PRIMA LA FIGA, POI LA FUGA – HARVEY WEINSTEIN SI SBARAZZA DELLA CASA DI NEW YORK METTENDOSI IN TASCA 25 MILIONI DI DOLLARI E 10 MILIONI DI PLUSVALENZA.  È LA QUINTA PROPRIETÀ CHE VENDE DA OTTOBRE, PERSEGUITATO DALLE PROBABILI DISASTROSE CONSEGUENZE DEL DIVORZIO DA GEORGINA CHAPMAN, DALLE SPESE DEGLI AVVOCATI E DEL REHAB

-

Condividi questo articolo


weinstein weinstein

DAGONEWS

 

Si salvi chi può. Harvey Weinstein è riuscito a sbarazzarsi di quasi tutte le sue proprietà immobiliari dopo aver venduto anche la sua residenza a New York. La Cheget LLC ha pagato 25,13 milioni di dollari per la proprietà lo scorso 19 marzo: Weinstein aveva acquistato la casa nel 2006 per 14,95 milioni di dollari.

 

Questa è la quinta proprietà che Weinstein vende da ottobre, dopo essersi liberato delle case negli Hamptons e a Westport, nel Connecticut. Il produttore cinematografico ha ceduto una proprietà a Westport per 16,5 milioni di dollari e altre due proprietà nella stessa città per 10 e 6 milioni di dollari. La villa degli Hamptons, ad Amagansett, è stata data via al miglior acquirente per 10 milioni di dollari a gennaio. Il prezzo totale pagato per tutte e cinque le proprietà è 69,1 milioni di dollari. Weinstein ha tratto profitto da tutte le vendite a eccezione della sua casa negli Hamptons, dove si è dovuto rassegnare a vendere a un prezzo di quasi 2 milioni di dollari inferiore rispetto al prezzo d'acquisto.

la villa negli hamptons la villa negli hamptons

 

Uno “smaltimento” totale in vista delle conseguenze disastrose che potrebbe portare il divorzio da Georgina Chapman, 41 anni, che ha chiesto lo scioglimento del matrimonio prima del decimo anniversario della coppia a dicembre. Ancora incerto l'ammontare della cifra che le spetterà, ma in ogni caso Georgina otterrà quasi sicuramente la custodia dei figli.

 

la casa di new york la casa di new york

Secondo l'accordo matrimoniale alla donna dovrebbero andare tra i 15 e i 20 milioni di dollari, oltre alla cifra dovuta per il mantenimento dei figli India e Dashiell, di 7 e 4 anni. Weinstein ha già vinto una prima grande battaglia legale alla corte suprema di New York in tema di divorzio: il giudice Michael Katz ha stabilito che il magnate non deve pagare alla prima moglie Eve Chilton circa 5 milioni di dollari per le loro tre figlie: Lily, 22 anni, Emma, 19, e Ruth 15.

georgina chapman georgina chapman weinstein 1 weinstein 1 weinstein weinstein weinstein weinstein

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...