LA VERSIONE DI MUGHINI: “RICEVO PIÙ DI 200 MAIL AL GIORNO. TROVO CHE SIA DISUMANO, PENSO CHE UNA TALE ROTTURA DI COGLIONI MERITI UNA QUALCHE PROTEZIONE. HO SENTITO PARLARE UN PAIO DI VOLTE DI FAR PAGARE LE MAIL. A ME SEMBRA SACROSANTO. LA ROTTURA DI COGLIONI DIMINUIREBBE DEL 60 O 70 PER CENTO”

Condividi questo articolo


MUGHINI MUGHINI

Giampiero Mughini per Dagospia

 

Caro Dago, premetto che io non sono su Facebook né su nessun altro social. Premetto che non faccio parte di nessun club, organizzazione, salotto letterario, loggia massonica. Non ho rapporti professionali continuativi con nessuno, o meglio non più di uno o due. Non chatto con nessuna e attraentissima sgualdrina, e a meno che nei prossimi giorni ne trovassi una atta alla bisogna. Per quanto mi riguarda non cerco mai nessuno, non propongo a nessuno la delizia di leggere un mio articolo o di scapicollarsi alla presentazione di un mio librino. Mai.

 

E con tutto questo ricevo un po’ più di 200 mail al giorno, direi 220-230. La metà di queste viene decapitata dal mio computer, attrezzato a individuare la posta-monnezza. Restano 110 mail al giorno, forse qualcosa di più, di cui hanno una parvenza umana (un amico, un lavoro, un’informazione che ti è utile) 4 o 5. Forse meno. E dunque l’intera giornata passata sentire il computer che schiocca annunciandoti l’arrivo di una mail di cui tu speri sia Kate Moss che grida “Vieni adesso o mai più!”, e poi a cancellare mail da cui sei solo e soltanto molestato.

 

MUGHINI MUGHINI

Non più le mail che per lungo tempo mi invitavano ad acquisire un pene più grosso, ma sì le mail dei radicali che ogni quindici minuti ne combinano una delle loro; le mail di gallerie d’arte sparse per tutto lo stivale, le quali ti invitato una mail prima che la mostra si apra, una durante la mostra, una terza quando la mostra si sta chiudendo;

 

mail da casa editrici a me sconosciutissime che ti invitano alla presentazione di libri e comunque ci vorrebbero giornate di 80 ore per frequentare tutte quelle presentazioni, di cui Eric Ambler diceva che non ci siano cose più inutili al mondo; amici che ti sommergono con inviti alle loro intraprese o allegando articoli e tutto di cui sarebbe criminale che io non mi accorgessi;

 

full in box full in box

gente che sta organizzando a casa del diavolo un festival non so su che cosa e mi invita a partecipare, qualche volta offrendosi di pagarmi il biglietto del treno; gente che mi chiede se ha fatto bene a comprare in antiquariato un determinato libro a quel determinato prezzo, che vorrebbero conoscere Renato Zero, che vorrebbero venire a casa mia a fare una qualche chiacchieratina e così via molestando.

 

Io trovo che tutto questo sia disumano, che una tale rottura di coglioni meriti una qualche protezione e difesa. Ho sentito parlare un paio di volte di far pagare le mail. A me sembra sacrosanto. La rottura di coglioni diminuirebbe del 60 o 70 per cento, perché solo di rottura di coglioni si tratta. Del fatto che le segreterie di ogni istituzione al mondo hanno degli elenchi telefonici, premono un tasto e la rottura di coglioni parte peggio che il missile di un drone. Tutti quelli che conosco ragionano come me e cancellano senza neppure guardare. Tutti. E sarebbe questo il mondo “iperconnesso”, ossia un modo dove tutti rompono i coglioni a tutti?

fuga fuga

 

Ps. A chiunque mi chieda una cosa di una qualche utilità per lui, io rispondo sempre. Fa parte per della mia religione laica, del mio personale Corano.

Giampiero Mughini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…