LA SCALA CHE VERRA’ – PIERLUIGI PANZA: "INCERTEZZA SUL SOVRINTENDENTE CHE SUCCEDERA’ A PEREIRA, I TRE NOMI AL CDA (SI DA' PER CERTO IL NOME DI CARLO FUORTES, ATTUALE SOVRINTENDENTE ALL’OPERA DI ROMA) - MUTI, BARTOLI E LANG LANG TRA I PROTAGONISTI DELLA STAGIONE 2019-2020: APRE “TOSCA” CON ANNA NETREBKO – IL CASO DEL PIANISTA CHE AL TERZO SQUILLO DEL TELEFONINO HA SMESSO DI SUONARE - VIDEO

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alexander pereira alexander pereira

 

 

Pierluigi Panza per il Corriere della Sera

 

Una stagione con celebri interpreti, un impegno particolare di Riccardo Chailly nella musica sinfonica, dieci nuove produzioni oltre alla «prima»...

e un Cavaradossi ancora da trovare. Il cartellone 2019-20 della Scala si inaugura il 7 dicembre con Tosca di Puccini, con Anna Netrebko e innamorato, italiano, ancora da trovare. Sarà, al solito,«un' edizione critica» (curata dal musicologo Roger Parker per Ricordi) dove «sentiremo notevoli battute in più, specie nel Te Deum e dopo l' ultima frase dell' opera, dove avremo 14 battute anziché otto», anticipa Chailly. La regia sarà di Davide Livermore, come per Attila . Il direttore musicale sarà sul podio anche per Salome di Strauss con regia di Damiano Michieletto: «Sarà un viaggio epocale per l' orchestra», aggiunge.

 

Protagonista la «voce giusta» di Marlin Bystrom.

Chailly dirigerà un' opera in meno di Zubin Mehta (che ne fa tre «e sono contento per lui») per darsi alla sinfonica: nei 250 anni dalla nascita di Beethoven eseguirà l' integrale delle sinfonie sommando il programma scaligero a quello della Filarmonica. Le sinfonie sono spesso accompagnate da altri brani, uno dei quali è un inedito di suo padre Luciano: s' intitola Sonata tritematica del '53 (anno di nascita del direttore): è stato trovato dagli archivisti mentre risistemavano le carte. Riguarda la morte di Ifigenia e questa prima esecuzione avviene nel centenario di nascita di Luciano Chailly.

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«Suddivido il mio tempo di studio tra opere, due all' anno, e sinfonica. Da inizio mandato - conclude il direttore - ho sottolineato anche il valore della Filarmonica, non riconosciuta internazionalmente per anni ma ora attiva con diversi direttori e molte registrazioni».

Tra i titoli della stagione c' è attenzione alla tradizione, visto che ben quattro hanno avuto la loro prima mondiale a Milano (tre alla Scala). «Poi si va avanti con Verdi, il Belcanto, torna Wagner e il repertorio francese», sintetizza il sovrintendente e direttore artistico Alexander Pereira.

carlo fuortes carlo fuortes

Sul palco famosi interpreti come Cecilia Bartoli, Patricia Petibon e, persino, il ritorno di Roberto Alagna dopo il polemico abbandono durante una Aida di anni fa.

 

Romeo e Giulietta vedrà per la prima volta sul podio il figlio d' arte Lorenzo Viotti mentre per il Trovatore con regia di Alvis Hermanis (che esordì al Festival di Salisburgo) torna Nicola Luisotti. Pelléas et Mélisande sarà diretto da Daniele Gatti, la ripresa del Tannhäuser con Peter Seiffert e Krassimira Stoyanova (alla sua prima nel ruolo) con regia della Fura dels Baus, che realizzerà anche quella di L' amore dei tre re , con Federica Lombardi, attualmente apprezzata in Idomeneo

 

 

Dopo Andrea Chenier di Giordano arriva Fedora con regia di Mario Martone e scene di Margherita Palli, protagonista Sonya Yoncheva e l' incredibile ritorno di Alagna. E ancora Un ballo in maschera , la Traviata - che fa botteghino e poi va in Giappone -, Il viaggio a Reims con l' Accademia come omaggio al regista Luca Ronconi, a cinque anni dalla morte.Semele , diretta da Capuano, sarà cantata dalla Bartoli.

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Tra i concerti ritorna Riccardo Muti con la Chicago Symphony (terza di Prokofiev), Pollini e Lang Lang al pianoforte, un Domingo per l' ennesimo anniversario (il cinquantesimo alla Scala) e il Concerto di Natale con John Eliot Gardiner.

 

Il sindaco Giuseppe Sala si è detto «soddisfatto del programma, per quanto si fa per i giovani e per i conti in ordine» e Pereira ha «ringraziato per la fiducia». Tuttavia stamattina il Cda della Scala presenterà tre nomi di possibili candidati alla sua successione, che potrà avvenire a fine anno, tra un paio d' anni o dopo il rinnovo per altri cinque. Lo statuto consente un affiancamento da tre anni di anticipo. Nella terna si dà per certo il nome di Carlo Fuortes, attuale sovrintendente all' Opera di Roma. Il Cda è abbastanza diviso e le modalità di scelta della società di cacciatori di teste Egon Zehnder andranno spiegate.

 

 

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2. SCALA DI MILANO

Da repubblica.it

Al terzo squillo del telefonino il pianista russo Arcadi Volodos ha smesso di suonare. E il pubblico ha applaudito per il suo gesto. È successo ieri sera al Teatro alla Scala di Milano, durante uno dei bis al concerto della filarmonica diretta da Michele Mariotti.

 

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Pierluigi Panza Pierluigi Panza

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