TOGNAZZI BROS: UNA VITA TRAGICOMICA CON UN PAPÀ “UGOISTA” - I 4 FRATELLI, FIGLI DI 3 MADRI DIVERSE, SI RITROVANO A SABAUDIA PER IL FESTIVAL DELLA COMMEDIA ORGANIZZATO DA RICKY E RICORDANO IL PADRE: “RIUSCIVA A IRONIZZARE SU TUTTO MA IN LUI C’ERA SEMPRE UN FONDO DI MALINCONIA. DICEVA: SONO UN POVERACCIO CHE MANTIENE UNA FAMIGLIA DI RICCHI” (VIDEO)

Condividi questo articolo


 

tognazzi bros tognazzi bros

Gloria Satta per il Messaggero
 
LA RIUNIONE L' ultima foto di gruppo risale a trent' anni fa. E oggi, per rimettere insieme i quattro fratelli Tognazzi (Ricky, 63, Thomas, 54, Gianmarco, 50 e Maria Sole, 47) nati da Ugo e tre madri diverse, ci è voluta la passione del più anziano di loro che, in coppia con la moglie-alter ego Simona Izzo, ha diretto SabaudiaFilm.com, il festival dedicato alle commedie. La rassegna, intitolata al regista scomparso Carlo Vanzina, è stata vinta da Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani e da Carlo Verdone e Ilenia Pastorelli, protagonisti di Benedetta follia.
 

tognazzi family tognazzi family

E non è un caso che l' eccezionale réunion dei Tognazzi Brothers sia avvenuta nel segno della commedia. Il genere, che ha fatto da sfondo ai successi del capostipite, non ha mancato di influenzare la quotidianità della singolare famiglia allargata generosamente e allegramente tenuta insieme da Franca Bettoja, ultima compagna di Ugo e madre di Gian Marco e Maria Sole.
 

tognazzi tognazzi

STORIA COMUNE Così i quattro si sentono parte della stessa storia. E quando si ritrovano a Sabaudia, tra abbracci e brindisi, riaffiorano ricordi, nascono progetti, si scherza su Ugo: un padre speciale, diverso da tutti gli altri e capace, in nome del proprio ugoismo, di imprimere alla famiglia un' identità inconfondibile. «La vita con lui», racconta Gianmarco, «è stata una commedia che spesso si trasformava in tragicommedia. Ugo riusciva a ironizzare su tutto: la cucina che era la sua grande passione dopo il cinema, il torneo di tennis che organizzava al mare, i rapporti tra di noi. Questo stile di vita ha indirizzato le mie scelte artistiche: partito come attore di commedie, fino alla serie Romanzo criminale ho stentato a trovare ruoli seri».
 

ugo tognazzi 6 ugo tognazzi 6 ugo e gian marco tognazzi ugo e gian marco tognazzi

Oggi, guarda caso, Gianmarco è sul set di una commedia, Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno, mentre Maria Sole sta scrivendo un nuovo film dai toni leggeri. «È vero, l' ironia ha sempre fatto parte della nostra vita domestica ma non era mai disgiunta dalla malinconia, un sentimento comune alla generazione di papà», dice la regista. «E ci voleva il dolce disincanto di mia madre Franca per tenere unito questo nostro bizzarro nucleo». Thomas Robsahm, nato dalla brevissima unione di Ugo con l' attrice norvegese Margarete Robsahm e oggi produttore di successo (è suo Thelma, hit dell' ultima stagione), da Oslo calava in Italia ogni estate e per le feste comandate. Tanto che parla perfettamente l' italiano.
 

ugo e gian marco tognazzi ugo e gian marco tognazzi

QUELLO DEL NORD «In Norvegia la commedia è un genere poco popolare», spiega il fratello del profondo Nord, «eppure io mi sento la leggerezza nel sangue: i miei conterranei, abituati a reprimere i sentimenti, mi considerano un uomo del sud. Quando venivo a trovare papà, all' inizio rimanevo spiazzato dal temperamento degli italiani. Ammiravo Ugo impegnato in brillanti conversazioni con gli amici Bernardo Bertolucci, Ettore Scola, Sergio Leone: ci ho messo un po' a capire che fossero dei grandi». E negli anni, i Tognazzi Brothers hanno trovato naturale lavorare insieme. «Con Gianmarco e Maria Sole nel 1999 girai un film, S.O.S, mai uscito. Spero tanto che replicheremo, ma deve venire naturale».

ugo tognazzi con la sua famiglia ugo tognazzi con la sua famiglia

 

gian marco tognazzi 8 gian marco tognazzi 8

IL NUOVO PATRIARCA Sorride Ricky, nuovo patriarca della famiglia (ha appena diretto il film tv La vita promessa). «Ugo è sempre stato consapevole dell' importanza della commedia come voce alternativa al potere e non aveva dubbi sul proprio talento», racconta il regista, nato dall' unione del padre con la ballerina irlandese Pat O' Hara. «Ma ha passato la vita a combattere i pregiudizi contro questo genere cinematografico. Perciò impazzì dalla gioia quando, nel 1981, vinse a Cannes il premio per l' interpretazione del dramma di Bertolucci La tragedia di un uomo ridicolo. Si sentiva un attore a 360 gradi». La migliore battuta di Tognazzi? «Diceva sempre: sono un poveraccio che mantiene una famiglia di ricchi. Più tragicomico di così».

ugo tognazzi 5 ugo tognazzi 5 walter veltroni e ricky tognazzi walter veltroni e ricky tognazzi simona izzo con ricky tognazzi simona izzo con ricky tognazzi gian marco tognazzi 7 gian marco tognazzi 7 ricky tognazzi ricky tognazzi neri parenti tognazzi wertmuller boldi neri parenti tognazzi wertmuller boldi maria sole tognazzi maria sole tognazzi maurizia paradiso ugo tognazzi maurizia paradiso ugo tognazzi maria sole tognazzi (2) maria sole tognazzi (2) alessandro gassmann e gian marco tognazzi alessandro gassmann e gian marco tognazzi gian marco tognazzi gian marco tognazzi simona izzo antonella martinelli ricky tognazzi marisela federici simona izzo antonella martinelli ricky tognazzi marisela federici mariasole tognazzi mariasole tognazzi gian marco tognazzi gian marco tognazzi gian marco tognazzi 4 gian marco tognazzi 4 gian marco tognazzi 3 gian marco tognazzi 3 gian marco tognazzi gian marco tognazzi gian marco tognazzi 6 gian marco tognazzi 6 gian marco tognazzi 5 gian marco tognazzi 5 maria sole tognazzi maria sole tognazzi ricky tognazzi e simona izzo ricky tognazzi e simona izzo ricky tognazzi ludina barzini ricky tognazzi ludina barzini

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...