SOCIAL WAR - IL DERBY TRA FACEBOOK E TWITTER PER AGGIUDICARSI LA PUBBLICITÀ SU SMARTPHONE LO VINCE ZUCKERBERG CHE HA MACINATO 523 MILIONI DI DOLLARI DI PROFITTI (L’UCCELLO, INVECE, HA DELLE PERDITE)

Twitter ha aumentato il rosso da 8,7 milioni di dollari nel 2012 a 511 milioni dei tre mesi finali del 2013 - Il successo di Zuckerberg è quello di aver “aperto” a mamme e nonni e di aver puntato molto su smartphone e tablet - Con 1,2 miliardi di utenti, la sua fetta di mercato nella pubblicità “mobile” è del 18%, seconda solo a Google… - -

Condividi questo articolo


Maria Teresa Cometto per ‘CorrierEconomia- Il Corriere della Sera'

Nella battaglia fra Facebook e Twitter per aggiudicarsi i budget pubblicitari aziendali sui piccoli schermi di smartphone e tablet finora ha vinto nettamente il primo social network. Basta dare un'occhiata ai risultati dell'ultimo trimestre appena annunciati dalle due società: Facebook ha macinato 523 milioni di dollari di profitti su un fatturato di 2,6 miliardi, il 717% più di un anno prima, mentre Twitter ha aumentato le sue perdite, da 8,7 milioni di dollari nel 2012 a 511 milioni dei tre mesi finali del 2013.

TWITTER VS FACEBOOKTWITTER VS FACEBOOK

Leadership
Molti commentatori giustificano il grande divario ricordando che Twitter è «più giovane», ma in realtà è stata fondata solo due anni dopo Facebook, che ha appena celebrato il suo primo decennio di attività. La vera differenza invece sembra farla la capacità di leadership dei loro ceo (amministratori delegati).

Da una parte il «ragazzino» Mark Zuckerberg, dato per spacciato dopo il flop iniziale del suo debutto in Borsa nel 2012, ha azzeccato due mosse strategiche: ha saputo allargare il suo pubblico potenziale fino a diventare mainstream - uno strumento di comunicazione usato anche da mamme e nonni -, quindi molto appetibile per gli inserzionisti pubblicitari; e allo stesso tempo ha capito per tempo la rivoluzione «mobile», il passaggio dei consumatori dal pc agli smartphone e tablet.

Così il numero degli utenti attivi di Facebook è cresciuto a 1 miliardo e 200 milioni nel mondo, e la sua quota di mercato globale nella pubblicità «mobile» - un business da 16,7 miliardi di dollari - è arrivata al 18%, seconda solo a Google che ha il 53% secondo le stime della società di ricerche eMarketer.

logo facebooklogo facebook

Dall'altra parte il «maturo» Dick Costolo, che ha 20 anni più di Zuckerberg e un'esperienza manageriale anche in Google, da quando nell'ottobre 2010 è diventato ceo di Twitter non è riuscito a trasformarla da fenomeno di nicchia - molto citato dai media ma poco frequentato dalla «gente comune» - a prodotto ubiquo, né tantomeno a monetizzare i suoi 241 milioni di utenti attivi.

«Il giorno in cui i marchi spenderanno milioni di dollari in pubblicità su Twitter come fanno con Google è solo dietro l'angolo», aveva detto Costolo appena nominato ceo e aveva promesso di rendere Twitter facile da usare, istantaneo e ovunque disponibile «come l'acqua».

Contromisure
Invece nella conferenza con gli analisti tenuta la settimana scorsa per discutere il primo bilancio pubblico nella storia della società, quotata solo dal novembre 2013, Costolo ha dovuto ammettere che la sua piattaforma di microblogging non è facile da capire e ha annunciato prossimi cambiamenti. Uno dovrebbe essere la possibilità per l'utente di organizzare il flusso di tweet - i messaggi da 140 caratteri lanciati dalle persone «seguite» - non più solo cronologicamente come avviene ora, ma per argomenti.

logo twitterlogo twitter

In questo modo spera di superare il problema che affligge molti utenti e li spinge ad abbandonare Twitter o a usarlo molto poco: sentirsi sopraffatti da una marea di contenuti impossibili da leggere, tutti presentati con lo stesso rilievo e spazio, non importa se messaggi interessanti o brevi scambi di saluti.

MARK ZUCKERBERGMARK ZUCKERBERG

Secondo i calcoli della società di analisi Twopcharts, ci sarebbero 938,4 milioni di utenti registrati a Twitter, quindi ben tre quarti si sono iscritti e poi hanno smesso di usare il social network. E anche fra quelli rimasti, ha rivelato lo stesso Costolo, il livello di interesse e attività è calato, il che fa scendere anche il valore di Twitter come veicolo pubblicitario. La notizia ha contribuito a far crollare le sue quotazioni in Borsa: in un solo giorno, dopo la pubblicazione del bilancio trimestrale, lo scorso giovedì ha perso il 24% ovvero 8,7 miliardi di dollari di capitalizzazione.

twitter dick costolotwitter dick costolo

Ma del resto già prima alcuni analisti avevano avvertito che le valutazioni di Twitter erano da bolla. Le azioni erano arrivate a valere 36 volte il fatturato (di prezzo/utili non si può nemmeno parlare, essendo la società in rosso).

All'inizio dell'anno Morgan Stanley aveva raccomandato cautela sul titolo, perché pur a fronte di un potenziale boom degli investimenti aziendali in video pubblicitari distribuiti online invece che sulla tradizionale tv, le due piattaforme dominanti che ne trarranno profitto saranno YouTube di Google e Facebook, dove da un po' di tempo i messaggi video a pagamento vengono sperimentati con successo, mentre Twitter è troppo piccola per competere.

SMARTPHONESMARTPHONE

Ora resta da vedere se Costolo ce la farà a cambiare rotta entro marzo 2016, quando si celebrerà il decennale del primo tweet, o se sarà costretto ad annunciare il suo abbandono dal suo account @dick.

Ragazza cinese con iPhoneRagazza cinese con iPhone

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO