Malcom Pagani per il “Fatto Quotidiano”
La nuova Rai va a comporsi. Gianni Boncompagni, per caso ha visto le nomine?
Che meraviglia. Un glorioso ritorno agli Ottanta. Al craxismo. Ai tempi belli in cui a dettare legge erano la Dc e il Partito Socialista.
Gli anni del Caf. Mi ha tolto le parole di bocca.
Questo Cda sembra proprio diretta espressione del Caf. Alla fine, se riflette bene, tra Cda e Caf cambia solo una lettera.
Un suo giudizio sui nomi candidati a comporre il Cda?
Non so chi siano. Non li ho mai sentiti nominare. Credevo fossero dei passanti. Molti in effetti sono dei passanti. Gente presa a caso sull’elenco del telefono. Ad agosto non si trova nessuno ed ecco il risultato. Scandalizzarsi è inutile. Tutti dobbiamo lavorare.
Sarebbe servita qualche competenza.
A parte Carlo Freccero che è un mio amico, è molto competente, è spiritoso che non guasta mai ed è anche l’unico della nutrita compagnia ad avere una minima idea di come sia fatto un televisore, il resto della truppa ha vinto al lotto. È l’apoteosi del signor Bonaventura. Della tv in bianco e nero. Dello sketch involontario. Ci ho lavorato a lungo in quella televisione. Facevo programmi dai costi bassissimi e dall’ascolto garantito. In più, per me, chiedevo pochissimo.
Nonostante i meriti, non l’hanno chiamata per il giro d’onore neanche questa volta. Per carità. Sono troppo vecchio. Mi risulta che volessero rottamare anche i cinquantenni. E io mi sono fatto da parte. Ho 83 anni, lo sapeva?
Arezzo, 13 maggio 1932. Lo sapevamo. Ma l’età non è stata un discrimine nella scelta. In Cda ci sono quattro pensionati.
Dice davvero? E chi sono?
Freccero, Guelfi, Mazzuca e Diaconale. Rischiano persino di rimanere senza stipendio perché la legge stabilisce che un lavoratore in pensione non può assumere incarichi nelle società controllate dallo Stato.
Non mi dica. E quindi?
Dovrebbero lavorare gratis e a tempo determinato.
Ma è sublime. È una storia insuperabile.
Freccero ha detto che si informerà. Pur di fare un dispetto al Pd è disposto a lavorare gratis.
Non dubito. Ma mi dica, presidente e direttore generale? Hanno già nominato anche loro?
E’ in corsa, a un passo dal traguardo, Antonio Campo Dalll ’Orto come dg. Monica Maggioni è la nuova presidente .
Dunque non Barbara Palombelli?
Ha rinunciato.
Ha fatto bene. Troppo libera. Meglio allontanarsi e togliersi di torno, la capisco perfettamente. Hanno fatto troppo casino da quelle parti.
Chi ha fatto troppo casino?
Renzi, Renzi, Renzi. È tutta un’operazione di Renzi, voleva far tutto da solo e non ha ascoltato nessuno. Sa com’è, era in Giappone con le geishe e si deve essere un po’ confuso e un po’ distratto.
Ma Renzi è sposato.
Ha ragione. Ha la moglie. Facciamo che si è confuso senza l’ausilio delle geishe.
Eravamo a Monica Maggioni. Proprio come nel recente ieri, il presidente sarà ancora una donna.
Ma perché poi? Ma chi l’ha deciso?
Sempre Renzi sembra.
Moderno, lui. Proprio moderno. Uno così moderno che di più moderni, in giro, non ce n’è.