India”, “merry Christmas”, Natale sul Nilo”, “La fidanzata di papà”, animatore turistico, ma anche allenatore sportivo e insegnante di educazione fisica.

 

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Persona assolutamente gentile, di gran cuore, già colpito nel 1984 da un terribile incidente d’auto che, dopo una serie di operazioni, lo aveva stravolto nel viso, poi nel 2015 da un pesante aneurisma cerebrale durante le riprese di una puntata di “Zelig” che lo aveva portato prima al coma e poi, una volta che si era ripreso, a una lentissima riabilitazione sulla sedia a rotelle. Nato nel 1957 a Milano, ma di famiglia messinese, Bruno si era dedicato allo sport e all’insegnamento di educazione fisica nelle scuole, prima di esibirsi come comico intrattenitore nei locali nella prima metà degli anni ’80.

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Il brutto incidente d’auto del 1984 non ne bloccò la verve e la voglia di esibirsi, tanto che nel 1988 iniziò a formare coppia con Max Cavallari, prendendo il nome di Fichi d’India. Un po’ per ricordarsi il luogo dove l’idea era nata, a Palinuro, vicino a Salerno, in un posto pieno, appunto, di fichi d’india, un per il buffo aspetto puntuto di Bruno. Iniziano a esibirsi in tv negli anni ’90 nei programmi comici di Mediaset. La loro è una complicità molto semplice e molto classica, piena di gag e di buffe trovate da clown, non a caso erano molto amati dai bambini. Ricordo che li incontrai la prima volta al Maurizio Costanzo Show e le loro imitazioni degli animali facevano molto ridere.

 

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Grazie ai programmi televisivi e ai loro tormentoni diventano estremamente popolari, soprattutto al Nord, dove si esibiranno anche in un’edizione di Miss Padania dei tempi di Bossi. Ma da Roma in giù non vengono mai davvero capiti. Anche se Bruno gira un paio di film in piccoli ruoli alle fine degli anni ’90, “lucignolo” di Massimo Ceccherini e “Amore a prima vista” di Vincenzo Salemme, sarà Aurelio De Laurentiis a prenderli sotto contratto pensando di lanciarli come comici soliti con un film tutto loro.

 

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Sarà lo stracult “Amici Ahrarara”, scritto e diretto da Franco Amurri, appena ritornato da Hollywood, prodotto appunto dalla Filmauro. Ma il film riesce a tradire quel tipo di comicità sempliciotta e lombarda dei Fichi d’India e si rivelerà un disastro per tutti. Solo quando si travestono da donne e tirano fuori un po’ di repertorio la cosa fa un po’ ridere, ma tutte le gag visive tentate da Amurri con un’ambizione degna di migliori risultati franano miseramente.

 

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I Fichi sono simpatici, è vero, potrebbero anche funzionare, ma rimarranno un po’ sul groppone a De Laurentiis, che magari ha pure le sue colpe nel disastro del loro primo film. Avrà l’idea, però, alla fine vincente, di trapiantarli nei suoi film natalizi a tanti personaggi diretti da Neri Parenti. Sarà proprio Neri a usarli come puri comici da slapstick con trovate magari un po’ trash, come quando Bruno esce dal culo del tacchino gigante in ”Merry Christmas”, ma di sicuro impatto comico.

 

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Girano così anche “Natale sul Nilo”, dove sentiamo questo dialogo tra Bruno e Max, “Anche il grande Piero Angelo dice che non ci si può perdere nelle piramidi”. “Allora andiamo di Quark!”. Ma funzionano meglio come clown da gag visiva. Girano così anche “Natale in India” di Parenti, il curioso esperimento “Le barzellette” dei Vanzina con Gigi Proietti, Carlo Buccirosso, Enzo Salvi, film dove hanno un loro spazio un po’ limitato ma tutto loro. Sono anche i nuovi Gatto e Volpe collodiani per la versione di “Pinocchio” diretta e interpretata da Roberto Benigni. Con la crisi del cinepanettone di De Laurentiis e la divisione di Boldi e De Sica, i Fichi finiranno nelle produzioni pre-natalizie, “Matrimonio alle Bahamas”, “La fidanzata di papà”. Per poi tornare alla tv, tra “Colorado” (2007-2012) e “Zelig”, dove si trovano sicuramente più a loro agio.

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