Riceviamo e pubblichiamo:
mario draghi christine lagarde
Lettera 1
Caro Dago, oggi l'addio di Mario Draghi alla Bce. Con tutte le banconote stampate durante il suo governatorato, sarà riuscito a portarsene a casa qualcuna come ricordo?
Jantra
Lettera 2
Caro Dago, il premier Conte: "Un test regionale non può incidere. Se non avessimo coraggio e lungimiranza sarebbe meglio andare a casa tutti. Dobbiamo avere consapevolezza che sono piani diversi, uno nazionale e uno regionale". E lui in quale avrebbe preso i voti?
Ugo Pinzani
roberto speranza nicola zingaretti vincenzo bianconi luigi di maio giuseppe conte
Lettera 3
Caro Dago, Zingaretti: "Una maggioranza non può esistere per paura di Salvini, per evitare il voto dei cittadini o aspettare le nomine degli enti". Sì, sì, abbiamo capito: può esistere per eleggere il Presidente della Repubblica.
Bubi
Lettera 4
Caro Dago, comunque dell'alleanza in Umbria tra 5 Stelle e PD resterà un bel ricordo. La foto di Bianconi, Conte, Di Maio, Zingaretti e Speranza a Narni, 48 ore prima dell'esecuzione.
Theo Van Buren
Lettera 5
in prima fila roberto speranza nicola zingaretti luigi di maio giuseppe conte 1
Caro Dago, è palese a tutti. Dopo le Regionali in Umbria, il Governo Conte è stato sostituito dal "Governo conta": uno, due, tree... Quante settimane riusciranno ancora a resistere?
Vesna
Lettera 6
Caro Dago, continua l'opera di demolizione dei 5 Stelle da parte di Luigi Di Maio che in Umbria, con scelte "oculate", è riuscito a farli precipitare addirittura al 7%. Un talento secondo solo a quello di Matteo Renzi.
Furio Panetta
Lettera 7
Nella città metropolitana di Chicago (9.500.000 di abitanti) nel 2017 ci sono stati 650 omicidi. In Italia (60.000.000 di abitanti) nello stesso stesso periodo 357. E intanto in Italia c'è qualcuno che vince le elezioni agitando il problema della sicurezza pubblica. Una volta a chi votava comunista si diceva: vattene in Russia. Ecco, a chi si dice insicuro in Italia oggi, io dico: vattene a Chicago.
nicola zingaretti vincenzo bianconi
Gaetano Il Siciliano
Lettera 8
Caro Dago, Regionali in Umbria, Giorgia Meloni terzo partito. Chissà che frustrazione per "Il Merlo maschio" di Repubblica...
Arty
Lettera 9
Caro Dago, Regionali Umbria, Zingaretti: "Sconfitta netta, dobbiamo riflettere". Intanto che lui si iscrive a un corso di yoga per fare meditazione, può lasciare la poltrona e far decidere agli italiani da chi vogliono essere governati anche a livello nazionale?
Nereo Villa
Lettera 10
Caro Dago, scusa la mia ignoranza in materia finanziaria, ma vorrei capire una cosa. Si dice che in Italia ci sia molta evasione delle imposte dirette. Allo stesso tempo, dopo avere dichiarato guerra agli evasori, si esulta per avere evitato l'aumento delle imposte indirette (IVA), ovvero le uniche imposte che avrebbero sicuramente pagato gli evasori...Qualcosa mi sfugge...
Simplicio
Lettera 11
Caro Dago, la Pelosi si lamenta perché Trump ha avvisato i russi ma non i democratici prima del blitz contro Al Baghdadi, com'è consuetudine. Ha fatto benissimo. A sinistra l'odio per Donald è talmente grande che se avesse anticipato qualcosa di sicuro avrebbero tentato in tutti i modi di avvisare il terrorista - magari con titoli a caratteri cubitali su New York Times e Washington Post - per far saltare l'intera operazione.
Scottie
Lettera 12
Caro Dago, Lilli Gruber: «Mi impressionano i politici maleducati e sessisti che come Salvini fanno campagna elettorale in mutande o come Trump dicono cose come “le donne le prendi per la f…”. Come si può pensare di affidare il Paese a un uomo che ha detto una cosa simile?». Invece proverà infinita ammirazione per quel presidente che nello Studio Ovale lo metteva in bocca alla sua stagista o per quel famoso produttore cinematografico, amico e finanziatore degli Obama e dei Clinton, che partecipava alle marce delle donne progressiste organizzate contro il sessista Trump?
Samo Borzek
Lettera 13
Caro Dago, chissà se ora, dopo la mazzata umbra, i 5 Stelle impareranno a far di conto. Se fai risparmiare 100 milioni di euro l'anno ai contribuenti tagliando 345 parlamentari, ma poi in Finanziaria gli appioppi 12 miliardi di tasse - di cui 5 di cosiddette "micro tasse" su plastica, bevande zuccherate etc - i soggetti in questione non si dimostreranno né contenti né riconoscenti. Perché è vero che la natura umana si nutre di odio e invidia, ma prima di tutto conta ancora il portafogli.
Gregorio Massini
Lettera 14
Caro Dago, visto che il filosofo Massimo Cacciari discetta sempre su tutto invece di parlare di rifondazione del Pd, dei grillini che non capiscono niente, di Renzi che non sa cosa voglia, etc, ,dovrebbe scrivere la sua ricetta per evitare il 50 per cento di consensi a Salvini. Infatti siamo alle solite per citare la frase di Karl Kraus: i commentatori, come i giornalisti ,sapevano tutto dopo.
Cordiali saluti.
Giovanni Attinà
Lettera 15
Caro Dago, per Lilli Gruber gli uomini sono tutti volgari e violenti, "Vanno rieducati". Allora, generalizzazione per generalizzazione, la stessa cosa si potrebbe dire per i migranti, con la variante che invece che rieducarli è meglio rimandarli nei luoghi da cui sono venuti.
Fritz
Lettera 16
Caro Dago, per una storia di "viaggi istituzionali" come quella di Bussetti, l'OLAF (antifrode europeo) ha fatto saltare un membro della Corte dei conti europea. Una cannonata. La nostra, invece, si è già distinta per il "tutto va bene madama la Marchesa" con l'air force Renzi e le spigole di Spaziante. Allora perché tenerci una Corte dei conti che non conta? E' la somma che fa il totale. Tuo Gente Deborgata
Lettera 17
Sono almeno vent’anni che seguo “Blob”, e penso sia la miglior trasmissione della televisione italiana, ma ieri sera (27.X) si sono superati con ”vota la voce”: Renzi che parla con la voce di Panariello e Kim Jong-un “doppiato” da Fabrizi (!) valgono da soli il canone di un mese...e poi Putin/Verdone, Erdogan su base di“Full metal jacket”, due vegliardi dei Rolling Stones, Trump/Abatantuono...e molto altro ancora.
Godibilissimo!
lilli gruber vs roberta lombardi
Giuseppe Tubi
Lettera 18
Caro Dago, Lilli Gruber: "I maschi al potere stanno lasciando un mondo a pezzi: debito pubblico, tasse, disoccupazione, fuga dei talenti, mancanza di servizi, disuguaglianze, scuole e ponti che crollano, il territorio che si disgrega. La battaglia per il potere alle donne va di pari passo con la battaglia per la sopravvivenza del pianeta".
E ancora: "Il World Economic Forum spiega che ci vorranno 106 anni per ottenere la parità di genere in qualche Paese del mondo". Ah, quindi per la giornalista gli uomini sono incapaci solo quando governano. Mentre come studiosi e fornitori di dati sulle condizioni del Pianeta o sulla parità uomo-donna diventano improvvisamente "capaci", visto che i dati a cui fa riferimento il volto de La7 sono forniti da Organizzazioni, Istituti o Istituzioni saldamente in mani maschili e in cui la presenza femminile è largamente trascurabile.
Lino
davide casaleggio luigi di maio
Lettera 19
Caro Dago, con quale ottimismo il M5S sperava di poter confermare il risultato del 2015? Dal momento che sono stati gli autori della caduta della giunta uscente, l’accordo, nefasto, con il PD ha spinto anche i cittadini più riottosi a recarsi alle urne per penalizzarli ed
esprimere il loro dissenso all’inciucio. Il risultato altamente negativo cadrà sulle spalle dell’inesperto Di Maio, ma dovrebbero essere penalizzati i burattinai: Grillo e Casaleggio.
Annibale Antonelli
Lettera 20
Dago, fra i commenti rosicanti ex post elezioni umbre, non poteva mancare una Parenzata, che twitta più o meno " i votanti destri su 700 mila umbri non possono far cadere un governo". Giusto, però va detto che uno dei 30 mila della sua comunità ed una sud tirolese non possono pensare di sostenerlo dallo studio televisivo di monsù Cairo, Turin. Grande Paolo Mieli, su Radio 24, sempre.
Saluti - peprig
Lettera 21
Dago darling, ma quante nuove Hollywood ci sono in giro per il mondo? Poco più di mezzo secolo fa, c'era anche "Hollywood on the Tiber". Ora c'é "Hollywood horror Babylon". Ultimo film girato "L'uomo che visse 10 volte", diretto da Donald J. Trump. Ovviamente il film racconta vita e morte di Al-Baghdadi, presunto califfo di un califfato che non é mai esistito e prob. mai esisterà. Peccato che nel film non ci sia una nuova Maria Montez, come c'era nel film "Ali Babà e i 40 ladroni".
Che Babilonia da quelle parti: califfato, Isis, Daesch, Al Quaeda, peshmerga, foreign fighters, giaidisti, turchi, curdi, americani, russi, iraniani, francesi, sauditi, hezbollah, ecc. Meno male che ci sono degli "esperti dei loro stivali" che ci capiscono qualcosa. E meno male che i resti di Alessandro Magno, che morì nella Babilonia storica, furono a suo tempo trasferiti ad Alessandria d'Egitto, dove circa 300 anni dopo regnò la "divina" faraona ellenistica Cleopatra. E già allora era lotta tra ovest (Roma) ed est (Medio Oriente). Pace e bene
Natalie Paav