Vittorio Sabadin per “la Stampa”
Non è poi così necessario frequentare un' università se si vuole diventare esperti di scienze politiche, o di filosofia e psicologia, o anche se si vuole solo capire meglio come vanno le cose della vita: basta riguardare con attenzione l' intera serie di Star Wars e tutto sarà improvvisamente chiaro.
A sostenerlo non è uno dei tanti fanatici dei film ideati da George Lucas, ma un fanatico davvero speciale: il professor Cass Robert Sunstein, consulente per tre anni di Barack Obama alla Casa Bianca e prestigioso docente alla Harvard Law School. Per illustrare le sue affascinanti tesi, Sunstein ha pubblicato un libro Il mondo secondo Star Wars (Università Bocconi Editore, pp 120, €12,90) che ogni appassionato della saga non dovrebbe perdersi.
The World According to Star Wars
Citando il poeta William Blake, per il quale il mondo stava in un granello di sabbia, Sunstein premette che quel granello di sabbia, che ancora non ha finito di rivelarsi nella sua interezza, è Guerre Stellari. Nella saga c' è ogni cosa che vorremmo sapere. Il complesso rapporto psicologico tra padri e figli e tra fratelli e sorelle, l' importanza della possibilità di poter scegliere sempre il proprio destino, combattendo l' attrazione che esercita su ognuno di noi il Lato oscuro.
Ma anche la nascita delle democrazie e la loro fine, la difficoltà di mantenere intatte le garanzie di uno stato repubblicano, la ribellione contro il dispotismo, che risveglia all' improvviso anche le persone che vivono a capo chino, rassegnate all' idea che non ci sia nulla da fare.
Molti personaggi di Star Wars sembrano ricalcati su personaggi storici. L' Imperatore Palpatine ha le caratteristiche di Adolf Hitler, e ha conquistato il potere nel suo stesso modo. Nell' Attacco dei cloni pronuncia una frase che ricorre spesso oggi e nella Storia: «E' stato con grande riluttanza che ho accettato questa carica. Io amo la democrazia… I poteri che mi conferite saranno da me rimessi al risolversi di questa crisi».
Sunstein ritiene che, come Palpatine, anche l' ex presidente americano George W. Bush abbia assunto prerogative di tipo imperiale giustificandole con l' emergenza del terrorismo, e non ha alcun dubbio che il suo vice Dick Cheney sia passato al Lato oscuro quando ha detto: «E' vitale per noi usare qualsiasi mezzo a disposizione per raggiungere il nostro obiettivo».
Anche Obama ha subìto il richiamo del Lato oscuro, quando di fronte alle resistenze politiche che incontrava ha annunciato: «Se il Congresso non agisce, lo farò da solo». Ma, secondo Sunstein, almeno lui quella volta era in buona fede, e agiva per il bene comune.
Sono i prequel di Star Wars a illustrarci meglio come nascono e muoiono le democrazie.
Nell' Attacco dei cloni , le Repubbliche si sfaldano una dopo l' altra a causa dei contrasti che sorgono nel potere legislativo, dove si passa il tempo a litigare, come nei nostri parlamenti.
CASS SUNSTEIN GUERRE STELLARI 3
Nella Vendetta dei Sith , Padmè Amidala, la madre di Luke e Leila, pronuncia una frase forse ispirata dalla Germania di Hitler e dall' Italia di Mussolini, ma che si adatterebbe benissimo anche alla Turchia di Erdogan, alla Russia di Putin e a molti paesi europei che rischiano oggi una deriva populista e autoritaria. «È così che muore la libertà, tra scroscianti applausi», dice Amidala davanti al trionfo del despota.
I genitori che vanno con i figli a vedere Star Wars, sostiene il professor Sunstein, si divertono insieme per un paio d' ore, ma apprendono anche qualcosa di importante sulla natura del loro legame. La frase di Dart Fener «Io-sono-tuo-padre» è diventata una delle più famose della storia del cinema e Luke non riesce a liberarsi di questo vincolo che lo imprigiona. Anche Anakin è stato trascinato verso il male perché prigioniero del «terrore della perdita», che gli impedisce di «lasciare andare» freudianamente sua madre e la donna che amava.
Star Wars è dunque il racconto della nostra vita e secondo Sunstein la filosofia di fondo della saga è una sola: ognuno deve seguire il proprio cammino e nessuno ha il diritto di cambiarlo. Possiamo decidere di fumare, dormire di più e cedere al Lato oscuro. O possiamo smettere di fumare, lavorare di più e passare alla Luce. La libertà di scelta è la lezione più profonda della serie, e per ribadirlo Sunstein cita un' altra frase famosa presa da un' altra saga, quella di Indiana Jones.
Quando chiedono a Indiana come farà a recuperare l' Arca portata via dai nazisti, lui risponde. «Non ne ho idea. Qualcosa mi inventerò». In fondo è così che viviamo tutti i giorni, affrontando problemi che non sappiamo come risolvere, ma ai quali con fatica e determinazione troviamo poi una soluzione. Non c' è altro modo di affrontare la vita, perché, come dice Yoda, impossibile da vedere il futuro è.