PISTORIUS ALLA SBARRA SPERA NEGLI ERRORI DEGLI INVESTIGATORI E NELLE PROTESI (SE LE AVEVA E’ OMICIDIO PREMEDITATO)

Martedì prossimo Oscar comparirà in aula 100 giorni dopo l’omicidio della fidanzata - Vive seminascosto, si allena poco e spende 5mila dollari al giorno di avvocati (però resta libero) - Perizie balistiche cruciali: se aveva le protesi quando ha sparato è omicidio premeditato…

Condividi questo articolo


Lorenzo Simoncelli per La Stampa

Sono passati cento giorni da quando il giudice Nair del Tribunale di Pretoria ha concesso ad Oscar Pistorius la libertà su cauzione. Da allora, la vita del campione sudafricano è cambiata radicalmente. Le abitudini, le relazioni sociali, le emozioni. Schiacciate dalla pesante accusa di omicidio premeditato della fidanzata Reeva Steenkamp.

pistoriuspistorius

Dalla tragica mattina del 14 febbraio scorso, i legali di Pistorius non si sono concessi una pausa, e ad oggi, il duro lavoro, sembra averli premiati. Grazie alla loro difesa, l'atleta sudafricano sta svolgendo una vita quasi normale. Quasi, perché per «Blade Runner» i fasti del passato, sia sul piano dei quattrini che dell'immagine, sono tramontati.

L'ex beniamino dello sport sudafricano, ormai da settimane, ha messo in vendita il suo patrimonio. Cavalli, macchine, case, tutto il possibile per poter pagare le parcelle dei suoi avvocati. Una difesa che costa ad Oscar Pistorius circa 5 mila dollari al giorno. Dipenderà da quanto durerà il processo, ma è facile ipotizzare, che a prescindere dall'esito finale, l'ex atleta sudafricano dovrà sborsare una cifra prossima a qualche milione di dollari. Inoltre il fisco sudafricano lo ha multato per circa 75 mila dollari per non aver dichiarato un immobile a Johannesburg, dove tra l'altro si sarebbe dovuto trasferire a breve.

PISTORIUS IN TRIBUNALEPISTORIUS IN TRIBUNALE IL BAGNO DI CASA PISTORIUS DOVE E STATA UCCISA REEVA STEENKAMPIL BAGNO DI CASA PISTORIUS DOVE E STATA UCCISA REEVA STEENKAMP

A questo va aggiunto che le entrate di Pistorius in questo momento sono ferme. Gli sponsor hanno stracciato i contratti e il suo entourage ha fatto sapere che «per tutto il 2013 non parteciperà ad alcuna gara». Tuttavia è difficile che Pistorius finisca sul lastrico, dato che la famiglia è una delle più ricche di Pretoria, grazie ad attività che spaziano dal turismo alle costruzioni. Gli ultimi cento giorni di Oscar Pistorius non sono stati difficili solo a livello economico. Ha dovuto rinunciare alla notorietà e soprattutto ai suoi allenamenti, quelli, che lo hanno fatto conoscere al mondo. Dal 22 febbraio ad oggi, Pistorius, è stato visto solo in due occasioni.

REEVA E PISTORIUSREEVA E PISTORIUS DIMAMICA OMICIDIO REEVA PISTORIUSDIMAMICA OMICIDIO REEVA PISTORIUS

Sulla pista di atletica dell'Università di Pretoria e in una criticatissima serata in un ristorante di Johannesbug. Poi il nulla. Un po' perché i media sudafricani hanno deciso di spostare l'attenzione su altri temi, ma soprattutto perché amici e famiglia hanno costruito intorno ad Oscar una vita blindata. Si sposta poco, lo fa rigorosamente in macchina, meglio se accompagnato. Tragitti brevi, quasi tutti nella zona est di Pretoria, dove vive e dove viveva la notte dell'omicidio di Reeva. È il suo territorio, si sente protetto.

Non ha mollato del tutto gli allenamenti, la mattina molto presto si reca in una palestra-garage. Esercizi di aerobica e poco più. Tutte le domeniche di buon ora va con i fratelli Aimèe e Carl in una chiesa cristiana alle porte di Johannesburg. Poi ci sono gli amici di una vita che non lo hanno mai abbandonato.

DIMAMICA OMICIDIO REEVA PISTORIUDIMAMICA OMICIDIO REEVA PISTORIU PISTORIUS E REEVAPISTORIUS E REEVA

Come Mike Azzie, amico storico del campione sudafricano, e co-proprietario con Pistorius di alcuni cavalli da corsa, ormai venduti. Lo scorso sabato Oscar è andato a trovarlo nella sua casa di Johannesburg: «Oscar è sempre Oscar, sta bene per le circostanze in cui si trova». Lo racconta con parole diverse lo zio Arnold: «Un uomo distrutto, circondato dalle foto dell'amore della sua vita. Si è fatto crescere la barba per non essere riconosciuto, non esce mai, sta chiuso in casa».

Il processo che sarebbe dovuto iniziare martedì prossimo, ma che accusa e difesa hanno deciso di posticipare, probabilmente ad agosto, per avere più tempo nelle indagini. Il 4 giugno sarà comunque un giorno importante perché Pistorius dovrà tornare nell'aula C del Tribunale di Pretoria e mostrarsi nuovamente agli occhi dei media.

Nel frattempo continuano le polemiche su come si stanno portando avanti le indagini sul caso. Ieri, «Sky News Uk», ha mostrato in esclusiva le foto del bagno insanguinato dove Reeva è stata uccisa. Dalle immagini si vede come la scientifica abbia indicato due dei quattro proiettili sotto la maniglia della porta del bagno. Un dettaglio balistico cruciale perchè darebbe ragione alla tesi dell'accusa, secondo cui gli spari sarebbero stati esplosi dall'alto verso il basso. Quindi Pistorius avrebbe avuto le protesi addosso e quindi ci sarebbe stata premeditazione.

PISTORIUS IN TRIBUNALEPISTORIUS IN TRIBUNALEPISTORIUS IN TRIBUNALEPISTORIUS IN TRIBUNALE

Un colpo basso per i legali del campione sudafricano, che si sono detti colpiti da come le autorità abbiano diffuso immagini di questa importanza senza prima averli informati. Ma le foto mostrano anche un inquietante particolare, l'impronta di una scarpa, molto probabilmente quella di Hilton Botha, il primo investigatore del caso Pistorius, poi rimosso dalle indagini per essere implicato in un vecchio caso giudiziario. Tornano così d'attualità una serie di gravi errori commessi dalla scientifica sul luogo del crimine, che potrebbero complicare non di poco il lavoro dell'accusa nelle prossime settimane.

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO