"CASA VIANELLO, RITRATTO BORGHESE IN UN INTERNO TV" - ALDO GRASSO: "LA SIT COM CON RAIMONDO E SANDRA MONDAINI È STATA UNA DELLE POCHE SECONDE CASE A DISPOSIZIONE DI TUTTI. UNA SORTA DI MULTIPROPRIETA' GRATUITA. BASTAVA LA PRESENZA DI VIANELLO PERCHÉ OGNI PROGRAMMA VIAGGIASSE SUL FILO DELL'IRONIA. CON “PRESSING” HA CERCATO DI FAR CAPIRE AGLI SPETTATORI CHE IL GIOCO DEL CALCIO È, PRIMA DI OGNI ALTRA COSA, UN GIOCO" – VIDEO

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Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

vianello kay sandvik vianello kay sandvik

Per il decennale della morte di Raimondo Vianello, Cine34 ha offerto alcuni film interpretati dal Nostro (in tutta sincerità, il cinema non era il suo territorio d' elezione) mentre Mediaset Extra ha proposto un' antologia dei suoi programmi tv realizzati per Mediaset. Rivedendo alcuni spezzoni dei suoi show, le prime parole che vengono in mente per definirlo non riguardano il suo mestiere ma la sua persona: signorilità, garbo, finezza. Bastava infatti la sua presenza in scena perché ogni programma, brillante e raffinato come lui, viaggiasse sul filo sottile dell' ironia.

 

«Casa Vianello» è stato poi qualcosa di più di una sitcom, quasi un ritratto antropologico dell' interno/inferno familiare, un accurato ritratto borghese, «un modo di rappresentare un' Italia media, abbastanza eterna, piuttosto governativa, tradotta in un format» (Edmondo Berselli).

 

Sandra e Raimondo sono stati ineguagliabili nel mettere in scena il microcosmo casalingo-sentimentale, tipico della commedia teatrale, traendo spunti dalla cronaca, dalla vita di condominio, da incontri casuali. Battibecchi e piccoli malintesi animavano il ménage quotidiano, scandito dai brontolii di lui, dalle intemperanze civettuole di lei, dall' incrollabile verve di entrambi. «Casa Vianello» è stata una delle poche seconde case a disposizione di tutti, una sorta di multiproprietà gratuita. Una location di impianto teatrale, tre locali più servizi, nessun tormento ma solo tormentoni tipo «Che noia che barba, che barba che noia».

casa vianello casa vianello

 

Per molti anni Vianello è stato uno dei protagonisti di «Pressing», appuntamento settimanale dedicato al calcio. Nessuno come lui ha tentato di volgere al riso ogni contingenza, ha usato l' ironia come prezioso lenimento - un massaggio canforato per i troppi muscolosi pensieri che governano lo showbiz dello sport - ha cercato di far capire agli spettatori che il gioco del calcio è, prima di ogni altra cosa, un gioco.

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