SONO SCANZI AMARI! VOLANO CATTIVERIE, INSULTI E TWEET AL VELENO TRA MAURIZIO GASPARRI E ANDREA SCANZI – IL TRICOLOGICAMENTE ESUBERANTE GIORNALISTA DEL “FATTO” PRENDE DI MIRA IL SENATORE CON UN ARTICOLO DAL TITOLO "QUE VIVA GASPARRI: ABBAIA ALLA LUNA E SI CREDE AL PACINO" – E IL FORZISTA REPLICA CON TONI PECORECCI VIA SOCIAL: “SCANZI VA COMPATITO PERCHÉ IL SUO FALLIMENTO LO PORTA A EMETTERE SOLO STERCO DALLA BOCCA” – SI ATTENDE UNA NUOVA PUNTATA DELLA TENZONE…

-

Condividi questo articolo


Marco Zonetti per Dagospia

 

maurizio gasparri maurizio gasparri

Fra Andrea Scanzi, firma del Fatto Quotidiano, e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri non è mai corso buon sangue (per usare un eufemismo), ma la rissa virtuale che li vede protagonisti in questi giorni d'agosto merita di essere raccontata.

 

Il pomo della discordia è stato un articolo di Scanzi uscito sul Fatto (Titolo: "Que viva Gasparri: abbaia alla luna e si crede Al Pacino"), nel quale il giornalista partiva da un episodio avvenuto nel programma Agorà Estate, ovvero la risposta piccata di Gasparri al conduttore Lorenzo Lo Basso per averlo definito "un esponente di Fratelli d'Italia".

 

tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi

Al riguardo, Scanzi infierisce: "Il Gasparri, annata 1956 orgogliosamente e da sempre mal portata, è andato su tutte le furie; tenendo a specificare di non aver mai militato nel partito post (?) fascista della Meloni. Vero. Come è vero che Gasparri è stato sin dalla fine dei Settanta un pezzo grosso (??) della gioventù destrorsa italica; inutilmente e colpevolmente lanciato da Gianfranco Fini (di cui ora Gasparri parla malissimo, da persona diversamente riconoscente qual è). Gasparri fu pure eletto deputato nel 1992 tra le file di quel partitaccio orgogliosamente nerissimo chiamato Movimento Sociale Italiano. La sua è la classica storia da La Russa minore, ma se gli ricordi che è stato (ed è ancora) un uomo di destra si offende".

 

ANDREA SCANZI ANDREA SCANZI

Il giornalista prosegue la sua invettiva definendo Gasparri un “politico (parola grossa, ma ce la perdonerete) da sempre aduso alle gaffe e all’evanescenza contenutistica”, quindi - dopo avergli rivolto varie altre carinerie ("a casa ha gli specchi foderati di ghisa", "capisce di musica come Donzelli di neuroni" ecc.) - conclude: "Si potrebbe andare avanti in eterno con l’agiografia convinta di questo Churchill alla vaccinara, ma basta aggiungere quanto segue: uno così, da trent’anni o giù di lì, è al potere e ci sguazza pure. E questo mero dato di fatto non è che la prova ulteriore – e inequivocabile – di come questo Paese sia ampiamente alla canna del gas. Que viva Gasparri!".

 

Il senatore Gasparri ha prontamente replicato subissando Scanzi di tweet al vetriolo. Il primo, corredato di fotografia del giornalista: “Ultim’ora, si cerca il ladro che ha rubato la parrucca di questo residuato del grillismo chiamato Andrea Scanzi”. Dopodiché, Gasparri ha condiviso e ricondiviso una serie  di tweet e articoli risalenti al famoso salto delle file vaccinali da parte di Scanzi durante la pandemia. “Il soccorritore dei genitori”, ha scritto Gasparri, “per ricordare chi sia ed essere felici di non essere bugiardi e infimi come Scanzi”. Rincarando quindi: “Per ricordare che rottame bugiardo sia ed essere felici di non essere ridotti come Scanzi”.

 

tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi

Nelle ore successive, il senatore ha però alzato notevolmente i toni, suscitando non pochi commenti indignati da parte degli utenti: "E' incredibile che uno come Andrea Scanzi esista ancora e sopravviva alla sua ignoranza, alla sua miseria umana. Va compatito perché il suo fallimento lo porta a emettere solo sterco dalla bocca". E ancora: "Il poveraccio Andrea Scanzi è davvero uno scarto umano pieno di ignoranza, livore, melma. Presto in discarica sarà dimenticato anche dai pochi che navigano nella sua melma".

 

Andrea Scanzi risponderà a questa mole d'insulti di Maurizio Gasparri? Staremo a vedere. Intanto, il "crucifige" del senatore nei confronti del giornalista sembra non voler minimamente placarsi.

 

 

2 – Que viva Gasparri: abbaia alla luna e si crede Al Pacino

Estratto dell’articolo di Andrea Scanzi per “il Fatto Quotidiano” dell'8 agosto 2023

 

tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi

La vita è triste, ma per fortuna c’è Maurizio Gasparri. La sua perenne presenza nei luoghi del potere ci emoziona e ci illumina. Nei giorni scorsi, Gasparri si è arrabbiato con il conduttore di Agorà su RaiTre perché il tapino, improvvidamente, lo aveva definito un esponente di Fratelli d’Italia.

 

[…]

 

Politico (parola grossa, ma ce la perdonerete) da sempre aduso alle gaffe e all’evanescenza contenutistica, Gasparri è via via scomparso dai radar della tivù politica in prima serata, e per questo tende a pascolare in quei programmi mattutini solitamente assaltati da parlamentari di seconda e terza fascia. Sono lontani i fasti del berlusconismo d’oro, durante i quali il Gasparri scriveva (o per meglio dire dava il nome) a leggi deliberatamente imbarazzanti, fatte su misura per compiacere il sire di Arcore.

 

tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi

Mai simpatico e di rado garbato, Gasparri continua ad abbaiare alla Luna e alla sinistra. Di recente si è nuovamente scagliato contro Report, per lui null’altro che un programma fantasy, e gli estimatori di Ranucci ne ricordano del resto l’educazione somma ogni volta che qualche giornalista ha osato chiedergli un parere.

 

[…] Gasparri tende a non sapere nulla di nulla, e per questo fa il politico (di successo, of course). Non si conosce in natura nessun suo fan, ed è un peccato. Per una serie di motivi.

 

1) Gasparri è convinto di somigliare ad Al Pacino, e peggio ancora è convinto che sua moglie ci creda sul serio.

 

2) Gasparri vive su Twitter per dileggiare chiunque non la pensi come lui, e leggerne le perle dimostra come per avere fortuna nella vita non solo non serva avere talento, ma tutto sommato convenga proprio non averlo.

 

3) Gasparri ha insultato una fan di Fedez per la sua (secondo lui) bruttezza e poca intelligenza, e anche questo ci fa capire come Gasparri abbia in casa degli specchi foderati di ghisa.

 

tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi tweet di maurizio gasparri contro andrea scanzi

4) Gasparri mette tutti di buonumore, perché non appena lo nomini si mettono a ridere tutti.

 

5) Gasparri scambiò una foto di Jim Morrison per un immigrato clandestino barbuto, da persona che capisce di musica come Donzelli di neuroni, e quando glielo fecero notare lo prese come complimento.

 

6) Gasparri coniugò il passato remoto di “chiedere” con la parola mitologica “chiesimo”, e poi diede la colpa al social media manager, ai comunisti e agli alieni.

 

7) Gasparri ha un altro record personale: riesce a dire cose sensate solo quando lo imita Neri Marcorè.

 

GIORGIA MELONI - MAURIZIO GASPARRI - GIORGIA MELONI - MAURIZIO GASPARRI -

Si potrebbe andare avanti in eterno con l’agiografia convinta di questo Churchill alla vaccinara, ma basta aggiungere quanto segue: uno così, da trent’anni o giù di lì, è al potere e ci sguazza pure. E questo mero dato di fatto non è che la prova ulteriore – e inequivocabile – di come questo Paese sia ampiamente alla canna del gas. Que viva Gasparri!

IGNAZIO LA RUSSA - GIORGIA MELONI - MAURIZIO GASPARRI IGNAZIO LA RUSSA - GIORGIA MELONI - MAURIZIO GASPARRI ANDREA SCANZI ANDREA SCANZI ANDREA SCANZI ANDREA SCANZI MAURIZIO GASPARRI - GIANNI ALEMANNO - GIORGIA MELONI MAURIZIO GASPARRI - GIANNI ALEMANNO - GIORGIA MELONI matteo renzi maurizio gasparri in versione barbie matteo renzi maurizio gasparri in versione barbie

 

ANDREA SCANZI ANDREA SCANZI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...