PAOLO, IL MIO AMICO DEL CUORE - IRENE GHERGO: “VILLAGGIO SI È SEMPRE PRESO GIOCO DELLA MORTE. SOSTENEVA DA ANNI DI CONOSCERE GIORNO, ORA E ANNO DEL SUO PROSSIMO TRAPASSO. NON È STATO COSÌ - L’ULTIMA SERATA ESILARANTE CON RENZO ARBORE, FACEVANO A GARA A CHI AVEVA PIÙ ACCIACCHI, UN’ESCALATION DI MUTILAZIONI - DI FANTOZZI NON MI HAI PARLATO, DI DOSTOEVSKIJ MOLTO - COME DICEVI TU, ADIOS”

-

Condividi questo articolo


Irene Ghergo per Dagospia

 

ghergo villaggio ghergo villaggio

Villaggio si è sempre preso gioco della morte. Quando andammo insieme alla veglia funebre notturna di Giovanni Paolo II, mentre facevamo una lunga fila per arrivare al feretro mi voleva assolutamente convincere che anche il Papa aveva terrore della morte… Sosteneva di avergliela vista negli occhi poco prima del suo ultimo ricovero.

 

Dichiarava grande invidia per quelli che definiva i “Funerali di successo”, particolarmente per quello di Fabrizio De André, suo grande amico. Paolo sosteneva da anni di conoscere giorno, ora e anno del suo prossimo trapasso. Non è stato così. Fortunatamente ci sono state ancora tante serate esilaranti.

ghergo villaggio 163 ghergo villaggio 163

 

L’ultima con Renzo Arbore, a casa della comune amica Mimma Nocelli, facevano a gara a chi aveva più acciacchi, un’escalation di mutilazioni. La sordità era il tema dominante: la conversazione era ad un tale volume da far intervenire i vicini. Renzo generosamente come sempre si è prestato a fargli da spalla. Un duetto irripetibile! 

 

Di Fantozzi non mi hai parlato, di Dostoevskij molto.

Se il Padreterno mettesse a sua disposizione un fax, Paolo continuerebbe a mandarmeli anche da lì, come ha sempre fatto. 

Come dicevi tu, Paolino, adios.

irene ghergo paolo villaggio irene ghergo paolo villaggio Ghergo Villaggio Iannozzi Ghergo Villaggio Iannozzi cor09 ghergo villaggio nocelli cor09 ghergo villaggio nocelli

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...