TIGRE DI CARTA – IL SUCCESSO DI “TIGER KING” RINTUZZA LE POLEMICHE NON SOLO SUL COLLEZIONISTA JOE EXOTIC, PROTAGONISTA DELLA SERIE MA ANCHE SUL GIGANTESCO PROBLEMA DELLO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI. AD ESEMPIO SAPEVATE CHE NEGLI USA CI SONO PIÙ TIGRI IN CATTIVITÀ DI QUANTE CE NE SIANO LIBERE NEL RESTO DEL MONDO? – LA STORIA RAPPRESENTATA DALLA SERIE E LA GRAZIA A CUI STA PENSANDO TRUMP - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

Simone Sabattini per il “Corriere della Sera”

 

tiger king 4 tiger king 4

Bisogna partire dai personaggi. I personaggi sono tutto in questa storia. Il primo naturalmente è Joe Exotic, al secolo Joseph Allen Schreibvogel, collezionista di tigri e gattoni esotici, ex poliziotto, gay poligamo, cantante country, già candidato alla presidenza degli Stati Uniti e dell' Oklahoma, ma soprattutto ex proprietario e animatore dello zoo felino più discusso d' America, il GW Exotic Animals Memorial Park.

 

«Joe», ora, è in carcere con 17 capi d' imputazione per reati ai danni della fauna selvatica e per un doppio tentativo di murder for hire , omicidio per procura. La sua vittima designata è Carole Baskin, attivista animalista con qualche scheletro nell' armadio (un facoltoso marito sparito nel nulla) ma soprattutto con il suo «rifugio» per felini abbandonati, dal quale combatte a colpi di azioni legali gli «schiavisti di tigri» di mezza America.

 

tiger king tiger king tiger king 2 tiger king 2

Poi ci sono i mariti quasi adolescenti di «Joe», il miliardario che gli ha comprato lo zoo, le star tv che girano reality show tra le gabbie e in generale un mondo di «appassionati» dal profilo inquietante: ex gangster, adescatori, megalomani. E infine le centinaia di famiglie che pagano centinaia di dollari per farsi foto mentre accarezzano i cuccioli di felino.

Al culmine di tutto questo è arrivato Donald Trump: tre giorni fa, in pieno caos pandemico, il presidente ha trovato il tempo di dire in conferenza stampa che «darà un' occhiata» alla possibilità di concedere la grazia a Joe Exotic.

 

donald trump donald trump

E così una vicenda di bestie innocenti e uomini feroci ha fatto il «salto di specie» ed è diventata un caso politico. Ma nulla di tutto questo sarebbe accaduto senza il propulsore mediatico di Netflix, che dal 20 marzo ha reso disponibile Tiger King , una docu-serie in 7 puntate che ha stracciato ogni record ed è stata vista da 35 milioni di persone in 10 giorni. E che oggi si arricchisce di una nuova puntata extra, con interviste inedite e colpi di scena.

tiger king 1 tiger king 1

Ascesa e caduta di Joe Exotic vengono narrate nel corso di 5 anni e ruotano intorno alla sua lotta senza esclusione di colpi con Baskin, che lo accusa di sfruttare gli animali e poi lo costringe a un risarcimento milionario per danni d' immagine, mandandolo in bancarotta.

 

tiger king 5 tiger king 5

Per contro, «Joe» accusa Baskin di aver letteralmente dato in pasto l' ex marito alle tigri e, disperato, arriva a pianificarne l' omicidio contattando un agente dell' Fbi sotto mentite spoglie, che lo incastra e lo fa condannare a 22 anni. Il tutto raccontato come un infinito Grande Fratello, perché questi eccentrici personaggi campano in sostanza della loro celebrità sui social e sulle tv locali, e i documentaristi diventano a loro volta i detonatori di manie di protagonismo assortite.

 

E questa è la prima ragione che ha gettato Tiger King in pasto a mille polemiche: c' è chi lo accusa di aver distorto i fatti, facendo di Exotic e Baskin due lati della stessa medaglia, mentre c' è una bella differenza tra zoo e rifugi.

 

tiger king 3 tiger king 3

Poi c' è il gigantesco problema dello sfruttamento degli animali in sé. Un dato incredibile emerge dalla vicenda: negli Usa ci sono più tigri in cattività di quante non ne esistano libere nel resto del mondo, e nessuna legge ne vieta il possesso, con la scia di pericoli che si possono immaginare.

 

tiger king tiger king

Una legge per il bando giace al Congresso, ora bloccata dalla pandemia. Solo che nel frattempo Tiger King ha anche dato grande visibilità ai teneri gattoni che si lasciano accarezzare, e i profili di Carole Baskin si sono riempiti di minacce, mentre circolano hashtag a difesa di Mr. Exotic e della libertà di possedere alcunché. Il tutto in tempi di enormi paure per le commistioni tra uomini e bestie esotiche, con i ben noti rischi di spillover (il passaggio di specie dei virus) che la pandemia ci ha fatto conoscere.

Alla fine ci si è messo pure un procuratore della Florida, che ha fatto sapere di voler riaprire il caso della sparizione del marito milionario di Baskin, Jack «Don» Lewis, datata 1997. Il tutto prima che un altro Don, cioè il presidente degli Stati Uniti, portasse il caso fin dentro la Casa Bianca.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2027 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO... 

SEGNATEVI IN AGENDA QUESTA DATA: 11 OTTOBRE 2024. SARÀ UN GIORNO CRUCIALE PER IL GOVERNO MELONI PERCHÉ LA PROCURA DI MILANO DECIDERA’ SUL RINVIO AL GIUDIZIO DEL MINISTRO DEL TURISMO DANIELA SANTANCHÉ PER LA PRESUNTA TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELL’INPS SULLA GESTIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE NEL PERIODO COVID PER 126MILA EURO - LA PROCURA MILANESE HA ACCUSATO LA SENATRICE DI FDI ANCHE DI FALSO IN BILANCIO, ASSIEME AD ALTRE 16 PERSONE E TRE SOCIETÀ, NELLA SECONDA TRANCHE DEL “PACCHETTO VISIBILIA” – AL PALAZZO GIUSTIZIA DI MILANO, IL RINVIO A GIUDIZIO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO, MOLTI LO DANNO PER SCONTATO - LA PITONESSA HA SEMPRE DETTO CHE AVREBBE RASSEGNATO LE DIMISSIONI. DA PARTE SUA, LA DUCETTA SPERA CHE LE DIMISSIONI DELLA “SANTA” NON SI SOVRAPPONGANO A QUELLE DEL MINISTRO FITTO DESTINATO A BRUXELLES: SOSTITUENDO UN MINISTRO PER VOLTA, EVITA UN RIMPASTO DI GOVERNO CHE POTREBBE AVERE CONSEGUENZE LETALI PER L’ARMATA "BRANCAMELONI" DI PALAZZO CHIGI…

IL MINISTERO DELLA CULTURA BY SANGIULIANO ERA UN COVO DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO! – NON C'ERA SOLO LA “NON CONSIGLIERA” MARIA ROSARIA BOCCIA: TUTTE LE SCELTE FATTE DA “GENNY DELON” PORTANO A PERSONE SENZA ESPERIENZE ADATTE (COME MINISTRO AL DEBUTTO, GENNY AVREBBE DOVUTO CIRCONDARSI DI GENTE ESPERTA) – TRA QUESTE C’E’ L’AFFASCINANTE NARDA FRISONI, UNA SIGNORA DI BELLARIA, CHE NEL FEBBRAIO 2023 VIENE NOMINATA A CAPO DELLA SEGRETERIA. E TUTTI SI DOMANDANO: COME È POSSIBILE CHE UNA ADDETTA A RISPONDERE AL TELEFONO E A PRENDERE APPUNTAMENTI, RIESCA A CONQUISTARE UN RUOLO COSÌ APICALE NELL’ORGANIGRAMMA DI SANGIULIANO? LA LEGGENDA VUOLE CHE IL SUO NOME SIA STATO CALDEGGIATO DAL MINISTRO GIORGETTI, PERSONA CHE LEI CONOSCE, E BENE…