1. TRENTUNO AGOSTO, COME UN CARTOCCIO DI LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE. E’ QUESTA LA SCADENZA CHE SI È DATA IL GOVERNINO LETTA: SE IL GOVERNO NON AVRÀ REALIZZATO LA RIFORMA SUI PATRIMONI IMMOBILIARI, TUTTI I CONTRIBUENTI DOVRANNO TORNARE ALLA CASSA ENTRO IL 16 SETTEMBRE 2013 PER VERSARE L’IMU SOSPESA A GIUGNO” 2. VE L’IMMAGINATE LA SCENA? TUTTI A PAGARE L’IMU CON GLI ARRETRATI. IL GOVERNO CROLLEREBBE IN UN MINUTO, COME GIÀ MINACCIA IL PDL, L’UNICO PARTITO CHE CRESCE 3. DA QUALUNQUE PARTE LA SI GUARDI, LA BATTAGLIA PER L’ABOLIZIONE DELL’IMU È UNA DELLE MOSSE BERLUSCONIANE MEGLIO CONGEGNATE DEGLI ULTIMI ANNI: UN DIVIDENDO ELETTORALE ENORME E UNA PISTOLA PUNTATA SUL GOVERNINO DI LARGHE INTESE

Condividi questo articolo


a cura di Colin Ward e Critical Mess (Special Guest: Pippo il Patriota)

Berlusconi ImuBerlusconi Imu

1. AVVISI AI NAVIGATI
Trentuno agosto, come un cartoccio di latte a lunga conservazione. E' questa la scadenza che si è data il governino Letta, nella speranza che nel frattempo l'Europa ci allenti un po' la catena e lo Stellone ci faccia trovare qualche soldo. La data è messa nero su bianco nel decreto Imu che viene approvato oggi, come spiega tra le righe il Sole 24 Ore: "Se entro il prossimo 31 agosto il Governo non avrà realizzato la riforma dell'imposizione sui patrimoni immobiliari all'insegna della ‘service tax', tutti i contribuenti dovranno tornare alla cassa entro il 16 settembre 2013 per versare l'Imu sospesa a giugno".

Letta e BerlusconiLetta e Berlusconi

Ve l'immaginate la scena? Tutti a pagare l'Imu con gli arretrati, dopo la beffa di giugno. Il governo crollerebbe in un minuto, come già minaccia il Pdl, l'unico partito che cresce nei sondaggi e non teme nuove elezioni. Da qualunque parte la si guardi, la battaglia per l'abolizione dell'Imu è una delle mosse berlusconiane meglio congegnate degli ultimi anni: un dividendo elettorale enorme e una pistola puntata sul governo di larghe intese. Altro che dispute sulla giustizia e salvacondotti vari e avariati. E ora proviamo a ricostruire il puzzle sui giornali di oggi.

IMU BERLUSCONIIMU BERLUSCONI

Il Corriere titola in prima: "Imu, tensione sul decreto. Oggi la sospensione. Letta: non faccio miracoli. Il Pdl: riforma entro agosto o l'esecutivo salta". Il Messaggero fa il grandioso: "Tasse sulla casa, si cambia. Oggi solo lo stop sull'Imu, poi a luglio verrà rivista la fiscalità sugli immobili compresa la Tares. Altolà del pdl: abolire l'imposta o cade il governo" (p. 1). Sul Giornale, spazio all'ultimatum di Renatino Brunetta: "Riforma entro agosto o governo a rischio" (p. 3).

Mentre il Cetriolo Quotidiano fa i conti in tasca ad Aspenio Letta: "Senza soldi, il governo prova a passare l'estate" (p. 3). Sintesi mirabile.

IMUIMU

Retroscena interessante sulla Stampa di Torino: "Il premier ha deciso: sul deficit più virtuosi di Francia e Spagna. La strategia: ottenere 12 miliardi, non sfondando il tetto del 3%" (p. 2). Con 12 miliardi si farebbero un sacco di cose. Intanto si scopre che il Cavaliere gode anche in Borsa: "Effetto larghe intese su Fininvest, ieri bingo in Borsa da 88 milioni. Dopo il voto le società di Berlusconi più ricche del 43%" (Repubblica, p. 10).

TASSA IMU jpegTASSA IMU jpeg

2. L'ALTERNATIVA ALLA SOLITA SUPPOSTA
Prosegue la meritoria campagna di Repubblica contro l'Austerity. Oggi spazio al Giappone: "E Tokyo dà lezione all'Europa, senza austerity la crescita vola. Così i tagli hanno penalizzato Italia, Spagna e Grecia. Il rigore continua a influenzare negativamente le previsioni per i prossimi anni" (p. 13).

Brunetta RenatoBrunetta Renato

3. ADDIO PORCELLUM?
Scoop della Repubblica di Eziolo Mauro sulla legge elettorale: "Il Porcellum all'esame della Consulta, deciderà se la legge è costituzionale. La Cassazione ha rinviato alla Corte il ricorso sulla norma Calderoli" (p. 2). Molto a rischio incostituzionalità il famoso premio di maggioranza. Ci penseranno i giudici a fare quello che i politici non sono capaci - o non vogliono - fare? Poi dicono che in questo Paese comandano le toghe.

ROBERTO CALDEROLI CASA jpegROBERTO CALDEROLI CASA jpeg

4. PIDDI' ANNO ZERO
E' il momento del miele tra il Rottamatore e Letta jr: "Un patto per la tregua tra Renzi e Letta: lealtà e mosse condivise. Lo sfidante di Bersani: tra noi differenze anagrafiche e caratteriali, ma Enrico è uno dei miei amici più cari" (Corriere, p. 10). Esempio preclaro di giornalismo al servizio di coloro che si mandano messaggi, più che dei lettori.

5. IL BEL PAESE DEGLI IPOCRITI
L'avvocato e senatore Piero Longo, difensore del Banana in mille processi, dice che avrebbe interrotto la strage del piccone sparando con la sua pistola alle gambe del pazzo Kabobo. Oggi tutti i giornali benpensanti strepitano in coro e parlano di "frasi choc" di Longo. In realtà dilemmi del genere (che cosa è etico fare per scongiurare un male superiore) sono studiati in molti trattati di filosofia quando si arriva all'utilitarismo. E nessuno si straccia le vesti. Noi, ovviamente, avremmo sparato alle gambe.

MATTEO RENZIMATTEO RENZI lettaletta

 

piero longopiero longo

 

MADA KABOBOMADA KABOBO

6. CLINI IN VERSIONE TUTOR
Ma com'è efficiente la politica quando ci sono i monopoli da tutelare. Bella storia scovata da Daniele Martini per il Cetriolo Quotidiano: "Sprint di Clini: regalo a sei zeri ad Autostrade. La società rischiava una multa da 870 milioni per danni all'ambiente. Ma prima di andarsene il ministro ha firmato un decreto per bloccare la pesante richiesta di risarcimenti formulata dall'Ispra", l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. La vicenda è quella della variante di valico sull'Appennino tra Firenze e Bologna (p. 9).

BASTIONE NICCOLO' V - SEDE DELLO IORBASTIONE NICCOLO' V - SEDE DELLO IOR

7. MONTE DEI PACCHI DI SIENA
"Mps, nuove perquisizioni tra Italia e Svizzera. La Guardia di Finanza in uffici e abitazioni di Milano, Bologna, Ravenna, Roma e nel Canton Ticino. Nel mirino degli inquirenti la ‘banda del 5%', nel registro degli indagati entra anche Roberto Villa, ex presidente di Richard Ginori. Stretta sul dossier Antonveneta. I pm vogliono chiudere entro giugno. Presto il confronto con Botin" (Sole, p. 25).

IL MINISTRO CORRADO CLINIIL MINISTRO CORRADO CLINI

La Stampa scava sui rapporti tra Villa e Baldassarri: "Un'amicizia tra la Svizzera, le ‘stecche' e le porcellane. Tutti gli intrecci dei broker infedeli. Baldassarri sentito dai pm di Lugano. I legami tra i due finanzieri, entrambi sotto inchiesta" (p. 23). L'inchiesta è sempre più ampia, ma noi aspettiamo con viva curiosità "il confronto con Botin".

8. ULTIME DAL SALOTTINO MARCIO DI VIA SOLFERINO
Sta per sfilarsi dalla ricapitalizzazione Rcs un nome storico di Mediobanca e dintorni: "Rcs, Pesenti medita le dimissioni. Dopo 9 anni il patron di Italmobiliare potrebbe lasciare la presidenza dell'accordo parasociale pur rimanendo nel sindacato. Banche pronte a trattare sul piano. Colloqui con Intesa e Ubi" (Sole, p. 26).

Sede del Corriere della Sera in via SolferinoSede del Corriere della Sera in via SolferinoMPS LINGRESSO DI ROCCA SALIMBENI SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENAMPS LINGRESSO DI ROCCA SALIMBENI SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA

E che le banche si stiano rendendo conto di aver stretto troppo la corda si capisce anche dal Messaggero, che scrive: "Rcs chiede lo sconto al progetto delle banche", trattatine in corso (p. 19). Comico il titolino del Corriere: "Patto Rcs, Pesenti riflette sulla presidenza" (p. 33). Si sa, a una certa età si diventa riflessivi.

GIAMPIERO PESENTIGIAMPIERO PESENTI

9. LINGOTTI IN FUGA
Gran lavoro dell'ufficio stampa Fiat dislocato nei giornali del nord. Tutta colpa di quei cattivoni di Bloomberg. Per tutti il Corriere: "Fiat, il trasferimento a Detroit non è all'ordine del giorno'. Il Lingotto risponde alle nuove voci sulla sede del gruppo" (p. 33).

Sergio Marchionne fiatSergio Marchionne fiat

Sfuggono al controllo il Messaggero, che titola "Fiat, torna l'ipotesi della sede negli Usa. L'operazione dopo la fusione con Chrysler, ma il Lingotto frena" (p. 18), e il Giornale ("Fiat, torna il giallo del trasloco in Usa", p. 23). Da domani, ovviamente, il tema si inabisserà di nuovo.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO