TU CHIAMALE SE VUOI, ESUMAZIONI - LA VEDOVA BATTISTI SI RIPRENDE LA SALMA: SARÀ CREMATO E PORTATO IN UN LUOGO SEGRETO

Nel cimitero di Molteno migliaia di fan venivano in pellegrinaggio portando peluche foto, fiori, dischi. Tutti ficcati in un sacco nero e portati via insieme ai resti di Lucio - Il sindaco: “E’ la ritorsione della vedova per il festival che avevamo organizzato” e che lei aveva denunciato…

Condividi questo articolo


Fabio Poletti per "La Stampa"

A mezzogiorno, quando è finito tutto, rimane solo un fan di lunga data, pingue e pelato ma con gli occhi lucidi e un mazzolino di fiori color ciclamino in mano: «Vivo da solo con il mio gatto. Per me Lucio è tutto. Tornerò sempre qui...».

LA SALMA DI LUCIO BATTISTI VIENE PORTATA VIA DAL CIMITERO DI MOLTENOLA SALMA DI LUCIO BATTISTI VIENE PORTATA VIA DAL CIMITERO DI MOLTENO

Anche se qui non c'è più Lucio Battisti, in questa cappella del cimitero di Molteno vicino a Lecco, una costruzione di granito chiaro con la porta a vetri fumée chiusa da un lucchetto di solido acciaio, i suoi fan mica hanno voglia di andarsene. Qualcuno si è addirittura arrampicato sull'inferriata del cimitero chiuso, a guardare i necrofori di un'agenzia di Rimini che traslavano la bara lontano da questo palcoscenico, dove Lucio Battisti continuava a dare spettacolo suo malgrado.

LA SALMA DI LUCIO BATTISTI VIENE PORTATA VIA DAL CIMITERO DI MOLTENOLA SALMA DI LUCIO BATTISTI VIENE PORTATA VIA DAL CIMITERO DI MOLTENO

A volere un più tranquillo riposo per il cantautore si sono impuntati la vedova e il figlio. Grazia Letizia Veronese si nasconde dietro un paio di occhiali scuri, visibilmente nervosa per le troppe telecamere e i tanti fotografi, non degna di uno sguardo i fan arrivati anche da lontano e in cambio ottiene commenti salaci: «È solo una messinscena, la salma l'avevano già portata via...».

Suo figlio Luca, che abita a Rimini, le sta accanto. Si sa che nei prossimi giorni i resti di Lucio Battisti saranno cremati a San Benedetto del Tronto ma non è ancora sicuro dove finirà l'urna con le ceneri. Di sicuro in un posto non aperto al pubblico per evitare che pure il cimitero di Rimini diventi una specie di Woodstock del carissimo estinto. Potrebbe addirittura finire a casa del figlio del cantautore, in molti comuni è consentito.

LA SALMA DI LUCIO BATTISTI VIENE PORTATA VIA DAL CIMITERO DI MOLTENOLA SALMA DI LUCIO BATTISTI VIENE PORTATA VIA DAL CIMITERO DI MOLTENO

Ma quello che i familiari di Lucio Battisti vogliono evitare è che il luogo della sepoltura continui a essere meta di un pellegrinaggio che d'estate contava almeno diecimila fan. Ed era così da quindici anni - faranno quindici anni tra due giorni - in questo cimitero vicino alla ferrovia, di un paesino con cinquemila abitanti noto solo perché nella frazione di Poggio Coroldo ci abitavano Lucio Battisti e Mogol, il suo paroliere.

Diecimila fan le cui tracce si vedono anche oggi tra bigliettini, peluche, fotografie, fiori oramai secchi, copertine di dischi, qualche vinile, giornali, pupazzetti e disegni che finiscono in un paio di sacchi neri come vuole la famiglia che se li porta via. «Speriamo non buttino via tutto...», fa velenosa una fan arrivata apposta da Milano, in mano un libro con la foto di Lucio Battisti in copertina. «I rapporti con il Comune erano tesi da tempo...», ammette Mogol.

LA SALMA DI LUCIO BATTISTI VIENE PORTATA VIA DAL CIMITERO DI MOLTENOLA SALMA DI LUCIO BATTISTI VIENE PORTATA VIA DAL CIMITERO DI MOLTENO

Tutta colpa del festival «Un'avventura, le emozioni», organizzato dal municipio dal 1999 al 2008, prima che la vedova di Lucio Battisti impugnasse le carte bollate. Anni di battaglie fino alla decisione in Appello di qualche mese fa con il Tribunale di Milano che dà ragione agli organizzatori del concerto che negli anni ha portato a Molteno giovani artisti ma pure Enrico Ruggeri, Edoardo Bennato, Antonella Ruggiero e Morgan.

LA VEDOVA BATTISTI GRAZIA LETIZIA VERONESELA VEDOVA BATTISTI GRAZIA LETIZIA VERONESE

«Portare via la salma da qui è la ritorsione della famiglia...», dice più di uno dietro ai cancelli chiusi di questo cimitero con i carabinieri e il sindaco che va avanti e indietro nervoso e alla vedova di Lucio Battisti riesce appena a stringere la mano senza scambiare neanche una parola. Mauro Proserpio, il primo cittadino di questo paesino, fa la faccia di circostanza: «Sono rammaricato ma anche convinto che i miei concittadini non abbiano mai fatto nulla per disturbare la quiete voluta dalla famiglia. Rispettiamo la loro scelta, ma per noi oggi è un giorno di grande dolore».

LA VEDOVA BATTISTI GRAZIA LETIZIA VERONESELA VEDOVA BATTISTI GRAZIA LETIZIA VERONESE

Eppure la famiglia non è così unita nella decisione di nascondere la tomba del cantautore ai suoi fan. La mamma di Lucio Battisti in questi anni di battaglie giudiziarie si è sempre schierata dalla parte del Comune di Molteno che voleva solo mantenere vivo il ricordo nei suoi fan: «Io ho sempre sperato fino all'ultimo che Lucio rimanesse dove si trovava...».

battisti E Grazia Letizia Veronesebattisti E Grazia Letizia Veronese

Ovvero nel cimitero del paesino dove Lucio Battisti si era ritirato e ogni tanto lo si vedeva andare a cavallo nel parco attorno alle ville recintate di Poggio Coroldo. Donatella ed Eugenia, che con le sue canzoni sono cresciute e adesso pure invecchiate, giurano che torneranno sempre qui come hanno fatto in tutti questi quindici anni. Eugenia insegue anche il furgone con la bara e fa appena in tempo a dare un bacio al vetro scuro: «Addio Lucio, è come se oggi fossi morto un'altra volta».

 

Lucio Battisti Grazia Letizia VeroneseLucio Battisti Grazia Letizia Veronese

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…

DAGOREPORT – APPROFITTANDO DEL ''VUOTO DI POTERE'' ALLA CASA BIANCA, NETANYAHU STA SERIAMENTE PENSANDO DI COLPIRE TEHERAN - SE DOVESSE ATTACCARE, LA RISPOSTA DELLA MACCHINA BELLICA DI KHAMENEI NON SARA' PIU' DIMOSTRATIVA PERCHE' ISRAELE VERREBBE COLPITA NON SOLO DALL'IRAN MA ANCHE DA SIRIA, IRAK, YEMEN, LIBANO, GAZA, CISGIORDANIA - GLI AMERICANI PROVANO A FRENARE LA FOLLIA DEL DOTTOR STRANAMORE D'ISRAELE CON UN’OFFENSIVA DIPLOMATICA SOTTO TRACCIA: SONO STATI I SERVIZI A STELLE E STRISCE AD AVVISARE KHAMENEI CHE NASRALLAH ERA NEL MIRINO DI TEL AVIV (LA GUIDA SUPREMA HA AVVISATO IL CAPO DI HEZBOLLAH, CHE NON HA ASCOLTATO) E AD ALLERTARE ISRAELE CHE I RAZZI STAVANO PARTENDO DA TEHERAN… - VIDEO