L’OPPOSIZIONE A SALVINI? LA FA PIPPO BAUDO: “IL RAZZISMO E’ LA NOSTRA CATTIVA COSCIENZA”- L'APPELLO PER DIFENDERE I MIGRANTI A BORDO DELLA NAVE DICIOTTI: "IMPOSSIBILE GIRARSI DALL'ALTRA PARTE" – LO SCRITTORE SANDRO VERONESI PRENDE A RANDELLATE SU TWITTER IL VICEPREMIER LEGHISTA E IRONIZZA SULLA SUA "BAVETTA" – FABIO FAZIO CITA SOFOCLE MA SALVINI LO FULMINA: “ECCO CHI SI RIVEDE: MANCAVA SOLO LUI ALL’APPELLO”

-

Condividi questo articolo


Da www.liberoquotidiano.it

roberto saviano e fabio fazio roberto saviano e fabio fazio

 

Sul caso della nave Diciotti, bloccata al porto di Catania con circa 150 persone a bordo, è ormai partita la gara a sinistra per lanciare la frase più a effetto. L'ultimo solo in ordine di tempo è il conduttore dei Raiuno Fabio Fazio, che non perde l'occasione per dire la sua e su Twitter cita addirittura Sofocle: "Tanto tempo fa qualcuno ha scritto che 'esistono le leggi non scritte e immutabili degli dei' a cui bisogna obbedire innanzitutto. Bisogna consentire di sbarcare a tutte le persone a bordo della Diciotti".

 

Un intervento che non è passato inosservato anche al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, impegnato ormai da più di 24 ore in una sorta di braccio di ferro con le Ong e gli esponenti della sinistra accorsi a Catania sul molo davanti alla nave della Guardia Costiera: "Guarda chi si rivede! Mancava solo lui all'appello", ha commentato Salvini a proposito di Fazio.

 

2. PIPPO BAUDO

da www.tpi.it

pippo baudo pippo baudo

“L’accoglienza è un gesto di fraternità, il razzismo è la nostra cattiva coscienza, che non ha colore politico ma umano”, il presentatore Pippo Baudo aderisce al manifesto antirazzista in difesa dei migranti bloccati sulla nave Diciotti.

 

Pippo Baudo ha invitato gli antirazzisti della Sicilia a unirsi alla protesta contro la situazione di stallo che sta bloccando da ormai quattro giorni i migranti al porto di Catania.

 

Il caso della nave Diciotti secondo il presentatore televisivo è un “fatto talmente clamoroso che è impossibile girarsi dall’altra parte. Scendere in piazza e partecipare al dibattito significa esercitare la democrazia, che va difesa soprattutto in questi tempi”

pippo baudo pippo baudo

“Guardando gli striscioni e gli sguardi dei migranti ripresi dai media, provo un sentimento di dolore e al contempo di pietà collettiva: i gesti di chi si impegna ogni giorno per accogliere i migranti sono azioni concrete, a differenza di quanto fa la politica”, racconta Pippo Baudo.

 

“Il suo essere geograficamente avamposto dell’Italia dialoga con il ruolo di primo piano che l’isola ha assunto sulla questione migrazione. Chi scende in piazza scuote coscienze. E vedere le immagini trasmesse dai media amplifica ancora di più il messaggio di un’azione doverosa contro il razzismo”.

 

sandro veronesi sandro veronesi

“È ora che chi è al governo prenda le sue responsabilità. Anche in questo la Sicilia può dare il suo messaggio”.

 

SANDRO VERONESI – TWEET

Gentile ministro Salvini prima che cominci la caccia al tesoro la prego di considerare questo suggerimento per sbloccare la situazione della Diciotti. Si potrebbe tagliare un orecchio al giorno ai naufraghi e recapitarlo a Bruxelles. Solo il lobo, però, mi raccomando

 

Mi scusi se glielo dico, signor ministro Matteo Salvin, ma ieri guardando il suo messaggio via Facebook, ho notato che le è venuta un po’ di bavetta in bocca. Un leggero inestetismo, niente di grave. Solo che io, fossi in lei, stasera salterei la maratona della porchetta

pippo baudo a sanremo 2018 pippo baudo a sanremo 2018 pippo baudo pippo baudo Pippo Baudo La Sicilia Pippo Baudo La Sicilia laura boldrini a bordo della diciotti 1 laura boldrini a bordo della diciotti 1 laura boldrini a bordo della diciotti laura boldrini a bordo della diciotti migranti a bordo della diciotti migranti a bordo della diciotti Pippo Baudo Pippo Baudo la nave diciotti a catania 4 la nave diciotti a catania 4 pippo baudo pippo baudo pippo baudo pippo baudo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...