"STRACULT" NON DEVE MORIRE"! – DOPO VENT’ANNI LUNEDI' 23 VA IN ONDA L’ULTIMA PUNTATA DEL PROGRAMMA DI MARCO GIUSTI - “CI CHIUDONO, MA VORREI CAPIRE PERCHÉ. NON SONO SICURO DI AVERE GRANDE AFFINITÀ CON QUESTA RAI 2. MI HANNO ANZI FATTO CAPIRE CHE IL PROGRAMMA POTREBBE ANCHE CONTINUARE UN GIORNO SENZA DI ME" - E GIRANO ANCHE NOMI (TIPO PINO INSEGNO) PERFETTO PER FAR FELICE LA MELONI (CHE HA GIA' PIAZZATO A RAI2 DIACO) - VIDEO

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Antonio Dipollina per "la Repubblica"

 

stracult night show andrea delogu gmax marco giusti fabrizio biggio stracult night show andrea delogu gmax marco giusti fabrizio biggio

Il senso è che lunedì 23 va in onda l'ultima puntata di Stracult. L'ultima nel senso di ultima, poi si chiude. A un passo dall'aver festeggiato i vent'anni di gloriosa attività di tarde serate, B-movies, storia minore di cinema, ma anche storie maggiori, le novità, una sorta di club ultrà dell'oggetto filmico.

 

E per una ultranicchia di appassionati (da sempre, negli anni ascolti da cineforum, oscillanti intorno al 2-4 per cento, ultimamente il lunedì in sofferenza a tardissima ora). Non doveva essere così, per il programma di Marco Giusti, con Andrea Delogu, Fabrizio Biggio e lo stesso Giusti a condurre, parlare di cinema antico e nuovo, ospitare gente coi film in uscita o eroi minori dei film di un tempo.

marco giusti marco giusti

 

Non doveva andare così, anzi si doveva riprendere a gennaio ma non succederà: in primo luogo Rai 2 ha chiesto di alleggerire le produzioni in tempi Covid, inoltre a giorni Giusti matura l'età pensionabile. Sono questioni che in Rai spesso si aggiustano (fior di pensionati proseguono imperterriti con nuovi contratti) ma, spiega Giusti, in questo caso non c'è niente del genere in vista.

antonio diodato g max roy paci antonio diodato g max roy paci

 

Frase dell'autore- conduttore: «Non mi hanno chiesto nulla. E non mi hanno neanche parlato di ascolti. Che devo dire, se le cose si vogliono fare, si fanno: ma non mi sembra questo il caso. Mi hanno anzi fatto capire che il programma potrebbe anche continuare un giorno senza di me». Va da sé, sarebbe in forma molto diversa, girano anche nomi (tipo Pino Insegno), ma scindere un marchio come Stracult dal suo ideatore non avrebbe senso alcuno.

 

walter fasano e luca guadagnino walter fasano e luca guadagnino

Problemi con la rete d'altro tipo? Giusti si fa laconico: «Non sono sicuro di avere grande affinità con questa Rai 2». Poi aggiunge di non essere interessato alla polemica, ma anche di non immaginare una cosa che abbia quel titolo e vada in onda senza di lui. Quindi si chiude un'epoca ventennale e tramonta quello spirito da passionaccia-cinema dove il cinema è soprattutto quello di genere, che in Italia ha avuto stagioni d'oro ma che ormai latita parecchio?

 

«Abbiamo avuto la fortuna di andare in onda quando erano ancora vivi i protagonisti dell'epoca d'oro del cinema italiano. Abbiamo un archivio pazzesco che adesso rischia di diventare inutilizzato e tremo al pensiero che possa finire per sempre in una cantina o magari gettato via».

roberto d agostino marco giusti fabrizio biggio roberto d agostino marco giusti fabrizio biggio

 

Ma non è solo il programma del ricordo. «Nemmeno un po' - si infervora Giusti - presentiamo a ogni puntata i migliori film in uscita, RaiCinema intanto produce a tutto spiano con il paradosso che la Rai non avrà più un vero programma dove si parla dei film. E questo con le sale chiuse mentre muove tutto in altra direzione, girano produzioni a tre tamponi alla settimana allo staff pur di assicurare prodotti per lo streaming. Mah, non so che dire, davvero».

 

LUDOVICO DI MEO LUDOVICO DI MEO

Lei peraltro è un fedelissimo Rai come pochi. «Io sono aziendalista dentro: ho creato format, lanciato personaggi come Max Giusti, Lillo e Greg, Andrea Delogu e altri. Sorrido a pensare che quando sono entrato in Rai c'erano Bruno Vespa e Michele Guardì, ed erano già considerati un po' antichi. Sono sempre lì e nessuno si pone alcun problema».

 

luca guadagnino roberto d agostino gabriele muccino (2) luca guadagnino roberto d agostino gabriele muccino (2)

Non è che si finisce penalizzati dall'essere etichettati come quelli della nostalgia e del passato, un passato che non si è rinnovato, peraltro: per cui, come a Techetechetè mandano il bianco e nero, nel cinema un'epoca come i 60 e i 70 non c'è mai più stata? «Può essere, ma io non credo che tra vent' anni ricorderemo ancora i poliziotteschi, avremo magari la nostalgia di Gomorra . Ma, ripeto, è solo una parte di Stracult , noi eravamo più che presenti anche sul cinema di oggi. Ci chiudono, buon per loro. Ma vorrei capire perché, e non ci riesco».

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