Daniel Holloway per “Variety”
Dopo la stagista 17enne molestata nel 1985, Dustin Hoffman è accusato di di comportamento improprio dalla scrittrice Wendy Riss Gatsiounis. Nel 1991 era una giovane sceneggiatrice teatrale, il suo ‘A darker purpose’ doveva essere adattato per il cinema, perciò ottenne un incontro con l’attore, alla presenza dello sceneggiatore di ‘Tootsie’, Murray Schisgal.
I due incontri avvennero nell’ufficio di Hoffman al Rockefeller Center, qui l’attore le fece delle avances, tentò di convincerla a lasciare l’ufficio e accompagnarlo in un hotel vicino. Lei era una ventenne, lui aveva 53 anni. La prima volta Schisgal le chiese se fosse fidanzata, ma Dustin lo zittì e tutto divenne più professionale. La seconda volta fu tutto diverso. L’attore esordì dicendo: «Prima che inizi, permettimi di chiederti una cosa, Wendy: hai mai avuto un incontro intimo con un uomo di oltre 40 anni?». Lei tentò di cambiare discorso, lui insistette.
«Non lo dimenticherò mai» ha raccontato la donna: «Fece un passo indietro, aprì le braccia e aggiunse: 'Sarebbe un nuovo e intero corpo da esplorare'. Gli dissi che volevo tornare a lavorare, allora si alzò e disse che doveva andare a comprare delle cose. Mi chiese di accompagnarlo nell’hotel lì vicino. Schisgal mi incoraggiava ad accettare. Declinai di nuovo, a quel punto Dustin se ne andò e Schisgal mi informò: «Senti, non siamo interessati al tuo film, è troppo noir. Uscii di lì in lacrime, lo raccontai alla mia agente, mi rispose che aveva sentito per anni voci su di lui».
Prosegue la Riss Gatsiounis: «La cosa fu fonte di tormento per me. Era una scrittrice e lui il mio eroe. Per mesi mi chiesi se avessi perso un’opportunità, una voce nella testa mi diceva che ero stata un’idiota, che sarei dovuta andare con lui, ma l’altra voce mi diceva che lui era interessato ad altro, non al mio film».