IL VANGEL-ISTA SECONDO GABRIELE MUCCINO: “QUELLA DONNA HA ROVINATO MIO FRATELLO”

Scazzo infernale fra il regista Gabriele Muccino e la sceneggiatrice Carla Vangelista - Oggetto del contendere: il fratello minore di Gabriele, Silvio, che secondo il regista sarebbe stato plagiato dalla donna e che per questo si sarebbe allontanato da lui - Lei lo querela, lui la distrugge su Facebook...

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Raffaella Silipo per "La Stampa.it"

Mica facile essere fratelli. A volte ci si ama, altre ci si odia. Più spesso ci si ama in modo contorto, sempre temendo che l'altro sia ritenuto il più bello, il più bravo; ma non potendo fare a meno del legame più lungo della vita. Ai fratelli Muccino, Gabriele, il maggiore, classe '67, affermato regista anche in America, e Silvio, il più piccolo, nato nel 1982, attore e regista con Parlami d'amore e Un altro mondo, è successo che il legame, prima solidissimo (hanno collaborato insieme in Come te nessuno mai, L'ultimo bacio e Ricordati di me), a un certo punto si è rotto.

Non è semplice individuare le cause, Silvio ha sempre parlato della difficoltà di confrontarsi «con un fratello decisamente ingombrante. Oggi c'è un oceano che ci separa. E io benedico quell'oceano. Sono contento che mio fratello sia in America, con la sua bella carriera. Ma in un altro continente». Gabriele non ha mai nascosto il dispiacere per la rottura, né di ritenerne almeno in parte responsabile il legame tra Silvio e Carla Vangelista, sceneggiatrice 50enne con cui Silvio ha scritto Parlami d'amore.

ROSY GRECO E GABRIELE MUCCINO FOTO ANDREA ARRIGAROSY GRECO E GABRIELE MUCCINO FOTO ANDREA ARRIGA

Proprio a proposito della Vangelista ha scritto ieri su Facebook con toni molto accesi e addolorati: «Si tratta di una ex adattatrice dialoghi, improvvisata scrittrice di discutibile talento che ha sequestrato e rovinato il talento e (opinione personale) la vita di un promettentissimo ragazzo e attore dall'altrettanto promettente futuro a cui ero (sono ancora) profondamente legato nonostante non lo veda ne lo senta da troppi anni. E certo non per mia scelta. Anzi».

GABRIELE MUCCINO CON LA MOGLIE ANGELICA RUSSO FOTO ANDREA ARRIGAGABRIELE MUCCINO CON LA MOGLIE ANGELICA RUSSO FOTO ANDREA ARRIGA

Il motivo dell'uscita di Gabriele Muccino è giudiziario. «La signora in questione mi ha querelato per averla definita scrittrice senza talento. Se fosse una vera artista saprebbe che questa è la vita degli artisti: venir criticati.... Una querela penale per motivi così ridicoli fa male solo a chi la conduce, a chi la escogita senza alcun senso del limite, per vendicarsi di quell'arte che evidentemente proprio così dimostra di non avere...».

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Poi il discorso si fa diretto: «La mia opinione resterà la stessa nei tuoi confronti ma la tua reazione in una sede penale, scomodare un pm per il tuo ego ferito, è cosa meschina e rideranno di te ancora di più appena volterai le spalle... Il tuo è un comportamento piccolo, mediocre, o forse semplicemente il riflesso limpido di chi sei. Evitati questa ulteriore squallida figura. Lo dico non per te, ma per non trascinare con te quel ragazzo a cui tengo ancora moltissimo e che ti segue da anni senza più sapere dove sia finito e come».

Si sente, nelle righe di Gabriele, la paura per «il giovane ragazzo, che l'ha seguita immolandosi per lei come un kamikaze (ignoro le dinamiche specifiche che anzi mi spaventano o forse inorridiscono)».

D'altronde, ha detto in passato, «Silvio forse vuole dimostrare a se stesso di essere quello che vorrebbe essere, forse ormai vive in una bolla irreale». Il dolore per la rottura non è solo per sé ma anche per i genitori che «soffrono moltissimo della situazione».

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Carla Vangelista da parte sua ha sempre negato un legame sentimentale con Silvio. Compagna dello sceneggiatore Luca Di Fulvio, un figlio grande, non ha però mai smentito ufficialmente le voci. «Mi pareva inutile - ha detto a La Stampa tempo fa -. Chi crede più alle smentite?». Tagliando corto sulle accuse di opportunismo. «Per carità. Ho un compagno, un figlio grande: per rispetto a loro non avrei mai potuto».

Secondo Vangelista, Muccino jr. «è cresciuto in una famiglia speciale, ha cominciato a recitare e a scrivere prestissimo. Non somiglia ai coetanei». Per Silvio «Carla è molto più grande di me, ma pure più adolescente e leggera. Ho sempre amato il confronto con persone più grandi». Basta che non siano della famiglia.

 

 

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