1- Come mai ieri sera al party De Grisogono a Morto Cervo una signora dei salotti romani all'arrivo di un imprenditore farmaceutico con con nuova compagna ha abbandonato la cena? Ah saperlo...
PIER FERDINANDO CASINI 2- Da "il Giornale" - «Gli amici gay di Casini non vanno al Gay Pride. Vanno di giorno al Family day, di notte a cercare sesso nei parchi». Lo mette in chiaro, nero su bianco il capogruppo del Pd bolognese Sergio Lo Giudice, presidente onorario dell'Arcigay. Il concittadino del leader Udc lo ha visto in tv parlare di nozze gay («Una forzatura del radicalismo ideologico di chi va al Gay Pride, ci sono gay che non ci vanno») e ha sparato a zero su facebook . Lo Giudice, che proprio un anno fa ha sposato il suo compagno in Norvegia, ha acceso l'ultimo fuoco nello scontro tra gli aspiranti futuri alleati, poi ha frenato («La battuta sugli amici di Casini era solo un artificio retorico»). Ma ormai Pier Luigi Bersani è avvisato...
CRISTIANO MALGIOGLIO 3- Chi c'è dietro alle rivoluzionarie aperture a sinistra e alle coppie gay di Pierfurby Casini? Tanti dicono il Gianni Letta dell'Udc, il giovane deputato Roberto Rao, braccio destro del leader centrista e da sempre attento alla sua comunicazione. Altri puntano il dito contro il Segretario Regionale del partito di Azzurro Caltagirone in Sicilia, il Senatore Gianpiero D'Alia, da sempre teorico di un'apertura al Partito Democratico e recentemente artefice di una candidatura di sinistra per le prossime regionali siciliane.
Altri ancora guardano oltre e si spingono a identificare il "suggeritore" nell'ex fidanzato della prima figlia, il trentenne consigliere comunale di Udine Fabrizio Anzolini. Poco amato dalla dirigenza nazionale Udc per la sua fama di "rottamatore" il piccolo "trota bianco" potrebbe essere uno degli ispiratori delle aperture a sinistra e alla regolarizzazione delle coppie gay.
Anzolini, infatti, è stato più volte avvistato assieme a una delle penne più giovani dell'Espresso, il giornalista Tommaso Cerno che, oltre ad essere udinese come l'"ex genero" di Pierfurby, è anche un noto "attivista per i diritti delle persone LGBT.
Boy George 4- Cristiano Malgioglio e Boy George hanno trascorso un periodo delle loro vacanze estive nell'isola di Santorini in Grecia, ospiti di un grande armatore greco. Alcune foto sono state rubate in un momento di relax , mentre fanno colazione. Terminata questa breve vacanza i due si sono recati in Italia, a Cellino San Marco, ospiti di Albano , dove hanno duettato insieme. A tarda notte sono ripartiti. Ignota la destinazione. Dove saranno andati i due neo amici? Forse all'Havana dove Cristiano a una casa di fronte al mare? O nella umida e grigia Londra... Boy Geoge sappiamo che odia il sole e il mare.
5- Romana Liuzzo per "il Giornale" - Nella radical chic Capalbio, cittadina maremmana cara alla sinistra, c'è stata una grande festa danzante a casa del presidente del Gruppo Cir, Stefano Micossi. Sorpresi in danze scatenate Linda Lanzillotta ( Pd), il marito Franco Bassanini e Luigi Abete ( Bnl). A placare i bollenti spiriti c'è voluto l'innaffiamento automatico del giardino che ha fatto la doccia alle torte e agli ospiti. Tempismo lodevole.
Stefano Micossi 6- Da "il Giornale" - Quante ne ha viste nella sua vita, e chissà quante ancora ne vedrà. Già perché Giulio An¬dreotti, 93 anni,al policlinico Gemelli ci è rima¬sto solo quattro giorni e ieri se n'è tornato a casa. Era stato ricoverato per problemi al cuore saba¬to sera ma dopo i controlli cui è stato sottoposto ha avuto il via libera per le dimissioni.
Dovrà sol¬tanto continuare per alcuni giorni la terapia an¬tibiotica e antiaritmica prescritta dai medici. Il senatore a vita, ex leader Dc e più volte presiden¬te del Consiglio, era comunque subito parso in buona forma scherzando con i medici («si invec¬chia, dunque si campa») e gli infermieri, chie¬dendo di poter vedere le Olimpiadi in televisio¬ne. Pochi giorni di ricovero, un tagliandino e via,verso casa.L'highlander della politica italia¬na ne avrà sì viste tante, ma ne ha ancora tante da vedere. Purtroppo per lui.
7- Carlo Rossella per "il Foglio" - Vacanze a Cortina. Il principe Jas Gawronski passeggia con Giavazzi, poi lo si vede a una video-conferenza di Citati in cui si video-discute di Giacomo Leopardi. Glamour.
GIULIO ANDREOTTI SULLA SEDIA A ROTELLE 8- - Corriere.it - Ma non è finita qui: in questi giorni si sta parlando con insistenza della possibile diffusione sul web di un nuovo video hard di Belen Rodriguez, questa volta ritratta non col suo ex compagno argentino ma con lo stesso Corona. Fabrizio, dal canto suo, ha raccontato al sito Socialchannel: «Se c'è davvero questo video, di sicuro non è l'unico». Secondo il sito, l'indiziata principale per l'eventuale diffusione del video potrebbe essere Marisa, la colf di Belen. Poco tempo fa la donna aveva raccontato pubblicamente che la showgirl non le ha garantito un contratto di lavoro e che per questo non ha potuto sostenere alcune cure mediche perdendo di fatto la possibilità di avere figli.
9- Francesca Sironi per "Repubblica.it" - Non è facile, a volte, fare i conti con il successo. Lo sa bene la squadra di pallamano islandese, considerata in patria un vero e proprio mito. Con la medaglia d'argento a Pechino i 21 giocatori dell'isola si erano conquistati migliaia di fan. Tra questi c'era anche il direttore di un museo a dir poco originale, il museo del pene di Reykjavik, dove si possono guardare (e non toccare) falli umani e animali di ogni forma e dimensione. Per celebrare la vittoria del team alle olimpiadi Sigurdur Hjartarson, gestore del piccolo museo, ha chiesto alla figlia di realizzare una scultura che ritraesse la squadra, ovviamente restando in tema col resto dell'esposizione.
JAS GAWRONSKI MARINA RIPA DI MEANA Dal 2008 così sono esposti in una teca 21 falli d'argento (come la medaglia conquistata a Pechino), a rappresentare la squadra di Pallanuoto (nella foto). I giocatori hanno provato a dissociarsi (di fatto non si tratta di calchi dal vivo ma di pura immaginazione dell'artista) ma ormai la scultura è diventata un successo, ed è anche molto apprezzata dai visitatori del museo. Poco importa se ora a Londra sono arrivati solo quinti, fermandosi ai quarti di finale: nella memoria del loro Paese resterà per sempre la loro foto, con sotto la teca che ospita le fantasiose parti intime degli atleti. E se cercate su google immagini della squadra, arriverà fra i primi risultati. Problemi di gloria.
