SAVIANO, FOTO RITOCCATA! - AMMUTINAMENTO CONTRO GIORGINO, IL RAÌS DEL TG1 - IL PIANO B DI LORENZA LEI: L’INTERIM DI RAIDUE - LANZILLOTTA LA CLANDESTINA - LA BINDI DEGRADATA AGITA I COLLEGHI - E IL CASO VATILEAKS DIVENTA UN FILM - L’ESPOSITO DI SCHIFANI - VAN STRATEN DI IPOCRISIA - DICONO CHE UNA RIDENTE CONDUTTRICE SIA AMMUTOLITA PER L’IMPORTO DELLE SUE CONTRAVVENZIONI. ACCUMULATE SOPRATTUTTO NELLA CAPITALE, DOVE PARCHEGGIAVA DI NASCOSTO…

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1- L. R. per "l'Espresso" - Tempi duri per Francesco Giorgino. È, infatti, all'esame dell'ufficio del personale Rai la posizione del caporedattore del politico del Tg1, dopo che il Comitato di redazione ha denunciato comportamenti al limite della deontologia professionale. In privato, senza la paura di possibili ritorsioni, alcuni giornalisti della sua redazione raccontano di una gestione a dir poco disinvolta con intimidazioni continue, orari punitivi, redattori di prima nomina usati per demansionare graduati e altro ancora. L'ultimo episodio un paio di domeniche fa, con urla minacciose di Giorgino all'ultima arrivata Cecilia Primerano, sbarcata al tg della rete ammiraglia direttamente da "Porta a Porta".

2- A.P. per "Panorama" - In attesa di capire cosa le riserveranno Monti& Co., il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, pensa a un piano B: l'interim di Raidue (avrebbe già le dimissioni del direttore Pasquale D'Alessandro con il quale è in rotta di collisione). In alternativa, una poltrona sarebbe semmai quella di Mauro Mazza, direttore di Rai 1. Lui non sta a guardare: punta alla fiction del pensionando Fabrizio Del Noce o alla direzione Intrattenimento, se Giancarlo Leone diventerà direttore generale

3- Da "Libero" - Il tormentone Saviano agita l'Espresso. Il settimanale, di cui lo scrittore è firma, lo intervista dedicandogli la copertina (con foto ritoccata) per fargli dire che non si candida. «Voglio solo scrivere. Per esempio che partito è una parola perdente». E listone, invece?

LORENZA LEILORENZA LEI

4- Romana Liuzzo per "il Giornale" - Fila in aula al banco vidimazioni schede di voto. Chiedono i deputati in attesa: come mai? «L'onorevole Lanzillotta ha cambiato gruppo e il sistema deve aggiornarsi», rispondono i commessi. «E dove è passata?», chiede una leghista. «Al gruppo Misto», la risposta. «No. È passata al gruppo dei clandestini!», aggiunge un deputato Pdl. Ovvero: «Non se n'è accorto nessuno, a parte per il disagio».

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5- Martedì, ad inizio seduta, lunga relazione di Rosy Bindi (Pd) dal tavolo dei nove, al centro dell'aula, da dove si presentano le leggi. «Strano vederla parlare da lì e non dal banco della Presidenza come di solito», l'osservazione di alcuni deputati. «Che le cose e i ruoli stiano già cambiando? », aggiungono alcune deputate del Pdl. Visti i tempi è possibile si inizi già dall'assemblea parlamentare.

6 - Stampa.it - Il cineasta francese Laurent Herbiet sta lavorando a un film sui retroscena del Vaticano, le cui riprese dovrebbero iniziare tra un anno, con la speciale consulenza del giornalista italiano Gianluigi Nuzzi. Lo ha rivelato ai media transalpini Loull Production, la società di produzione che segue il progetto, in associazione con Conchita Airoldi dell'italiana Urania Pictures.

Nel cast figureranno Kristin Scott Thomas, Andrè Dussollier e Sergi Lopez, insieme a un attore italiano «di primo piano»,il cui nome non è però ancora stato svelato. Le riprese si svolgeranno a Roma e in Svizzera.

Sarà, spiega la produzione, un «thriller politico», ambientato in Vaticano «in un momento cruciale: il papa è morente. Chi si impadronirà del trono, regnerà su una delle istituzioni finanziarie più potenti e più opache che ci siano». Una guerra di successione nel mezzo della quale «una donna tenterà di far luce sulla morte del figlio, una giovane guardia svizzera».

Herbiet è stato co-sceneggiatore degli ultimi due film di Alain Resnais, 'Les Herbes folles' e 'Vous n'avez encore rien vù, e ha realizzato nel 2011 il suo primo lungometraggio, 'Mon colonel', sulla guerra d'Algeria.

PAOLO GABRIELEPAOLO GABRIELE GIANLUIGI NUZZIGIANLUIGI NUZZI

7 - Marco Damilano per "l'Espresso" - Come un capocorrente qualsiasi il presidente del Senato briga per piazzare alla presidenza della commissione Difesa Giuseppe Esposito, per anni suo segretario nel gruppo di Forza Italia. Da segretario a presidente in una sola legislatura, una carrierona! Quasi come quella di Schifani: da autista a statista.

8- Marco Damilano per "l'Espresso" "Il Pd deve fare gesti per rinnovare radicalmente la politica", scrive sull'"Unità" Walter Verini, braccio destro di Veltroni. "Per esempio: perché non uscire dai Cda nominati con criteri politici?". Giusto! Per esempio: perché non comincia a farlo il consigliere Rai in quota Pd che ha votato con tutti gli altri per il nuovo incarico di Minzolini?

9- Da "Vanity Fair"
Conti a nozze.
Fervono i preparativi per il matrimonio di Carlo Conti con la costumista Francesca Vaccaro. La coppia si sposerà a Firenze il 16 giugno. Probabili testimoni dello sposo: Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni.

Van STRATENVan STRATENRENATO SCHIFANIRENATO SCHIFANI

Come si coccola Fede
Puntuale tutte le settimane: manicure, pedicure e puntatina ai capelli. Emilio Fede è un habitué del salone Coppola della Rinascente di Milano.

10- Da "Vanity Fair" - Dicono che una ridente conduttrice sia ammutolita per l'importo delle sue contravvenzioni. Dicono che ne abbia accumulate tante, soprattutto nella Capitale, dove parcheggiava di nascosto. Dicono.

 

 

 

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