Da corriere.it
Ricky Martin ha ricevuto un ordine restrittivo da parte delle autorità portoricane in base al quale ha il divieto di contattare o chiamare la persona che l’ha richiesto, di cui, come prevede la legge sulla violenza domestica del Porto Rico, non viene rivelata l’identità.
Secondo il quotidiano portoricano «El Vocero», si tratterebbe di una persona che il cantante, superstar del pop latino, ha frequentato per sette mesi: non volendo poi accettare la fine della relazione, sarebbe stato visto vagare attorno alla sua abitazione per almeno tre volte e l’avrebbe tempestata di telefonate.
Le autorità si sono recate a consegnare l’ordine restrittivo nella casa di Martin a Dorado, in Porto Rico, ma «la polizia non è stata in grado di trovarlo», hanno fatto sapere. Sarà poi un giudice, nel corso di un’udienza, a dover determinare se le restrizioni rimarranno in vigore o potranno essere rimosse. Stando alle prime informazioni, la persona che ha accusato Martin di stalking non ha contattato la polizia, come normalmente avviene in questi casi, ma si è rivolta direttamente a un tribunale.
Il cantante, 50 anni, è sposato dal 2017 con l’artista siriano Jwan Yosef e la coppia ha due figli. Martin ha fatto sapere tramite i suoi portavoce di respingere ogni accusa e di essere pronto ad affrontare il processo «con responsabilità»: «Le affermazioni contro Ricky Martin che hanno portato all’ordine restrittivo sono completamente false e inventate. Siamo molto fiduciosi che quando la verità verrà fuori il nostro cliente sarà interamente scagionato».
Nel frattempo Martin è già alle prese con un altro guaio legale, di diversa natura: la sua ex manager Rebecca Drucker qualche giorno fa gli ha fatto causa sostenendo che il cantante le deve oltre 3 milioni di dollari di prestazioni non pagate e ha dichiarato anche di aver «fieramente protetto il cantante» contro un’accusa che potenzialmente gli avrebbe distrutto la carriera a settembre 2020.
ricky martin in spiaggia RICKY MARTIN