PRIMO LEVI, SECONDO GAD - IL BAVAGLIO DI LERNER ALLA STORIA CHE NON GLI PIACE

Gad oltre ogni limite attacca lo storico Sergio Luzzatto, che in un saggio racconta che Primo Levi, nel ’43 partecipò da partigiano alla fucilazione alla schiena di due ragazzini - Per Lerner quella di Luzzatto è una “ossessione”; e giù con l’accusa di revisionismo - Ma l’episodio è vero… - -

Condividi questo articolo


Da "liberoquotidiano.it"

Gad LernerGad Lerner

Gad Lerner non ha digerito il nuovo libro dello storico e autore della Einaudi, Sergio Luzzatto. La discordia nasce sulla figura di Primo Levi. Nel saggio di Luttazzo, Partigia. Una storia della resistenza, l'intellettuale e scrittore di origine ebraiche viene tirato in mezzo su una pagina oscura del suo passato.

Gad Lerner Chicco MentanaGad Lerner Chicco Mentana

Luzzatto racconta del Primo Levi partigiano che nell'autunno del 1943 poco prima della sua cattura e deportazione partecipa all'esecuzione della condanna a morte di Fulvio Oppezzo, 18 anni, e Luciano Zabaldano. Due giovani che avevano violato le regole degli antifascisti e per questo erano stati "regolati" a Cerrina, nel Monferrato, con una mitragliata alle spalle. A far parte di quella squadra della morte, secondo quanto racconta Luzzatto c'era anche lo stesso Primo Levi.

Offesa alla memoria
Per Gad Lerner il testo di Luzzatto è un offesa inaccettabile per la memoria dello scrittore italiano. Così con un articolo di fuoco apparso sulle pagine di Repubblica, Lerner attacca Luzzatto. "Mi forzo a scrivere per interrogarmi sulla natura dell'ossessione di Sergio Luzzatto che quell'episodio drammatico lo scruta in più di trecento documentatissime pagine; traendone un volume edito da Mondadori perché la casa editrice torinese che fu di Primo Levi non se l'è sentita di pubblicarlo: Partigia. Una storia della Resistenza.

Gad LernerGad Lerner

Ossessione per Primo Levi
"Mi permetto di adoperare il termine 'ossessione' sapendo che l'autore non si offenderà perché lo scrive due volte egli stesso per motivare la spinta a un'indagine che non ha molto da rivelare sul piano storico - le atrocità della Resistenza come guerra civile sono già dissodate - sollecitandoci invece a una discutibile revisione iconografica e sentimentale".

PRIMO LEVIPRIMO LEVI

Lerner non accetta il revisionismo storico di Luzzatto e parla di una vera e propria "ossessione" dell'autore per l'intellettuale della shoa. "Luzzatto dichiara, testuale, 'un'altra mia ossessione' per la figura di Primo Levi. Quasi che un impulso morboso lo spingesse a misurare fino a dove giunga la sua capacità di 'devozione civile' e di 'venerazione letteraria' per il testimone, l'intellettuale rigoroso, lo scienziato che attraversato l'inferno non smette di ammonirci: scegli il raziocinio, diffida dalla visceralità anche nella scrittura".

Le regole della guerra
Quell'episodio che vede Primo Levi far parte di un commando che deliberò l'uccisione di due ragazzi sembra per Lerner un'ombra da rimbalzare nella notte della storia. Ma dal testo di Luzzatto la figura dello scrittore e dell'intellettuale non esce ridimensionata nè sminuita.

Primo LeviPrimo Levi

Durante la guerra, anche quella civile consumata in Italia tra il 1943 e il 1945, ci sono leggi non scritte. Ordini da eseguire senza fiatare. Il rifiuto può costare la morte. "Mors tua vita mea". Questa la legge che regna nelle pieghe di ogni conflitto. Piccolo o grande che sia. Primo Levi ha eseguito un ordine. Nulla di più. La storia lo sa. La letterature pure. Con buona pace di Gad Lerner.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO