1 – PHIL SPECTOR, MORTO LO STORICO PRODUTTORE MUSICALE CONDANNATO PER L’OMICIDIO DI LANA CLARKSON
Laura Zangarini per il “Corriere della Sera”
Il più influente (e controverso) produttore discografico del secolo scorso, il geniale architetto che con il suo «Wall of Sound» ha trasformato il pop, che ha legato il suo nome a grandi hit dei Beatles, Cher, Ramones, Ike e Tina Turner, è morto mentre scontava una pena a 19 anni per omicidio.
«Philip Spector, detenuto del California Health Care Facility, è stato dichiarato morto per cause naturali alle 18:35 di sabato 16 gennaio, in un ospedale esterno alla struttura carceraria. Le cause ufficiali della morte saranno indagate dal medico legale dell' ufficio dello sceriffo della contea di San Joaquin, San Francisco, California». Per il sito americano Tmz , Spector, che aveva 81 anni, è morto per complicanze legate al Covid, che aveva contratto quattro settimane fa.
Ma negli ultimi anni la sua salute era andata aggravandosi: nel 2013 aveva perso la capacità di parlare, a causa della papillomatosi laringea. Dieci anni prima, il 3 febbraio 2003, era stato arrestato nella sua favolosa residenza ad Alhambra, il Pyrenees Castle, sulle luminose colline di Los Angeles.
Qui, come affermato nei verbali della polizia, allarmata da una chiamata di emergenza al 9-1-1 effettuata dall' autista di Spector, Adriano De Souza, l' agente Beatrice Rodriquez aveva trovato il corpo senza vita dell' attrice e modella Lana Clarkson, accasciata su una sedia nell' atrio. Le avevano sparato in bocca. Un revolver Colt .38 in acciaio blu con una canna da due pollici era sul pavimento, insieme a frammenti di denti sparsi sul tappeto.
«Non volevo spararle. È stato un incidente» disse Spector a Rodriquez, salvo poi dichiarare al magazine Esquire che si era trattato di «suicidio accidentale»: Clarkson, starlette di film di serie B e serie tv, aveva «baciato la pistola».
Nella sua dichiarazione giurata De Souza riferì che Spector aveva detto: «Penso di aver appena ucciso qualcuno». Aggiunse di aver visto il produttore uscire dalla porta del retro con una pistola in mano. Tuttavia, gli esami balistici non rintracciarono alcuna impronta sull' arma.
Secondo l' accusa, Spector aveva già puntato in precedenza la pistola contro quattro donne. Il giorno dell' omicidio aveva bevuto, Clarkson lo aveva respinto. Aveva fatto per andarsene e lui, per impedirle di uscire, le aveva puntato contro la pistola. Il 13 aprile 2009, la giuria emise il verdetto: colpevole.
pyrenees castle la casa di phil spector
La condanna a 19 anni di prigione, pronunciata il 29 maggio, chiuse la gloriosa carriera dell' inventore del «Wall of Sound» (detto anche «Spector Sound»), una tecnica di incisione in studio che aggiungeva agli strumenti classici del rock, basso, batteria e chitarra, il contributo dell' orchestra: archi, ottoni, timpani e percussioni. «Un approccio wagneriano al rock & roll» amava definirlo Spector.
Nato a New York il 26 dicembre 1939, si era legato prestissimo al mondo della musica. La sua prima hit, «To Know Him Is To Love Him» (1958), risaliva ai tempi del liceo: venne registrata dal suo primo gruppo, i Teddy Bears.
Decine le cover, in mezzo a cui spiccano le versioni dei Beatles, di John Lennon da solista, di Marc Bolan & Gloria Jones, di Nancy Sinatra e di Dolly Parton, Amy Winehouse, Linda Ronstadt & Emmylou Harris. «To Know Him Is to Love Him» diede il via a una pressoché infinita serie di successi, da «You' ve Lost That Lovin' Feeling'» (1965), «Unchained Melody» (1965) e «(You' re My) Soul And Inspiration» (1966) portate al successo dai The Righteous Brothers a «Be My Baby» (1963) del terzetto femminile The Ronettes, «He' s a Rebel» (1962) delle Blossoms, «Let It Be» dei Fab Four, «River Deep, Mountain High» di Ike e Tina Turner.
È entrato a far parte della Rock and Roll Hall of Fame nel 1989. Al Pacino lo ha interpretato nel biopic Phil Spector (2013), scritto e diretto da David Mamet. Solo un drammaturgo del suo calibro poteva scrivere una vita come quella di Spector.
2 – ADDIO A SPECTOR, UNA VITA SPERICOLATA FRA LA "WALL OF SOUND" E "LET IT BE"
Marinella Venegoni per “La Stampa”
Nessuno nel rock' n'roll ha avuto una vita tanto spericolata quanto Phil Spector, l' inventore dei produttori musicali superstar, il creatore della «Wall of Sound», il primo fra tutti quei carismatici personaggi senza i quali oggi ogni cantante al mondo non si toglie nemmeno il pigiama.
Una vita tanto spericolata, che dopo decenni di invenzioni, gloria e incassi milionari il vecchio Phil ha terminato i suoi giorni a 81 anni in una prigione della California, da dove l' avevano portato in ospedale per Covid: qui dopo un mese di degenza, egli ha cessato di vivere nella giornata di sabato scorso.
phil spector con george harrison
Spector stava scontando 19 anni di detenzione per l' omicidio avvenuto nel 2003 di Lana Clarkson, attrice e hostess che aveva conosciuto in un club in una notte di bevute selvagge, e aveva poi invitato a casa sua.
La donna fu trovata morta con un solo colpo di pistola alla testa, accasciata su una sedia: Phil parlò di suicidio accidentale, ma al processo che seguì egli fu condannato per omicidio di secondo grado, e al minimo della pena prevista per il reato, di 19 anni.
Gli resta comunque un posto di tutto rispetto nella storia della musica rock. Phil Spector si rivelò una formidabile macchina da hit, fin da quando andava al liceo negli Anni Cinquanta, con i Teddy Bears suoi compagni di scuola: To Know Him is To Love Him che proprio lui aveva scritto, finì prima nella hit parade, segnando subito il suo decollo.
Arrivarono poi pezzi ancora oggi notissimi come Unchained Melody con i Righteous Brothers, ripresa da Elvis. Tom Wolfe lo definì «Il tycoon dei teenagers». Quante primogeniture, ma non era che l' inizio: la sua medaglia sul petto fu la collaborazione con i Beatles per i quali produsse l' album finale Let it Be, dove la tecnica della «Wall of Sound»non piacque in verità troppo a Paul McCartney, come lo stesso Beatle raccontò. Produsse anche l' intero lavoro solista di John Lennon, compresa Imagine, e di George Harrison The Concert for Bangladesh.
Prima e dopo, aveva prodotto tutti i numeri uno del rock: da River Deep, Mountain High di Ike&Tina Turner fino ai Ramones e a Leonard Cohen, che cacciò dallo studio puntandogli una pistola carica.
Da solo, Spector aveva creato l' immagine del produttore di dischi come figura creativa uguale e forse superiore agli stessi artisti e autori, con un marchio immediatamente riconoscibile come fu appunto la creazione della «Wall of Sound»: come una autentica parete sonora che aveva perfezionato agli studios Gold Star di Los Angeles con il tecnico Larry Levine, l' arrangiatore Jack Nitzsche e un team di musicisti e coristi che avevano riempito lo spazio.
Il produttore sovrappose il suono di varie chitarre, bassi e tastiere e aggiunse una ulteriore barriera di clamorosi archi, non appartenenti al mondo del rock storicamente. Lo studio aggiunse copiosi effetti di eco e l' effetto fu detonante, tanto che da allora e per un bel po' nessuno ne volle mai più fare a meno. Lo imitarono i Beach Boys, e Springsteen stesso confessò di essersi ispirato al suo stile per Born to Run.
Ma negli Anni 80 quel suono così riconoscibile di un' epoca divenne, perciò stesso, alquanto obsoleto, e carico di ricordi e di soldi Phil Spector fu introdotto nella Hall of Fame soltanto nel 1989, quando già si era ritirato nella sua immensa villa californiana: la stessa che si trasformò, nel 2003, nello scenario del delitto della povera Lara. Dopo un lunghissimo e travagliato processo, Ronnie prese la via della prigione dove ha trascorso gli ultimi undici anni della sua vita romanzesca e maledetta.
phil spector nel 2013 al pacino nei panni di phil spector per hbo phil spector 1970 AL PACINO PHIL SPECTOR phil spector 2 phil spector 4 ronnie e phil spector phil spector 4 PHIL SPECTOR PHIL SPECTOR rachelle short phil spector phil spector the ronettes