Phoebe Weston per “Mail On Line”
Non è fantascienza. Ray Kurzweil, a capo del settore ingegneristico Google, ha fatto 147 previsioni dal 1990 con un successo dell’86%, il che lo rende piuttosto affidabile. Dice che nella prossima società cibernetica avremo computer nel cervello e le macchine saranno più intelligenti degli esseri umani.
Il prossimo passo dopo essere diventati dipendenti dalla tecnologia, come già siamo, sarà collegarla e fonderla al nostro corpo. Al ‘South by Southwest’ di Austin ha dichiarato che entro il 2029 sarà realtà la ‘singolarità tecnologica’, cioè quando i computer avranno un livello umano di intelligenza, potranno evolversi e migliorarsi da soli.
Non ne è particolarmente allarmato: «Non è uno scenario del futuro, è già parte del nostro presente. Le macchine ci potenzieranno, impianti nanorobotici ci aiuteranno a pensare, collegandoci al "cloud", ovvero il grande magazzino di dati virtualmente infinito. Avremo più neocortecce, saremo più divertenti, più bravi a suonare, più sexy. Incarneremo tutte le cose di valore per l'essere umano, ma ad un livello superiore. Riguarderà ogni cosa. Soddisferemo tutti i nostri bisogni ed espanderemo le nostre menti».
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