RUBY LA CAMERIERA, RUBY LA CASSIERA? NO, RUBY LA CAZZARA! - AL RISTORANTE “PARIOLI” NEGANO CHE LA PAPI-GIRL LAVORI LÌ: “VIENE SEMPRE, MA COME CLIENTE” - VALERIA MARINI: “NON LA CONOSCO, L’HO VISTA UNA VOLTA SOLA”

Aveva detto di fare “la cameriera, la cassiera, sparecchio pure i tavoli, grazie a Valeria Marini”, visto che “la storia dei milioni di Berlusconi è falsa, sono povera” - La proprietaria del Parioli: “E’ un’affezionata cliente. Nelle foto era dietro la cassa perché cercava una presa per caricare il cellulare. Quelli a cui porgeva i menu erano gli amici con cui era a cena”...

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Francesco Oggiano per www.vanityfair.it

 

ruby dietro la cassa del ristorante milanese Parioli foto Novella 2000 ruby dietro la cassa del ristorante milanese Parioli foto Novella 2000

Ruby la cameriera, Ruby la cassiera, Ruby l'aspirante «Food & beverage manager». Di Karima El Mahroug si erano perse le tracce. Pochi avrebbero scommesso di ritrovarla nei panni dell'addetta ai tavoli di un ristorante.

 

È lei stessa a raccontare la sua nuova vita e il suo nuovo lavoro all'interno del Parioli, ristorante nel cuore di Milano già teatro di una lite tra l'olgettina Francesca Cipriani e Lele Mora. «Finalmente sto lavorando», racconta una Karima in versione maitre a Novella 2000 in un'intervista ripresa da numerosi media italiani. Del resto, la notizia è destinata a far rumore, specie se arriva a pochi giorni dalla sentenza d'appello per il Rubygate prevista nei confronti di Silvio Berlusconi.

 

ruby porge i menu al ristorante milanese parioli foto Novella 2000 ruby porge i menu al ristorante milanese parioli foto Novella 2000

«Ho fatto tanti colloqui ma non mi voleva nessuno. Sono tutti convinti che sia straricca», continua. Non li ha mai nemmeno annusati, i famosi 5 milioni di euro che in una telefonata intercettata raccontava esserle stati promessi da Berlusconi: «Secondo lei, se avessi tutti quei soldi, sarei qui a fare la cameriera come quando ero ragazzina?».

 

Secondo la ricostruzione a raccomandarla sarebbe stata niente meno che Valeria Marini, da circa due anni socia al 10% della società proprietaria del locale assieme all'imprenditrice Francesca Leggieri (che possiede il 90%).

 

RUBY RUBY

Ruby si ritrae come una lavoratrice instancabile: «Mi occupo delle prenotazioni e dell'accoglienza dei clienti. Ma faccio anche la cassiera e, se occorre, servo ai tavoli. E naturalmente sparecchio». E il tutto, conclude prima di scappare alla cassa per servire dei clienti («Il dovere mi chiama») per «una paga normale, diciamo da cameriera».

 

Peccato che immediate arrivino le smentite dei proprietari del ristorante. Vanity Fair.it è andato al Parioli di Milano. Alla cassa cercava la nuova Ruby, ma ha trovato soltanto la proprietaria Francesca Leggieri e la sorella Anna, che gestiscono da sempre il locale.

 

RUBY RUBY

«Ruby non ha mai lavorato qui», taglia corto la Leggieri. «Non è mai stata a libro paga e non ha mai servito ai tavoli. È un'affezionata cliente, viene spesso qui quando è a Milano, ma niente di più. Quella sera era venuta a mangiare con degli amici». Come si spiegano le immagini che ritraggono la giovane dietro la cassa? «Aveva bisogno di una presa per caricare il cellulare e l'ha trovata dietro la cassa».

 

RUBY RUBY

E le foto di lei che porge un menù a dei clienti? «Quei clienti erano gli amici con cui era venuta a cenare. Visto che è di casa qui, aveva preso il menù e l'aveva portato al tavolo», continua la Leggieri. La donna racconta di essere amica di Ruby da circa sei mesi: «Una volta mi aveva parlato del suo interesse per la ristorazione. Tra l'altro se mi avesse chiesto di lavorare, l'avrei subito assunta, vista la sua intelligenza e la capacità di trattare con la gente».

RUBY E IL GIAGUARO RUBY E IL GIAGUARO

 

La stessa Valeria Marini, contattata da Vanity Fair.it, definisce «falsa» la «notizia dell'assunzione di Ruby» e dichiara di non aver alcun rapporto con la ragazza: «Personalmente non la conosco e l'ho incontrata una sola volta a cena».

 

Le due versioni, quella di Karima e quella delle proprietarie, sono oggettivamente inconciliabili. Possibile che la giovane si sia inventata tutto? Possibile che abbia messo in atto quella «furbizia» accreditatale dalla Boccassini in un'udienza del processo per provare a riabilitare se stessa come lavoratrice e come madre? O che abbia raccontato ancora cavolate come «strumento di difesa», secondo un'equazione che lei stessa diede nel maggio 2013 al pm che la interrogava?

Valeria MariniITALIAINDEPENDENT Valeria MariniITALIAINDEPENDENT

 

Una volontà, in questo piccolo giallo pre-sentenza, sembra certa: quella da parte di Ruby di riabilitarsi, cameriera assunta o no, come madre e lavoratrice. In una parola, come una ragazza normale.

Valeria Marini Valeria Marini

 

 

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