POVERI SENATORI! DOVRANNO RIUNIRSI ANCHE IL LUNEDì E IL VENERDì - LA VITA REGOLARE DEL BANANA - I TECNICI RITARDATARI - LE BIOGRAFIE NON AUTORIZZATE CHE SMONTANO MONTI - A FROSINONE STORACE SOSTIENE L’IDV - FINI VORREBBE IL PAPA A MONTECITORIO - “BUONA PADANIA”? NO, BUONA TANZANIA, BORGHEZIO! - P.A.: 1,2 MLD € DI CONSULENZE NEL 2010 - I MINISTRI TORNANO BAMBINI PER “SAVE THE CHILDREN” - IL BOLLINO BLU PER I LOBBISTI? - LE TANGENTI ALL’ISOLA D’ELBA…

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Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"

Palazzo MadamaPalazzo Madama

1 - PROTESTE CONTRO I NUOVI ORARI - SENATORI E SFATICATI
La decisione dei capigruppo di palazzo Madama di convocare aula e commissioni del Senato anche il lunedì e il venerdì ha provocato una piccola rivoluzione alla Camera Alta, tanto che al momento dell'annuncio della novità dall'emiciclo si sono alzati mugugni e proteste che hanno fatto dire al presidente Schifani: "Non mi aspettavo entusiasmo e applausi, ma insomma...".

RENATO SCHIFANI E SIGNORARENATO SCHIFANI E SIGNORA

In realtà, lo sforzo chiesto ai senatori non è poi così immane. Basti pensare che, durante la legislatura in corso, il Senato si è riunito appena 715 volte, sempre e soltanto di martedì pomeriggio (di solito dalle 16.30 alle 20.30), di mercoledì (sia mattina che pomeriggio) e di giovedì, ma quasi sempre di mattina e non tutte le settimane, visto che le sedute del giovedì pomeriggio - quando convocate - sono dedicate solo a interpellanze e interrogazioni e, di solito, vedono presenti soltanto i diretti interessati. Il problema, hanno però rimarcato i più contrari alla svolta produttiva, è che ci sono le elezioni e "noi, anziché poter far politica sul territorio, dove si vota per i sindaci, dobbiamo stare qui ad approvare decreti del governo". G.C.

2 - QUANTO DORME IL CAVALIERE
Il Cavaliere non si aspettava che la vita dopo aver lasciato palazzo Chigi sarebbe passata dal galoppo al trotto. Silvio Berlusconi, da quando non è più premier, è riuscito a svegliarsi un po' più tardi la mattina: alle 9. Poi lo aspettano tre ore di briefing tutti i giorni con gli avvocati sui processi e i fronti giudiziari aperti. Pranzo leggero e il pomeriggio è dedicato alla politica e talvolta alle sue aziende. La sera di solito a villa San Martino arriva Vittorio Sgarbi che gli tira su il morale.

BERLUSCONI E MARIAROSARIA ROSSI ESCONO DAL VERTICE PDLBERLUSCONI E MARIAROSARIA ROSSI ESCONO DAL VERTICE PDL

Quasi sempre si fa scortare da qualche fanciulla. Sempre più spesso ad Arcore ci sono Francesca Pascale e Mariarosaria Rossi, quest'ultima divenuta di fatto una sorta di sostituta di Marinella Brambilla, la segretaria storica del Cavaliere, che però adesso è in dolce attesa e dunque si fa vedere meno del solito. V. D.

3 - È TARDI, PROF
No, i "professori" non riescono proprio a essere puntuali in Parlamento, facendo arrabbiare deputati e senatori. L'ultimo è Mario Cavallaro (Pd) che, all'ennesimo ritardo del sottosegretario di turno, racconta l'aneddoto che ha per protagonista il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini. "Lo aspettavamo in commissione ma non arrivava. Abbiamo chiamato il suo ufficio e ci hanno detto che Zoppini aveva un altro impegno. Evidentemente i professori non capiscono che il loro primo impegno ora ce l'hanno con il Parlamento", sospira. B. C.

4 - PAMPHLET - COME TI SMONTO MONTI
Tandem di biografie non autorizzate per il presidente del Consiglio. "Il Sacro Monti" è un pamphlet curato da Claudio Bernieri ed edito da Mind e (in ebook) da Affari Italiani, che ripercorre la vita del premier dalla prima giovinezza all'agone politico attraverso il ricordo di amici di Bruxelles, compagni di liceo e docenti della Bocconi. L'instant book smorza gli accenti irriverenti con l'apprezzamento per il look e la dialettica del "bocconiano in loden al comando", come recita il sottotitolo.

Francesca PascaleFrancesca Pascale

"Il Grigiocrate" che Augusto Grandi del "Sole 24 Ore" ha scritto con Daniele Lazzeri e Andrea Marcigliano del think tank "Il nodo di Gordio" (Edizioni Fuori Onda) identifica invece quale cifra di Monti la frequentazione di personaggi mediocri ma di potere, ottenendo così una "beatificazione mediatica" non giustificata dai meriti reali. Questa modestia avrebbe reso il governo dei tecnici docile strumento di lobby finanziarie e "oligarchie internazionali": tesi trasversale a destra e sinistra che piace a "Il nodo di Gordio". L. B.

5 - ELEZIONI - STORACE INFILTRA L'IDV - FROSINONE
In vista del primo turno delle elezioni presidenziali francesi, Francesco Storace è addirittura volato Oltralpe per sostenere la destra autarchica e nazionalista di Marine Le Pen. In Italia invece si appresta a mettere in campo un'alleanza decisamente inedita: a Frosinone alle prossime comunali di maggio appoggerà Domenico Marzi, candidato sindaco sostenuto da Italia dei Valori e Psi.

Il sodalizio del leader de La Destra con l'avvocato Marzi dura da tempo. Nel 2007, dopo esser stato per nove anni sindaco del capoluogo ciociaro in quota Ds, Marzi ha fatto parte del collegio di avvocati che difese l'ex presidente della Regione nel processo Laziogate. Storace ha partecipato ad alcuni comizi elettorali a Frosinone, ma non schiererà sulla scheda il simbolo de La Destra a fianco di Idv e Psi: il segretario cittadino del suo partito si limiterà a correre nella Lista Civica creata per l'occasione. A. Ma.

6 - MONTECITORIO - FINI SOGNA IL PAPA
Gianfranco Fini ha un sogno che vorrebbe realizzare prima di terminare il mandato da presidente della Camera: ospitare a Montecitorio Benedetto XVI in occasione del decennale della visita di Giovanni Paolo II, che cadrà a novembre. Per ufficializzare l'invito era stata scelta la presentazione del volume di Limes "A che cosa serve la democrazia", cui ha partecipato insieme a monsignor Leuzzi, cappellano di Montecitorio e nuovo vescovo ausiliare di Roma. Per tutto il giorno lo staff del presidente ha sollecitato le redazioni a seguire l'iniziativa, in vista di "un importante annuncio". All'ultimo, però, Fini ha preferito rinunciare. Il motivo? I tempi non sono ancora maturi, meglio rimandare. P. Fa.

7 - BUONA TANZANIA
Mario Borghezio, europarlamentare leghista noto per le frequentazioni con i gruppi dell'estrema destra europea, ha una forma di educazione molto particolare. Non usa i consueti "buongiorno", "buonasera", "salve", ma saluta sempre con un "Buona Padania" gli spettatori o gli ascoltatori dei programmi in cui è ospite.

Andrea ZoppiniAndrea Zoppini

Mal glie n'è incolto nella trasmissione Sky tg24 pomeriggio, dove prima si è beccato un convinto "viva l'Italia" dalla conduttrice Paola Salluzzi, poi un urticante "Buona Tanzania" dal dipietrista Fabio Evangelisti, che ha aggiunto "e oro, diamanti e mirra per tutti". Visti i tempi che corrono per la Lega, è meglio che Borghezio cambi stile. A. A.

8 - 1.238.561.127,41 - PARLAMENTO IN CIFRE

euro è quanto sono costate le consulenze esterne attivate dalle pubbliche amministrazioni nel 2010. Lo studio del Dipartimento della Funzione Pubblica ha inoltre ricostruito l'esercito dei consulenti: sono 276.350.

9 - SAVE THE CHILDREN - ELSA, SALVA I BAMBINI
Tra poco sui muri delle città campeggerà la foto di Elsa Fornero da bambina. Non solo la sua, in verità. Forse anche quella di Corrado Passera e di qualche altro ministro. Di sicuro di tutti coloro che hanno deciso di partecipare a una campagna promossa da Save the children. L'organizzazione che si occupa dell'infanzia sta per promuovere una campagna di comunicazione con le foto delle persone più influenti d'Italia con le loro immagini in età scolare e sotto una lettera che comincerà con il loro nome. Tipo: "Cara Elsa, anche tu che sei stata bambina ricordati...". Il centro del messaggio servirà a sensibilizzare ministri e non solo sulla povertà minorile. V. D.

10 - LOBBISTI COL BOLLINO BLU
"Fuori i mercanti dal tempio!" aveva tuonato Renato Schifani a fine febbraio contro i lobbisti che a vario titolo avevano preso d'assalto Palazzo Madama durante la discussione del decreto liberalizzazioni. Una massa di più o meno legittimati portatori di interessi talmente invadente che il presidente del Senato, destando un certo clamore, a un certo punto decise anche di "segregarli" in una stanza, preannunciando un rapido e rigoroso regolamento per limitarne l'accesso.

FRANCESCO STORACEFRANCESCO STORACE

Ma finora non se ne è saputo più niente. Ora, paradossalmente, a cercare di fare ordine, ci provano le associazioni dei professionisti e delle società di relazioni pubbliche, cioè Ferpi e Assorel, che vogliono difendere la qualità dei loro membri e mettere il bollino blu a una categoria che da noi ha connotati incerti mentre all'estero opera in modo trasparente con tanto di albi e registri. L'idea è di parlarne con il sottosegretario all'Editoria, Paolo Peluffo, perché si arrivi magari a un decreto presidenziale che permetta di stabilire una volta per tutte chi è abilitato davvero a fare questo lavoro e chi no. Vi. P.

11 - CNEL SCONFESSA CNEL
Maretta nel Cnel. In un'audizione parlamentare, il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro ha illustrato un documento della commissione Economia preparato da Beniamino Lapadula della Cgil e da Giorgio Macciotta, ex sottosegretario nei governi Prodi e D'Alema in cui si ipotizza anche un'imposta patrimoniale per aumentare l'equità della politica fiscale.

Ma a stretto giro il presidente del Cnel, Antonio Marzano, che non era andato all'audizione per problemi di salute, ha sconfessato la proposta dicendo di essere personalmente contrario: meglio un prestito di solidarietà da parte delle classi sociali a più alto reddito, ha messo nero su bianco l'economista ed ex ministro di Forza Italia, con l'obbligo di sottoscrivere determinati volumi di titoli di Stato di nuova emissione. M. A.

12 - SCHERZI DA CARDINALE
Come mai il vescovo di Chieti monsignor Bruno Forte, considerato uno dei più grandi teologi e da tempo nelle grazie di papa Ratzinger, non diventa cardinale? Nella curia chietina raccontano che l'insigne intellettuale pagherebbe la non simpatia che nutre nei suoi confronti il cardinal Bertone, segretario di Stato Vaticano: tempo fa Forte avrebbe infatti commesso una piccola gaffe mostrando in pubblico a Bertone tutto il proprio stupore per la mancanza di conoscenza dell'aramaico da parte dello stesso segretario di Stato. Che non gliel'ha perdonata. A. M.

FINIFINI

13 - FLOP DARIO GALLI
"Nella Prima Repubblica come si faceva con le partecipazioni statali? Per decidere chi comanda il criterio migliore è nominare gente coerente con il voto dei cittadini". Commosso elogio del manuale Cencelli dal leghista con doppia poltrona, presidente della provincia di Varese e boiardo di Finmeccanica. Volevano rinascere padani, sono morti socialdemocratici. Nel senso di Tanassi.

14 - AZIENDE DI STATO - FINCANTIERI SI SFOGA

Cari parlamentari, non è vero che viviamo solo di commesse e aiuti pubblici. Anzi abbiamo in corso attività senza usufruire di fondi statali e senza sapere se saranno profittevoli. È stato lo sfogo dell'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, nel corso di una audizione parlamentare. Il numero uno del gruppo pubblico, incalzato dai deputati della Commissione attività produttive sul personale in esubero, ha elencato una serie di "prodotti per il futuro" per cui Fincantieri non ha sostegni pubblici.

borghezio pugnoborghezio pugno

È il caso, si legge nel resoconto, del "progetto per carceri galleggianti", di un piano "per lo smaltimento di rifiuti su piattaforme galleggianti" e per lo "smaltimento dei fanghi nei porti", e "di piattaforme off-shore per l'energia eolica". Non si è parlato invece dei discussi rapporti tra Bono e il tesoriere leghista Belsito. M. A.

15 - ISOLA D'ELBA - DOVE VOLA PAGANELLI
È di scena l'aeroporto di Campo dell'Elba e la società Rotkopf, appartenente a Viscardo Paganelli e al figlio Riccardo. I due avevano avuto l'appalto per i voli di collegamento tra l'Elba, Firenze e Pisa grazie a una gara bandita dall'Enac. Poi la gara è stata annullata perché il pm Paolo Ielo ha fatto emergere che i Paganelli avevano pagato una tangente da 40 mila euro. Per questa vicenda i due hanno patteggiato pene rispettivamente di quattro mesi e 11 mesi per corruzione e turbativa d'asta. Ma dopo meno di due anni dal fattaccio hanno già rimesso le ali.

passera e forneropassera e fornero

Si sono ripresentati tranquillamente alla nuova gara indetta dall'Enac sempre per quel collegamento: stavolta la Rotkopf ha concorso con altre due compagnie. Nonostante il precedente guaio giudiziario, hanno già ottenuto nuovamente il certificato operativo e la licenza per poter partecipare al bando che prevede un milione e mezzo di contributi pubblici. La gara si è svolta il 1 aprile ed è stata vinta da una società svizzera, la Silver Air, ma i Paganelli non ci stanno ed hanno fatto ricorso al Tar bloccando tutto quanto. E i voli agevolati per l'isola rischiano di restare soltanto un miraggio. S. N.

16 - PER L'EXPORT UN CADEAU DI TANK
Se comprate i blindati nuovi vi regaliamo anche un po' di carri armati di seconda mano. Pur di riuscire a battere la concorrenza americana, il consorzio Iveco-Oto Melara sta lusingando il governo colombiano con un'offerta inedita: assieme al contratto per i nuovi mezzi da combattimento Freccia è stato messo sul tavolo un cadeau di acciaio. Il prodotto made in Italy è considerato migliore dei suoi rivali, ma Washington sta facendo pesare gli aiuti al governo colombiano.

Ratzinger veste PradaRatzinger veste Prada

Così dall'Italia si offrono come gadget i Leopard con cannone da 120 mm e i cingolati Vcc, mezzi ancora validi che l'Esercito ha messo in garage per carenza di fondi e di cui le nostre Forze Armate sarebbero felici di liberarsi. I tagli stanno riempiendo il nostro arsenale di "usato sicuro", inclusi decine di aerei da caccia Amx e Tornado, autoblindo Puma e tank Leopard della cui vendita non si occupa nessuno. G. D. F.

17 - ANTIMAFIA - CENSURA DIGITALE

Ancora due mesi e poi Telejato, l'ormai famosa emittente televisiva antimafia di Partinico (Pa), sarà costretta a chiudere. L'ultima fase dello "switch-off", il passaggio anche della Sicilia alla tv digitale, spazzerà via infatti - insieme ad altri 200 canali in tutta Italia - una delle più piccole televisioni al mondo che sin dalla sua nascita (1989) ha avuto un ruolo fondamentale nella lotta contro Cosa Nostra. Un impegno di legalità pagato a caro prezzo dal suo carismatico direttore, Pino Maniaci, che da alcuni anni è sotto protezione, dopo le diverse minacce ricevute: l'ultima risale al 25 aprile.

Non c'è spazio dunque nel moderno sistema televisivo per le emittenti comunitarie, nate oltre vent'anni fa con la Legge Mammì: a loro non spetta neanche la possibilità di richiedere l'assegnazione di una frequenza digitale. "Non sono riuscite a fermarci le intimidazioni mafiose e ci ferma una legge dello Stato", commenta con amarezza il direttore Maniaci. G. P.

18 - SAN MARINO - TAGLI POCO TITANICI
Con la sua rinuncia agli stipendi da presidente del Consiglio e da ministro dell'Economia Mario Monti "contagia", almeno in parte, San Marino. I nove membri del direttivo della Camera di Commercio della Repubblica del Titano hanno accolto la proposta del neo presidente Pier Giovanni Terenzi di rinunciare al compenso legato alla loro carica. Tutto sommato poca cosa, visto che il gettone è di 500 euro all'anno, per cui il risparmio ammonta a 4.500 euro.

MARIO MONTIMARIO MONTI

Ma la rinnuncia fa discutere a San Marino, dove la stampa pubblica ogni giorno a raffica gli emolumenti di politici e dirigenti pubblici. "Il nostro è un piccolo sacrificio, richiesto per dare un segnale chiaro. Poi ognuno giudica come vuole", sostiene Terenzi, precisando che i soldi risparmiati "verranno investiti in progetti per l'economia della Repubblica". B. C.

19 - LISTA OPERAIA
La classe operaia va in battaglia (elettorale). I lavoratori della Novaceta tessile di Magenta (Milano) hanno deciso di costituire una lista civica. La fabbrica, rilevata nel 2007 da Gianni Lettieri, ex candidato Pdl a sindaco di Napoli, ha chiuso i battenti nel 2008. Da allora sono tutti in cassa integrazione. M. A.

20 - ESERCITAZIONI NATO - STAR WARS ITALIA
Una guerra stellare del futuro, per capire quale sarà la forza spaziale della Nato tra dieci anni. In una base statunitense sette paesi dell'Alleanza atlantica hanno organizzato un wargame ad alta tecnologia con gli orologi spostati al 2023: in prima fila l'Italia che sta diventando la seconda potenza occidentale del settore dopo gli Usa grazie alla rete di satelliti militari Cosmo-Skymed.

San MarinoSan Marino

Nell'esercitazione Schriever si è anche studiato come integrare spie orbitanti e sistemi di guerra cibernetica per paralizzare i computer. L'obiettivo, però, non sono stati i duelli contro stazioni galattiche o basi lunari: il compito delle forze spaziali è stato quello di inseguire e sconfiggere i pirati del Corno d'Africa, che si teme saranno ancora più pericolosi negli anni a venire nonostante usino armi primordiali. G. D. F.

21 - SOCCORSO LIBICO
I rapporti tra Roma e Tripoli ripartono dalla cooperazione con interventi umanitari e di ricostruzione sul territorio libico. Già dall'aprile scorso a oggi la Cooperazione italiana ha realizzato 12 voli per il trasferimento di 278 libici - 228 feriti di guerra e 50 accompagnatori - curati e accolti negli ospedali di Roma, Milano, Bergamo, Monza e Palermo con l'eccezione di due case di cura private a Roma, scelte direttamente dall'Ambasciata libica in Italia che ha sostenuto, solo in questo caso, i costi di cura e di degenza.

Berlusconi GheddafiBerlusconi Gheddafi

E sono previsti nuovi arrivi, fino a 1.500 feriti, data la disposizione della "Tripoli declaration" firmata da Monti a gennaio per superare l'intesa tra Gheddafi e Berlusconi. Nel settore della ricostruzione di più lungo periodo sono calendarizzati interventi per 13 milioni tra missioni archeologiche, formazione della Protezione civile e sostegno delle comunità costiere. L. Ba.

 

 

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