"SONO DIVENTATA MENO MANICHEA E HO CHIESTO SCUSA A IGNAZIO MARINO" - VIRGINIA RAGGI A "BELVE" FA UN MEZZO MEA CULPA PER IL GIUSTIZIALISMO GRILLINO: "A UN CERTO PUNTO MI SONO RESA CONTO CHE I PROCESSI SI CELEBRANO NELLE AULE GIUDIZIARIE. IO E L'EX SINDACO ORA CI SENTIAMO E CI CONFRONTIAMO SU MOLTI TEMI - IO E ROBERTA LOMBARDI NEMICHE? NON ME NE FREGA NIENTE - HO RICEVUTO ATTACCHI E COLPI BASSI SIA DALL'ESTERNO CHE DAL M5S - MI ATTRIBUISCONO MOLTI AMANTI? NON HO NEMMENO IL TEMPO PER AVERE TUTTI QUESTI AMANTI…"

-

Condividi questo articolo


VIRGINIA RAGGI E FRANCESCA FAGNANI VIRGINIA RAGGI E FRANCESCA FAGNANI

Da "Belve"

 

Protagonisti della nuova puntata di Belve - condotto da Francesca Fagnani, in onda questa sera (venerdì 25 giugno), alle 22.55 su Rai2 - sono il sindaco di Roma Virginia Raggi e l’ex premier Matteo Renzi.

 

Virginia Raggi: dopo il processo sono diventata meno manichea, ho chiesto scusa a Marino e ci sentiamo e confrontiamo su molti temi. I colpi bassi dal movimento. Della Lombardi non me ne frega nulla…

 

raggi lombardi raggi lombardi

I colpi bassi li ha ricevuti più dall’esterno del Movimento o più dall’interno? chiede Francesca Fagnani a Virginia Raggi, ospite di Belve. “Devo rispondere per forza?”. Sia sincera. “Dico equamente”. Con Roberta Lombardi c’è un’inimicizia storica, incalza Fagnani. “Acqua passata”, replica raggi. Acqua passata? Siete amiche? “No, acqua passata nel senso che non me ne frega niente. A me, figuriamoci agli altri. Non me ne importa nulla”.

 

virginia raggi roberta lombardi virginia raggi roberta lombardi

Una telefonata di Roberta Lombardi non le è arrivata nemmeno quando il processo a suo carico si è concluso positivamente per lei. Che valutazione le dà? “Nessuna, nessuna proprio”. Però Lombardi è una voce importante, una che rispetto alla sua ricandidatura a Roma ha detto: per me la Raggi non è una vincente. “È la sua opinione...”, chiude caustica Virginia Raggi.

 

Poi Fagnani ricorda a Raggi quando, nel 2015, portò le arance in Campidoglio per dileggiare l’allora sindaco di Roma investito da un’inchiesta giudiziaria. Lei è stata rinviata a giudizio però è finita bene. Ha ripensato a quando voi chiamavate la presunzione di innocenza la “presunzione di indecenza”?

 

VIRGINIA RAGGI E FRANCESCA FAGNANI VIRGINIA RAGGI E FRANCESCA FAGNANI

“Beh, non è un caso che io abbia chiesto scusa a Ignazio Marino per la vicenda delle arance. Sicuramente prima ero molto più manichea, ma a un certo punto mi sono resa conto che i processi si celebrano nelle aule giudiziarie”. Ha chiesto scusa personalmente a Marino, lo ha chiamato? “Sì, adesso ci sentiamo…”. C’è un buon rapporto? “Sì, assolutamente”. La consiglia ogni tanto? “Beh, sicuramente ci confrontiamo su una serie di temi”. Questo è un  grande ripensamento. “Questo è uno scoop!”, commenta ridendo Virginia Raggi.

 

virginia raggi con il marito andrea severini 1 virginia raggi con il marito andrea severini 1

Poi a Francesca Fagnani il sindaco Raggi confessa di non avere “Piani B” in caso di mancata rielezione a sindaco, ricorda i momenti più duri al Campidoglio, parla delle buche di Roma, dei consigli di Maurizio Costanzo e liste civiche a suo sostegno già pronte, svela alcuni dettagli segreti del rapporto politico con Beppe Grillo, critica apertamente il Codice degli appalti, che un tempo rappresentava un totem per il moVimento 5 Stelle.

Davanti alla conduttrice di Belve la sindaca non si risparmia nemmeno sugli aspetti privati della sua vita. Ricorda il titolo del quotidiano Libero sulla “Patata bollente”, le gratuite allusioni sessuali su di lei (“Non ho nemmeno il tempo per avere tutti questi amanti”) e rivendica i 27 anni trascorsi accanto al marito, con il quale è tornato a stare dopo una crisi.

virginia raggi roberta lombardi beppe grillo virginia raggi roberta lombardi beppe grillo

 

Indomabili, ambiziose, sempre all’attacco e mai gregarie, alle 22.55 i protagonisti di Belve si prendono il venerdì sera di Raidue, con un ciclo di dieci puntate. Il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani con domande dirette e mai cerimoniose puntano a far emergere forza e debolezze delle protagoniste. Feroci e fragili, al tempo stesso.

virginia raggi con il marito andrea severini virginia raggi con il marito andrea severini quando di battista raggi taverna di maio lombardi frongia e de vito chiedevano il carcere per marino con le arance in campidoglio quando di battista raggi taverna di maio lombardi frongia e de vito chiedevano il carcere per marino con le arance in campidoglio grillo raggi grillo raggi grillo raggi grillo raggi daniele frongia virginia raggi daniele frongia virginia raggi

 

MARINO RAGGI MARINO RAGGI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…