Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Vorrei smentire categoricamente le infondate ricostruzioni apparse sul sito Dagospia lo scorso 6 settembre 2016 che mi vedrebbero impegnato in presunti complotti per indebolire il fronte del “Si” al Referendum. Questi retroscena, che lasciano il tempo che trovano, sono frutto della fantasia malevola di qualche giornalista poco informato sul mio impegno politico.
Per non andare lontano, bastava dare un’occhiata alla partecipatissima iniziativa che abbiamo organizzato con il Centro Studi Aldo Moro l’8 e il 9 luglio a Orvieto, dove tra i tanti temi affrontati è stato centrale quello della condivisione del Sì al Referendum, tanto che proprio in quella occasione abbiamo lanciato i comitati per la “Costituente popolare per il Si”.
Per sostenere questo percorso il prossimo 23 settembre è previsto a Viterbo un seminario su “Un Sì al Referendum per il cambiamento” dove è annunciato l’intervento del Ministro Boschi. In coerenza con tutto ciò, a metà ottobre a Roma ci sarà una grande iniziativa per condividere insieme a tutti gli amici che stanno in Parlamento, negli enti locali, nelle associazioni tutto questo lavoro.
Tutto un lavoro e tutta una serie di impegni che lasciano poco spazio alla fantasia di retroscenisti in cerca d’autore. E’ il tempo della responsabilità e della chiarezza. E il mio Sì alla Riforma Costituzionale è un Sì chiaro, condiviso e convinto.
On. Giuseppe Fioroni
Lettera 2
Siete in ritardo di 15 giorni, ed avete info sbagliate. Il notissimo ristorante non era altro che una semplice pizzeria. Il conto per Marco Carta, musicisti ed agenzia è stato pagato dal Vicesindaco di Amantea dott. Morelli. Marco Carta doveva pagare il conto di quattro ospiti, ed è stato pagato la sera stessa dal Suo collaboratore Gianfranco Gallo.
Massimiliano Notario
marco carta non vuole etichette
Lettera 3
Caro Dago,
sono un fautore del No al referendum, ma da quando D’Alema, salendo sulle tavole del palcoscenico per avere maggiore visibilità, ha iniziato la campagna x il no, sono tentatissimo a votare Si perché baffino mi è stato e mi sta sui coglioni. Come può una persona che non conosce la parola lavoro e che ha vissuto solo e sempre di politica, a spese nostre, permettersi, con i pensionati che stentano ad arrivare a fine mese ed i giovani che non trovano lavoro, di dire continuare
a cavalcare la tigre politica?
Annibale Antonelli
Lettera 4
Caro Dago, Roma. Il M5S chiede che Marra e Romeo vengano cacciati. Ma è la "Giulietta" romana che li condurrà alla rovina.
Matt Degani
Lettera 5
Caro Dago, dire una cosa, farne un'altra. Nascondere, celare, negare. Quant'è difficile oggi fare politica nel M5S!
Carlo Fassi
Lettera 6
Caro Dago, ormai è un riflesso pavloviano. Quando Renzi si siede sulle poltroncine di Vespa, le bugie gli escono a valanga.
Tuco
Lettera 7
Caro Dago, nella tragicomica figuraccia del "finto giovane" Renzi, che al cospetto del Gotha mondiale, stramazza al suolo cercando di ributtare a mare un pesce volante, c'è un messaggio per gli italiani. Grazie alla cricca dei boy scout, infatti, qualsiasi iniziativa si prenda, si finisce col culo per terra.
BarbaPeru
Lettera 8
Stimato Dagospia,
l'avveniristica funivia della Raggi tarda un po' a venire, in compenso il Direttorio 5 Stelle parrebbe aver ripristinato (ed all'interno stesso del Campidoglio!) la figura di Mastro Titta.
Viva cordialità, Federico
Lettera 9
Il lusso è russo, ma prima di andare a Londra ha scorazzato in lungo ed in largo i mari del Bel Paese. L'anno scorso era l'attrazione della costa Smeralda e andavano a mangiare Porto Massimo a La Maddalena, dove va anche il PM Greco di Milano. Bella barca comunque,ma anche la moglie non male...
Ciao
Candide
Lettera 10
Caro Dago, stiamo parlando di una mail della Raggi, non dell'«Ulisse» di Joyce. Com'è possibile che un aspirante premier, Di Maio, non abbia capito che la sindaca lo informava dell'indagine a carico della Muraro?
Furio Panetta
Lettera 11
Caro Dago, sulla barca usata per spostare i membri del G20, Renzi - che ha qualche difficoltà con l'inglese - ha approfittato del tentativo di ributtare a mare un pesce "salito" clandestinamente a bordo, per far capire agli altri qual è la sua attuale condizione da Premier: con il culo a terra!
J.R.
Lettera 12
LUIGI DI MAIO - ALESSANDRO DI BATTISTA
Caro Dago, Renzi sul referendum: "Credo che la consultazione si terrà tra il 15 novembre e il 5 dicembre". E cioè vuol far ripetere il voto tre volte finché non vince il "sì"?
Pino Valle
Lettera 13
Infilare una serie di cazzate una dietro l'altra come stanno facendo quelli dell' M5S a Roma è un record mondiale.
H. K.
Lettera 14
Caro Dago, questa differenza tra iscrizione sul registro degli indagati e avviso di garanzia, Di Maio provi un po' a spiegarla su Twitter o su Fb, che vediamo cosa gli rispondono.
Beppe Masi
Lettera 15
Dago dragoi,
Rocco Siffredi e' come la Parietti. Sfioriti gli attributi, ecco che teorizza di diritti, erotismo e film d'essay.
Aigor
Lettera 16
Caro Dago,
La risposta di Di Maio sulla Muraro è stracomica (non ho capito la mail) e non potrebbe essere altrimenti appartenendo ad un movimento-partito fondato da Grillo. L'aspetto più grave è che gli italiani, se non rinsaviscono, rischiano di trovarsi al governo un improvvisato miracolato che non sa leggere una mail e dovrebbe gestire conti pubblici, finanziarie, dossier internazionali, a meno che - come consuetudine nel Movimento - non lo faccia qualcun altro ...da lontano.
FB
Lettera 17
Caro Dago, Renzi: "Sulle banche i giornalisti hanno dormito alla grande". Invece la famiglia Boschi è stata sveglia anche di notte.
Jimmy Ressel
Lettera 18
Caro Dago, a prescindere dalle convinzioni politiche (il M5S non mi fa simpatia) non ti pare che nei confronti dell'amministrazione romana la stampa italiana abbia riscoperto un'indipendenza ed un senso di controllo del potere che da noi non si erano mai visti? Il potere è criticato (e nel modo massivo che possiamo constatare) sin dai suoi primi passi (di formazione della squadra) sol perchè questi paiono incoerenti rispetto ai proclami elettorali.
renzi a cernobbio con la boschi ni
Giustissimo e doveroso che una stampa libera lo denunci e in tale modo! L'auspicio allora è che, avendo dimostrato di saperlo fare, il mondo dell'informazione agisca ugualmente nel confronto con potere politico di qualsivoglia altro colore. Diversamente, si rischia che la gente pensi che la stampa è indipendente (almeno ora) solo verso il M5S. E chi ritiene che l'informazione libera ed indipendente, per le pressanti remore che, intuitivamente, induce in chi governa, basti a determinare virtuose azioni di governo (eventi rari dalle nostre parti), può essere portato a dare consenso rinnovato al M5S.
Gifraspi